Serie A
Bologna, un posto per due
In vista della gara contro l’Udinese il tecnico del Bologna Thiago Motta sta valutando tra due alternative nel reparto avanzato.
Bologna, chi avrà spazio in attacco?
Musa Barrow o Joshua Zirkzee? In preparazione alla sfida del suo Bologna contro l’Udinese, il tecnico Thiago Motta deve decidere quale delle due pedine schierare nella parte avanzata della sua scacchiera.
Sia il Bologna sia l’Udinese guardano con estremo interesse alla sfida che le oppone facendo un pensiero alla prospettiva europea. A parte l’alternativa in attacco, i felsinei potranno contare su diversi rientri. A rispondere presente a Motta sono infatti anche l’ex Spal Kevin Bonifazi, Lewis Ferguson e Niklas Pyythia. Reduci dagli impegni con le loro nazionali, Medel e Lucumi si sono riaggregati al gruppo svolgendo lavoro defatigante.
Marko Arnautovic e Andrea Cambiaso hanno invece svolto allenamento differenziato.
Serie A
Lecce, Pelamard fuori rosa: il motivo
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il calciatore del Lecce Andy Pelmard sarebbe stato messo fuori rosa, di seguito i dettagli.
Cattive notizie per il Lecce di mister Giampaolo, infatti stando a quanto emerso nelle ultime ore delle vicende extra-campo avrebbero portato a duri provvedimenti per il difensore Andy Pelmard, tra cui l’immediata esclusione dalla rosa del club salentino.
Lecce-Pelmard, la situazione
Pessima notizia nelle ultime ore in casa Lecce, il difensore Andy Pelmard sarebbe stato messo fuori rosa per motivi disciplinari. Secondo quanto riportato da PianetaLecce:
“Ieri sera tutta la squadra e lo staff tecnico era stata invitata al 300mila, in città, per una cena durante la quale si sarebbero scambiati gli auguri di Natale.
Forse, le notizie ci arrivano frammentate e al momento non conosciamo una versione ufficiale, qualche giocatore avrebbe bevuto un po’ troppo durante la serata. Intorno alle 23.30 però è successo il finimondo in pieno centro. Proviamo a fare ordine, anche perché attorno a quello che vi stiamo per raccontare, si è scatenato l’inferno.
Erano presenti un sacco di persone e ognuno sta raccontando la sua versione attraverso audio Whatsapp che sono giunti anche sui nostri smartphone. Versioni che prevedono nomi di calciatori che non erano su quell’auto e dunque non erano coinvolti in quanto accaduto.
Dunque. Finita la cena, Pelmard entra in auto per allontanarsi dal locale. Secondo una prima ricostruzione, da prendere con le pinze perché non ancora confermata, il francese percorre 2-3 volte ad alta velocità la zona intorno al 300mila e poi imbocca persino la zona pedonale di via Trinchese all’altezza del Mc Donald’s.
La Polizia si accorge di quanto stesse accadendo e nei pressi di viale Otranto prova a fermare l’auto che però ha continuato a correre senza badare all’alt. Quando arriva nei pressi della Dok, vicino piazza Mazzini, la Polizia riesce finalmente nel suo intento arrivando contromano da piazza Mazzini e impedendo al mezzo di continuare la marcia. Pelmard viene condotto in Questura.
Ad accompagnarlo anche Rafia che funge da traduttore. Sul posto sarebbero arrivati anche il presidente Sticchi Damiani e il team manager Claudio Vino, che avrebbe poi condotto l’auto del terzino destro fino alla Questura stessa. Attualmente al calciatore hanno ritirato la patente e poi è stato rilasciato”.
Di seguito il comunicato del club salentino che ufficializza la momentanea esclusione dalla rosa del difensore Andy Pelmard:
“L’U.S. Lecce, alla luce dei fatti accaduti nella serata di ieri, condanna con fermezza il comportamento del proprio calciatore Andy Pelmard, in quanto non conforme alle linee comportamentali dettate dalla società.
