Serie A
Bologna, si svuota l’infermeria: buone notizie per Italiano
Il Bologna dopo il pareggio contro l’Udinese è chiamato a tentare la vittoria in casa del Napoli. Faranno parte della rosa alcuni infortunati appena rientrati.
La prima di campionato ha dato segnali positivi e negativi a mister Italiano che però ora può riabbracciare due giocatori importantissimi per la rosa rossoblu.
Bologna, buone notizie dall’infermeria: i dettagli
La Serie A dei felsinei è iniziata con qualche fatica di troppo e una situazione infortunati abbastanza grave. Infatti, al Dall’Ara mancavano El Azzouzi, Urbanski, Ferguson, Holm, Cambiaghi e Lucumì.
Di questi sei, in 2 hanno parzialmente recuperato e hanno svolto il primo allenamento in gruppo. Come si legge nel report ufficiale del club rossoblù, Jhon Lucumi e Kacper Urbanski si sono allenati con il gruppo, lavoro differenziato per Emil Holm.
Dunque possibile convocazione per i primi due mentre per l’esterno ex Atalanta si prospetta lo slittamento dell’esordio con la nuova maglia. Per lo scozzese invece il ritorno è stimato per i primi mesi del 2025, mentre per quanto riguarda l’attaccante ex Empoli e il trequartista marocchino la strada per il recupero è appena cominciata.
Serie A
Napoli, vicino il rinnovo per un leader azzurro
Napoli, dopo la vittoria contro il Lecce il club campano vuole lavorare sul rinnovo di uno dei leader indiscussi dello spogliatoio.
Alex Meret, arrivato a Napoli nell’estate 2018 per 25 milioni di euro dall’Udinese, dal suo approdo in Campania si è dimostrato un elemento importante per la squadra allenata da mister Conte.
Rientrato nel match contro il Lecce dopo l’infortunio contro la Juve, l’ex Udinese si è reso protagonista di un’ottima prestazione che ha blindato la porta azzurra nella vittoria contro la squadra pugliese.
La società azzurra sta lavorando da tempo con l’agente del portiere per un rinnovo contrattuale visto il contratto in scadenza a giugno 2025.
Napoli, vicino il rinnovo per un leader azzurro
Mister Conte assieme al Ds Manna ha parlato con il portiere della nazionale ribadendo come sia sua la porta del Napoli anche in futuro e perciò spingono per il rinnovo.
L’offerta del club è di un rinnovo quadriennale fino a giugno 2028 a 2.2 milioni di euro a stagione per il portiere dello scudetto 2022-2023, con l’agente che proverà a chiudere l’accordo nei prossimi giorni per permettere al calciatore di concentrarsi solo sul campo in vista delle prossime sfide importanti per il Napoli.
Serie A
Inter-Juventus 4-4, un derby d’italia a suon di goal!
Inter-Juventus è stata ina partita ricca di gol e capovolgimenti. Le due rivali pareggiano 4-4, per la terza volta nella storia, in una sfida destinata a restare memorabile.
Nel Derby d’Italia tra Inter e Juventus, finito con un pirotecnico 4-4, le emozioni non sono certo mancate. È la 3° volta nella storia che una partita tra le due rivali si conclude con questo punteggio, e questa edizione del Derby rimarrà negli annali per la qualità e la quantità di gol segnati, un concentrato di spettacolo che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino al fischio finale.
Inter-Juventus, l’analisi della partita
La sfida si è accesa fin da subito. L’Inter è partita a mille, trovando il gol del vantaggio al 15° minuto grazie a un calcio di rigore trasformato da Zielinski dopo un’ingenuità di Danilo, autore di un errore simile a quello commesso pochi giorni fa in Champions League. Ma la Juventus non si è fatta attendere. Pochi minuti dopo, Vlahovic ha riportato il match in parità con un preciso tiro su assist di McKennie. Nel momento migliore della Juventus, che pareva controllare il gioco, Weah ha poi trovato il gol del sorpasso, splendidamente servito da Coinceicao.
