Serie A
Bologna, un caso da risolvere presto
Bologna, la lista UEFA diramata poche ore fa mette in luce una situazione da risolvere presto.
La Champions si avvicina, la musichetta tra poco risuonerà per i tifosi e per i giocatori felsinei. Non per tutti però, alcuni sono rimasti fuori per motivi diversi come Cambiaghi e El Azzouzi per infortunio, Dominguez e De Silvestri per opposti motivi anagrafici.
Chi è stato escluso per motivi tecnici è uno dei grandi investimenti della scorsa stagione: Jesper Karlsson.
Lo svedese ha ricominciato da dove ha lasciato l’anno scorso: poco incisivo, un po’ lezioso, non in sintonia col gioco della squadra, pure quello comunque non brillante.
Arrivato per 11 milioni di euro dall’Az Alkmaar, già un anno fa fu subito lanciato titolare e altrettanto rapidamente accantonato da Motta, il suo gioco non faceva per il Bologna di Thiago, che lo fece fuori e da ottobre in poi tra panchine e infortuni lo svedese raccolse 28’.
Adesso Karlsson dovrà lottare e recuperare credibilità agli occhi di Italiano, sia per se stesso che per il club. Ci sono ancora quattro anni di contratto e bisogna anche rivitalizzare un valore di mercato crollato vertiginosamento.
Serie A
Fiorentina, ora è allarme difesa
La Fiorentina torna da Bergamo con una sconfitta pesante dopo un buon primo tempo nella seconda parte di gara la squadra si sfalda. Difesa sotto accusa.
Sembra quasi un paradosso, i ragazzi di Palladino giocano un buon primo tempo al cospetto dell’Atalanta ma subiscono tre reti, nella ripresa probabilmente scioccati dall’uno due subito nel finale del primo tempo dai nerazzurri a fatica tengono i ritmi di una Dea che si presenta troppo spesso davanti alla porta di De Gea.
I numeri purtroppo parlano chiaro nelle prime sei uscite stagionali della Fiorentina sono 10 le reti subite troppe per una squadra che vuole essere ambiziosa e provare a tornare in Europa. La difesa a tre proposta dall’ex tecnico del Monza, visti i giocatori della rosa viola, sembra convincere molto poco.
Pongracic, il colpo di mercato più costoso della linea difensiva con 16 milioni spesi, ha sempre giocato in una linea quattro. Da capire se le in difficoltà iniziali di questo suo inizio di stagione sono dovute al modulo o ad un ambientamento difficoltoso in riva all’Arno fatto sta che anche ieri gli è stato preferito capitan Biraghi nei tre di difesa.
Di Martinez Quarta si conoscono pregi e difetti, qualche calo pericoloso di concentrazione durante la gara ma anche innate doti di realizzatore, anche ieri in gol al Gewiss Stadium.
Chi sta particolarmente deludendo in questo inizio di stagione è Ranieri, dopo essere stato il primo cambio spesso molto affidabile della linea quattro di Vincenzo Italiano, con Palladino gli è stato assegnato per il momento il ruolo di difensore centrale della linea tre.
In questo inizio di stagione però gli errori sono tanti, anche ieri a Bergamo è entrato negativamente nelle tre reti dei ragazzi di Gasperini: sul primo gol si perde Retegui al centro dell’area, nel secondo si fa sovrastare da De Katelaere, nel terzo da in maniera improvvida la schiena al tiro di Lookman.
Fiorentina, anche De Gea giù
Nella trasferta di Bergamo non ne è parso del tutto incolpevole anche il portiere De Gea, all’esordio assoluto in serie A dopo le buone prove in Conference League.
Soprattutto il secondo gol ha messo in risalto una delle sue carenze storiche che gli sono state incolpate spesso anche nella fantastica carriera al Manchester United: le uscite alte. Sul cross arrivato da calcio da fermo sul colpo di testa di De Katelaere ci si poteva aspettare l’uscita invece il belga ha colpito praticamente indisturbato.
Pure nel terzo gol non è apparso particolarmente reattivo anche se poi nella ripresa è stato più volte decisivo perché il risultato della Fiorentina non diventasse troppo pesante nel suo passivo.
Palladino nel dopo gara ha provato a smorzare gli allarmi dichiarandosi soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, di sicuro al Viola Park ci sarà molto da lavorare in questa settimana in vista della sfida contro la Lazio, nella speranza sia anche la gara che vedrà l’esordio di Gudmundsson, che potrebbe alimentare la forza offensiva della viola.
L’importante è difendere bene ma lo è ancora di più segnare un gol in più degli avversari…
Serie A
Inzaghi: “Soddisfatto della reazione, ma il punto non basta”
L’Inter a Monza raccoglie solo un punto nel finale dopo essere andata in svantaggio, il tecnico Inzaghi soddisfatto a metà.
Queste alcune dichiarazioni di allenatore dell’Inter nel dopo gara in conferenza stampa raccolte da tuttomercatoweb.
“Contro il Monza ci è mancato il gol, fossimo riusciti a sbloccarla come l’anno scorso sarebbe stato naturalmente tutto più semplice: non siamo riusciti ad essere concreti e pericolosi contro una squadra che difendeva bene, ma soprattutto nel primo tempo ci abbiamo provato costantemente.
Poi nel secondo tempo siamo andati meno bene, non abbiamo creato situazioni pericolose, poi quando siamo passati a tre abbiamo presto questo eurogol di Dany Mota che ci ha creato delle difficoltà. Abbiamo avuto un’ottima reazione e sfiorato la vittoria con Frattesi: il pareggio non ci soddisfa, dobbiamo continuare a lavorare”.
Cosa succede a Lautaro e come sta Dimarco? “Al capitano manca solo il gol, è arrivato tardi, ha avuto un problemino, non si è potuto allenare tantissimo. Mentre Dimarco era affaticato, con un principio di crampi. Si era allenato bene in questi giorni e ha dovuto stringere i denti, ma nessun problema. Il dottore mi ha tranquillizzato”.
Serie A
Monza, Nesta: “Contento del pari, ma…”
Il Monza ferma nel posticipo serale della domenica l’Inter sul pareggio, un po di delusione in casa brianzola per il gol subito all’ultimo minuto.
Nesta e i suoi ragazzi stavano per compiere un’impresa contro l’armata nerazzurra, il gran gol di Dani Mota a una decina di minuti dalla fine sembrava il lasciapassare dalla prima vittoria stagionale.
Dumfries nel finale però ha in parte raddrizzato il risultato per l’Inter ma non toglie al Monza i meriti per una gara ben giocata.
Queste le parole di Nesta nel dopo gara a DAZN: “Sono contento della prestazione, i ragazzi s’impegnano. Avrei firmato per un pari con l’Inter, ma per come s’era messa c’è un po’ di rammarico. Vedo la squadra migliorare, sono fiducioso”.
Cosa è mancato nel finale per portare a casa una vittoria prestigiosa? “Ho visto il gol, è stato anche un po’ casuale. Se il cross non viene deviato, non arriva lì. I ragazzi erano in partita, ho fatto solo due cambi e mi dispiace per chi era in panchina. Talvolta è meglio non muovere, ma magari la prossima farò qualche cambio in più”.
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