Serie A
Bologna, un difensore lavora a parte: e’ un dubbio contro Napoli

Bologna, si avvicina a grandi passi la fondamentale sfida casalinga contro il Napoli. Italiano può contare su quasi tutta la rosa a disposizione.
Poco più di 24 ore alla sfida di campionato tra Bologna e Napoli, ovvero tra la quarta e la seconda in classifica.
I padroni di casa hanno davanti a sé una delle partite più impegnative in questa fase di finale di stagione, e l’obiettivo e’ quello di non fallire.
Certo, non sarà facile contro gli azzurri di Antonio Conte, motivatissimi ad accorciare il gap, in classifica, sull’Inter.
In proiezione della partita, i giocatori di Vincenzo Italiano hanno svolto, questa mattina, una seduta di allenamento di rifinitura.

NICOLO CASALE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Secondo quanto riferisce Tuttobolognaweb.it, il solo Casale ha lavorato a parte, essendo in dubbio per la partita.
Nulla da segnalare, invece, per quanto riguarda Santiago Castro, regolarmente in gruppo e arruolabile per la partita.
Non sarà sicuramente del match, invece, Davide Calabria, che dovrà affrontare uno stop lungo almeno 3 settimane a causa di una distorsione alla caviglia.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Noi meglio del Napoli per un tempo. Non deve esserci sconforto”


Empoli, la conferenza di D’Aversa
Analisi della partita.
“Credo che nel primo tempo abbiamo fatto meglio del Napoli. Meret è stato molto bravo, ad esempio, sull’occasione del tiro di Esposito. Siamo rientrati negli spogliatoi in svantaggio, ma è stato un nostro errore: dovevamo uscire prima su McTominay. Poi la differenza tra le due squadre è emersa. Il rammarico resta per le 4-5 occasioni create e non sfruttate: sarebbero state importanti, sia per il gruppo che per i singoli. Guardiamo comunque alla prestazione: nonostante le tante assenze, abbiamo giocato con coraggio, restando fedeli al nostro DNA, aggredendo l’avversario. Sotto questo aspetto siamo stati bravi, ma resta l’amarezza perché il risultato è troppo pesante rispetto a quanto visto in campo.”
Morale.
“Non deve esserci sconforto. Abbiamo creato molto e dobbiamo portarcelo dietro come spinta. Dobbiamo concentrarci sulla sfida col Venezia. Non ricordo una stagione con così tanti infortuni: ben 13 interventi chirurgici tra i nostri giocatori. Eppure siamo ancora lì, a giocarci la salvezza. Con il Venezia non si chiude il campionato, ma sarà fondamentale recuperare energie fisiche e mentali.”
Infortunati.
“Stamattina si è fermato anche Solbakken. Il Napoli, di solito, parte forte nel primo tempo e poi cala nella ripresa: ho cercato di ragionare su questo, apportando un cambio nel secondo tempo per riequilibrare la gara. Di sicuro non chi è stato operato questa settimana. Per il resto, sarà il medico a darci indicazioni più precise.”
Gara contro il Venezia.
“Ora dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali. È lunedì, rientreremo molto tardi. La fortuna della nostra piazza è che possiamo lavorare senza troppe pressioni. La pressione non deve esistere per una partita di calcio: è uno sport, e da professionisti dobbiamo prepararci al meglio, come sempre. Preparare una gara contro il Napoli è certamente più complicato rispetto a quella con il Venezia, ma non esistono partite facili. Anche domenica sarà una sfida difficile, nonostante la buona prestazione di oggi.”
Serie A
Napoli, Conte: “Stiamo tenendo vivo il campionato facendo qualcosa di inaspettato”