L’U.S. Lecce nell’attesa di operare gli opportuni approfondimenti su quanto avvenuto ha disposto con effetto immediato l’esclusione del calciatore dalla rosa della Prima Squadra e valuterà il rilievo anche disciplinare delle condotte, riservandosi di adottare gli opportuni ed ulteriori provvedimenti di cui verrà data successiva comunicazione”.
Serie A
Inter, c’è anche Dimarco da blindare: club al lavoro
Archiviato il rinnovo di Dumfries, l’Inter inizia a pensare a un altro contratto da prolungare ossia quello di Federico Dimarco. L’esterno vuole restare.
Nonostante le voci dalla Premier League, il futuro del giocatore è sempre più legato a Milano. I tifosi lo amano e Inzaghi non ne può più fare a meno. La società l’ha capito e sta lavorando in proposito.
Inter, blindare Dimarco è il prossimo step
Col contratto in scadenza nel 2027, il club nerazzurro intende tutelarsi da eventuali offerte o tentennamenti futuri da parte dei procuratori di Dimarco e prevede un rinnovo almeno fino al 2029.
Attualmente l’ex Parma e Hellas Verona percepisce circa 4 milioni di euro a stagione. La sensazione è che la cifra non dovrebbe alzarsi significativamente ma subirà ugualmente un ritocco.
Finora il ruolo cruciale all’interno della rosa nerazzurra ha rassicurato il laterale mancino, che al momento non ha alcuna intenzione di lasciare il biscione. L’intenzione della dirigenza è anche quella di scacciare i big club europei che hanno già messo gli occhi sulla qualità dell’esterno.
La trattativa partirà nelle prossime settimane e c’è serenità per la buona riuscita, col club che stravede per lui tanto da ritenerlo una delle colonne portanti della squadra.
🚨🆕 #InterMilan 🇮🇹
Inter Milan want to extend the contract of Federico Dimarco until 2029 to stop the interest of European giants. pic.twitter.com/4yZN9qEyxR— Ekrem KONUR (@Ekremkonur) December 19, 2024
Serie A
Serie A, il 50% dei club è di proprietà estera: i dati
In Serie A con il passaggio di proprietà del Genoa nelle mani del rumeno Dan Sucu, si modifica il panorama delle proprietà straniere nel massimo campionato.
Come riportato da Calcio e Finanza, la Serie A continuerà a parlare molto straniero, con la novità Romania. Il passaggio del Genoa nelle mani di Dan Sucu infatti modifica il quadro delle proprietà dei club della massima serie, ma non il peso dei patron esteri: la proprietà del 50% delle società di Serie A infatti arriva da fuori Italia.
Fra le proprietà straniere del massimo campionato in particolare dominano quelle Nordamericane, e specialmente provenienti dagli Stati Uniti, seppur in calo visto che il Genoa è appunto passato dal fondo USA 777 Partners al rumeno Sucu. Sono così diventate le società del massimo campionato di calcio gestite da gruppi statunitensi, alle quali si aggiunge il Bologna, la cui proprietà è del canadese Joey Saputo. Dall’estero anche il Como dell’indonesiano Robert Budi Hartono, che con il fratello Michael forma la proprietà calcistica più ricca in Italia.
Di seguito l’elenco completo delle proprietà straniere in Serie A.
Serie A, le proprietà straniere
Atalanta: Stephen Pagliuca e soci (USA);
Bologna: Joey Saputo (Canada);
Como: famiglia Hartono (Indonesia)
Fiorentina: Rocco Commisso (USA);
Genoa: Dan Sucu (Romania);
Inter: Oaktree (USA);
Milan: RedBird (USA);
Parma: Kyle Krause (USA);
Roma: Dan Friedkin (USA);
Venezia: Duncan Niederauer (USA)
Le proprietà italiane in Serie A
Cagliari: Tommaso Giulini;
Empoli: Fabrizio Corsi;
Juventus: Exor (famiglia Agnelli-Elkann);
Lazio: Claudio Lotito;
Lecce: Saverio Sticchi Damiani;
Monza: Fininvest (famiglia Berlusconi);
Napoli: Filmauro (famiglia De Laurentiis);
Torino: Urbano Cairo;
Udinese: famiglia Pozzo;
Verona: Maurizio Setti.
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