Nonostante le difficoltà del momento l’Inter non si è data per vinta. Al 35° minuto Mikitarian ha trovato l’angolo giusto per battere Di Gregorio, e poco dopo, un’altra svista difensiva dei bianconeri ha portato l’arbitro Guida a concedere un nuovo rigore ai nerazzurri, stavolta per un fallo di Kalulu su Dumfries. Zielinski non ha sbagliato e ha firmato il 3-2, chiudendo un primo tempo già incredibilmente acceso.
Nel 2° tempo, l’Inter ha ripreso da dove aveva lasciato e ha allungato ulteriormente con Dumfries, che ha siglato il gol del 4-2 al 53°, sfruttando un di rimpallo fortuito in area juventina. I nerazzurri hanno spinto per trovare il quinto gol, avvicinandosi con le occasioni di Di Marco, Barella e Lautaro Martínez, ma un Di Gregorio strepitoso ha tenuto viva la Juve.
Quando tutto sembrava finito, la Juventus è riuscita a ribaltare la situazione con la freschezza e il talento del giovane Kenan Yildiz che, partendo dalla panchina, ha segnato due gol decisivi. Il primo è stato realizzato su un contropiede letale, il secondo su un cross deviato di Coinceicao. Con questo doppio colpo, il numero 10 bianconero ha riportato il risultato in parità, regalando ai tifosi una fine di partita emozionante e imprevedibile.
Il rendimento di Inter e Juventus
L’Inter può recriminare per le tante occasioni sprecate, nonostante la buona prestazione offerta senza alcuni pilastri come Çalhanoğlu e Acerbi. Dall’altro lato, invece, la Juventus ha sofferto molto l’Inter ma ha trovato in Yildiz un protagonista assoluto, capace di strappare un pareggio prezioso dopo una gara difficile.
In ottica classifica, il risultato di Inter-Juventus sorride molto ad Antonio Conte che, con questo pari, mantiene il distacco di +4 sull’Inter e +5 sulla Juventus.
Questo Derby d’Italia sarà ricordato come uno dei più entusiasmanti e discussi degli ultimi anni, un 4-4 spettacolare che ha regalato una serata indimenticabile ai tifosi di entrambe le squadre.
Serie A
Genoa, Gilardino: “Siamo in difficoltà, Balotelli non risolve nulla da solo”
Il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Lazio.
Continua il momento difficile del Genoa. Il Grifone perde ancora (6 sconfitta nelle ultime 8) e soprattutto non riesce a segnare per la quarta volta in nove giornate. Una sterilità offensiva preoccupante, che contribuisce a mantenere i rossoblù (con 7 gol il secondo peggior attacco della Serie A) terzultimi: a -2 da Parma e Monza.
Genoa, le parole di Gilardino
Alberto Gilardino non si nasconde, e al termine della gara dello Stadio Olimpico contro la Lazio, non nasconde la sua frustrazione. Tanti i temi toccati ai microfoni di DAZN, fra cui anche l’arrivo di Balotelli.
Buon avvio, ma poi…
“Abbiamo tenuto bene fino al secondo gol della Lazio. Abbiamo iniziato bene il secondo tempo e abbiamo fatto la nostra gara ma sapevamo che il nostro momento di difficoltà poteva non aiutarci ad affrontare questa Lazio in questo stadio. Dobbiamo subito voltare pagina”.
Momento e infortuni
“Il momento è questo, di difficoltà enorme. Ho appena parlato alla squadra e siamo chiamati ad una missione difficilissima. Devo tirare fuori il 110% dai ragazzi che ho a disposizione, rimanendo aggrappati al risultato con atteggiamento e sacrificio”.