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha commentato nella conferenza stampa post partita la vittoria ottenuta contro l’Empoli per 3-0.
Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della vittoria per 3-o ottenuta contro l’Empoli. Un successo molto importante per i partenopei, che restano a soli tre punti dalla vetta della classifica occupata dall’Inter. Di seguito le sue dichiarazioni.
Napoli, il commento di Conte al termine della gara contro l’Empoli
Calo nei secondi tempi.
“Quando si perde si tende a invocare un modulo, quando si vince se ne chiede un altro. Prima si parlava del ritorno al 4-3-3, poi dopo Bologna si è chiesto spazio per Raspadori e soluzioni diverse. Ma io non mi lascio condizionare. Guardo come si allena la squadra, valuto il lavoro quotidiano. I problemi non erano nei primi o nei secondi tempi, ma in alcune dinamiche mentali: spesso, dopo il vantaggio, ci abbassavamo troppo per istinto, e l’avversario prendeva campo. Può sembrare un calo fisico, ma è più una questione psicologica. Oggi all’intervallo ho detto ai ragazzi di considerare la partita sullo 0-0 e andare a vincerla. La risposta è stata eccellente. La prestazione è stata di livello altissimo, e credo che anche il pubblico lo abbia apprezzato. Quanto all’Empoli, faccio fatica a vederli in zona retrocessione: sono ben messi in campo e ti mettono in difficoltà se non li affronti con attenzione”.
Sui singoli e la forza del collettivo.
“Lukaku e McTominay hanno inciso, ma questa vittoria è figlia del lavoro di tutti: da Mazzocchi a Juan Jesus, da Billing a Ngonge, fino a Raspadori e chiunque sia entrato senza far rimpiangere i titolari. È il successo di un gruppo che ha sempre risposto presente, e che ora inizia a raccogliere i frutti del proprio impegno. Penso a Rafa Marin: è stato chiamato in un momento delicato e ha fatto benissimo. E mi aspetto che da qui alla fine, i giocatori con più esperienza e carisma facciano la differenza e si prendano le loro responsabilità. Romelu, così come Scott, mi hanno dato risposte importanti. Stiamo facendo qualcosa di bello, forse inaspettato. E lo dico con ironia: dovreste ringraziarci, stiamo tenendo vivo il campionato, altrimenti i titoli di giornale sarebbero già finiti”.
Su Juan Jesus e Rafa Marin.
“Juan mi ha detto di aver avvertito un fastidio muscolare, non era molto ottimista. Domani vedremo come sta Buongiorno, che rientrerà in gruppo e valuteremo le sue condizioni. In ogni caso, abbiamo Rafa Marin, che in questi mesi ha lavorato sodo, in silenzio, senza mai lamentarsi. Se dovesse partire titolare, non avrei alcun dubbio sulla sua affidabilità. Questa è una rosa cresciuta tanto, sotto ogni punto di vista”.
Serie A
Napoli, Mazzocchi: “Mentalmente siamo forti. Scudetto sogno sempre più reale”

Pasquale Mazzocchi, difensore del Napoli, ha commentato ai microfoni di Dazn la gara vinta 3-0 contro l’Empoli al termine della partita.
Vittoria importante ottenuta dal Napoli contro l’Empoli nel posticipo del lunedì del 32° turno di Serie A. Un successo che permette agli azzurri di rimanere in scia dell‘Inter, distante 3 punti. Pasquale Mazzocchi, titolare al posto dello squalificato Di Lorenzo, ha parlato al termine della gara ai microfoni di Dazn. Di seguito le sue dichiarazioni.
Napoli, le parole di Mazzocchi
Atteggiamento di Conte.
“Il mister si è fatto sentire un po’ di più rispetto alle altre volte, ma è normale. Sono le ultime partite, è normale che ci sia un po’ di tensione in più. Ogni volta che ci chiama, quando siamo in campo, poi ti fanno stare sicuramente più attenti durante la partita”.
Applausi all’uscita in campo.
“Essere applauditi dalla propria gente dà una soddisfazione enorme. Chi più di te lo può sapere, è normale che quando giochi davanti alla tua gente è sempre diverso rispetto agli altri compagni. Il mio dovere è cercare di dare sempre il massimo quando sono in campo e penso che stasera sia andata bene”.
Aspettative.
“Sicuramente con il passare del campionato ci sono state partite dove purtroppo abbiamo preso il gol all’ultimo momento e lì c’è stato un po’ d’umore giù, però poi secondo me siamo una squadra forte anche mentalmente, il mister ci ha preparato anche a questo e non ci resta che lottare fino alla fine, dobbiamo provarci, dobbiamo stargli addosso, adesso ci troviamo qua e sarebbe un peccato mollare proprio adesso, quindi ce la metteremo tutta da qui alla fine”.
Scudetto.
“Diciamo che sarebbe un sogno veramente molto grande, ovviamente io da ragazzino non sognavo tutto questo, perché era troppo lontano per poterlo toccare con le mani, però adesso mi rendo conto che sta diventando qualcosa sempre di più reale, però noi dobbiamo rimanere sempre con i piedi per terra e cercare di dare fastidio all’Inter fino alla fine, questo è il nostro compito”.
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