Serie A
Bonucci attacca la Juve: “Me ne sono dovuto andare senza preavviso…”
![Bonucci](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/02/Bonucci-e1716284067851.jpg)
L’ex difensore della Juve Leonardo Bonucci ha rilasciato un’intervista al podcast “Passa dal Bsmt”. Nel corso della stessa l’ex centrale della Nazionale ha affrontato anche il tema del doloroso addio ai colori bianconeri.
Di seguito un estratto delle sue parole.
Bonucci sull’addio forzato
“Io me ne sono dovuto andare quasi scappando perché qualcuno aveva deciso che doveva andare così, è stata una manifestazione di un singolo che non meritavo. Mi sembrava quasi uno scherzo, dopo più di 500 partite ricevere il ben servito così. Forse il mio percorso alla Juventus non è ancora terminato, quando penso di voler fare l’allenatore penso a quella panchina lì.
Sogno? Si, di arrivare a sedermi su una panchina importante come la Juventus, mi piace pensare che questa storia non sia finita.
Mi sono ritrovato con Giuntoli che era appena arrivato e quindi non aveva possibilità di fare diversamente e mi ha detto ‘Guarda, non sei più nei piani. Sei fuori rosa’. All’inizio mi sembrava quasi uno scherzo, dopo più di 500 partite ricevere il benservito in questa maniera… Invece era tutto reale. Paradossalmente sono tornato il 17 di luglio ad allenarmi e mi allenavo alle 7:30 di sera quando la squadra si allenava o al mattino presto o addirittura al pomeriggio non si allenava.
Ero insieme ad altri ragazzi che erano nella mia stessa situazione, che magari erano stati in prestito da qualche parte o rientravano da un infortunio. Non so ancora oggi darmi una spiegazione. O meglio, la spiegazione la so. È stato un gioco di potere.
Prima che Giuntoli mi comunicasse la decisione, io l’avevo già annusata. Cominciavano ad uscire degli articoli che un po’ lanciavano il segnale e infatti quando ricevetti la chiamata da Manna che mi avvisava che sarebbero venuti a casa per parlarmi, parlando con mia moglie le dissi ‘Guarda, vengono perché sta succedendo qualcosa che non ci aspettavamo’.
Quindi ero preparato, ma non sei mai preparato a certe cose che ti vengono dette. Soprattutto quando fai tutta una carriera improntata sulla Juventus.”
Serie A
Inter, tegola Taremi: l’esito degli esami e i tempi di recupero
A poco più di due settimane dall’inizio del campionato l’Inter è già chiamata a dover fare i conti con la grana infortuni. Uno dei nuovi arrivati, Mehdi Taremi, si è, infatti, fermato.
Di seguito il comunicato dell’Inter e i potenziali tempi di recupero.
Quando rientra Taremi
“Mehdi Taremi si è sottoposto questa mattina a risonanza magnetica presso l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Gli esami hanno evidenziato un risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra. La sua situazione sarà rivalutata la prossima settimana.“
L’attaccante iraniano potrebbe rientrare a pieno regime a disposizione di Inzaghi tra una decina di giorni, poco prima della trasferta di Genova.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Soddisfatto di tutti gli elementi”
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, si dice soddisfatto di tutti gli elementi della rosa che ha a disposizione. Lo fa parlandone in conferenza stampa, facendo il punto della situazione.
Mister Davide Nicola si dice soddisfatto di tutti gli elementi che ha a disposizione. Il suo Cagliari prende forma ogni giorno di più, al fine di arrivare all’esordio stagionale nel miglior modo possibile. Anche attingendo dal mercato se possibile, In conferenza stampa, Mister Nicola fa il punto della situazione spiegando: “Qualcuno sapeva di dover andare a continuare il suo percorso di crescita, come Kourfalidis. È andato via Radunovic, quindi andremo a intervenire con un altro portiere accanto a Scuffet e Sherri. Diverso è il discorso di Ciocci che sta lavorando per tornare al top dopo l’infortunio, quindi il suo percorso andrà valutato più avanti”.