Balotelli
“Le valutazioni sono state fatte sul momento, nell’andare a visualizzare un giocatore come lui. È naturale che se viene a Genova con quelle motivazioni, volontà, fuoco e desiderio di mettersi a disposizione, può dare molto alla squadra. Sappiamo però che non sarà sicuramente lui a risolvere tutti i nostri problemi, ma piano piano metterà minutaggio e potrà aiutarci. Ci auguriamo che possa arrivare, ma sarà determinante il valore di tutta la squadra. Possono arrivare tutti i campioni che vogliamo, ma il valore è nel collettivo e dobbiamo avere motivazioni e voglia di fare bene”.
Gilardino ha poi rincarato la dose nella consueta conferenza stampa del post-partita.
Sensazioni
“Credo che abbiamo fatto un buon inizio partita, siamo rimasti in partita fino al secondo gol. Abbiamo fatto un ottimo inizio di secondo tempo, i ragazzi hanno dato tutto. Ho dovuto fare scelte obbligate come Thorsby vicino a Pinamonti e ha fatto una partita di battaglia. In panchina ho un ragazzo 2006 come Ekathor, è giusto fargli fare i passi giusti dentro il campionato. Come risorse sia dall’inizio che in panchina siamo in emergenza, ma i ragazzi sono stati dentro la partita per 75 minuti. Dobbiamo evitare il secondo e il terzo gol.”
Come sta la squadra?
“C’è tanta inca***tura per la sconfitta, dobbiamo essere arrabbiati ma non delusi. Ci aspetta un’impresa difficilissima, piano piano però rivedremo la luce. La squadra ha bisogno di fiducia e consapevolezza attraverso prestazioni e risultati. Dobbiamo continuare a lavorare giorno dopo giorno“.
Ankeye e i gol subiti
“Dobbiamo avere ancor più cura dei dettagli ed essere ancora più precisi. Ankeye ha subito una botta alla caviglia, Norton-Coffy ha un problema al flessore. Chi ha giocato viene da un periodo lungo di inattività, Miretti ha giocato dopo un lungo periodo di inattività come Frendrup. La formazione iniziale e le sostituzioni sono state legate proprio a chi ho a disposizione in questo momento. Non posso recriminare su quello che hanno dato i ragazzi, è normale che ci sia da migliorare e avere ancor più cura dei dettagli“.
Balotelli e Pereiro
“Gaston sta facendo una mini-preparazione, sarei un pazzo a farlo giocare. Ha bisogno di mettere benzina in corpo. Per Mario parla la sua storia, non può risolvere i problemi da solo. Ciò che conterà di più sarà la squadra, è normale che ci può dare personalità e ci può scuotere in alcuni momenti. Andrà messo nelle condizioni fisiche e tecniche per esprimersi a meglio.
Difesa a quattro
“Non è il modello tattico che fa la differenza, abbiamo vinto e perso a cinque e pareggiato e perso a quattro. Non è una questione tattica, la precisione e i dettagli fanno la differenza oltre alla condizione mentale. Siamo chiamati a fare una grande impresa, sono cosciente di questo momento di grande difficoltà e dobbiamo aggrapparci a qualsiasi situazione positiva. Dobbiamo far sentire importanti i ragazzi in questo momento e prepararci alla sfida con la Fiorentina“.
Panchina a rischio?
“Dovreste chiederlo alla società, hanno tutto il diritto di fare le loro considerazioni. Con il mio staff giorno e notte lavoriamo per trovare le soluzioni per aiutare i ragazzi. Ho vissuto momenti incredibili al Genoa vincendo un campionato e facendo una grande stagione lo scorso anno. Adesso lavoro e voglio dare il mio contributo al 110% per uscire da questa situazione“.
Lazio?
“Ha un DNA forte e ha giocatori che fanno la differenza nell’uno contro uno. Con giocatori come Isaksen, Noslin, Dia e Castellanos ti puntano sempre e possono mettere in difficoltà chiunque. Hanno un allenatore che ha fatto la gavetta e si è meritato questa grande panchina, Baroni sta facendo ottime cose“.
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