Cagliari, Nicola: “Soddisfatto di tutti gli elementi”
Mister Nicola prosegue parlando di Yerry Mina. Il difensore colombiano è stato fondamentale nella salvezza dei sardi. Sul giocatore, mister Nicola dice: “Mina? Ha grande personalità, le qualità tecniche e morali del giocatore si conoscono, ci siamo sentiti telefonicamente e mi ha fatto molto piacere riscontrare il suo atteggiamento, chiaramente avrà bisogno di tempo per trovare la condizione giusta. Sono molto soddisfatto di tutti gli elementi con cui lavoro, è normale che si facciano delle valutazioni a tutto tondo per costruire al meglio la squadra”.
Mina
La conferenza si chiude con un accenno ai giovani della rosa: “Davide Veroli? Ha bisogno di completare la sua maturazione come ha iniziato a fare nella scorsa stagione a Catanzaro. Obert secondo me ha già quel dinamismo, quella tecnica e quella pulizia di gioco che servono per essere con noi lavorando accanto a Luperto in quella posizione difensiva. Sicuramente Adam deve crescere nell’aggressione difensiva e in alcuni meccanismi, ma ha l’umiltà e la cultura del lavoro adatte per migliorare insieme a tutti noi. Prati? Deve migliorare solo nell’interpretazione, specie nella fase di non possesso, ma parliamo di un calciatore estremamente intelligente, che conosce il calcio, che ha grandi qualità da mettere a disposizione”.
Serie A
Atalanta, Zaniolo: “Gasperini è l’allenatore giusto per me. Non ho sentito altre squadre, il clima è unico. Su Scamacca…”
Nicolò Zaniolo ha parlato in conferenza stampa in occasione della sua presentazione da nuovo giocatore dell’Atalanta. Le parole dell’attaccante.
La società orobica ha presentato il nuovo attaccante, arrivato qualche settimana fa dal Galatasaray. Si è già unito al gruppo e non vede l’ora di iniziare la stagione.
Indice
Atalanta, le parole di Zaniolo
Qui c’è Gasperini che ti ha voluto fortemente.
“In primis buon pomeriggio a tutti, ci tenevo di ringraziare il presidente, il direttore, il mister e lo staff per questa possibilità, di vestire una prestigiosa maglia. Appena ho saputo l’interesse di questa società non ho più sentito nessun’altra squadra, non ho esitato a scegliere questo progetto.
Per me è il passo più adatto alla sua carriera. Sappiamo quanto il mister sia bravo a valorizzare i giovani, a tirare fuori il meglio da ogni atleta”.
Come ti vedi collocato tecnicamente?
“Io penso innanzitutto a giocare, ogni parte del campo il mister decide. Davanti posso fare tutti i ruoli, da punta a trequartista”.
Due anni fa voleva andare alla Juventus, è andata com’è andata. L’Atalanta può essere la tua Juventus?
“Lo sta dimostrando anno dopo anno che non è più una realtà, è una certezza, noi dobbiamo essere bravi come abbiamo fatto gli anni precedenti, i risultati sicuramente arriveranno”.
NICOLO’ ZANIOLO AL TIRO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Sul rientro in gruppo.
“Stiamo lavorando mattina e pomeriggio, mi sento molto meglio, sono stato fermo un mese e mezzo, due, l’infortunio è alle spalle e la frattura a posto. Non mi pongo obiettivo a lungo termine ma a breve, giorno dopo giorno il focus è quello di essere a disposizione“.
Il reparto è affollato…
“La concorrenza fa parte dello sport, più alzi l’asticella più i compagni sono forti. Sono contento di far parte di questo reparto offensivo. Conoscevo già tutti prima, sono grandi giocatori, non vedo l’ora di potere iniziare con loro e far vedere quello che sono capace di fare”.
Arriva da un anno turbolento… Può essere l’ultima possibilità per Zaniolo?
“Io non sento pressioni, devo dare il massimo, fare gli allenamenti a mille. Seguire in tutto e per tutto ciò che ci consiglia. Non è l’ultima possibilità ma una possibilità, la voglio prendere al volo”.
Nicolò Zaniolo con la casacca dell’Aston Villa
Sugli ultimi due anni.
“Quando sono andato via dalla Roma volevo fare un’altra esperienza, all’estero, perché ti fa maturare come persona e come uomo. Avevo bisogno e volontà di voler cambiare, ciò non vuol dire che cancellerei tutto di questi due anni.
Tante cose negative, ma anche positive. Ora sono felice di essere tornato in Italia e non vedo l’ora di iniziare”.
Ha parlato con Scamacca e Carnesecchi?
“Con Gianluca e Marco ho un rapporto da molto tempo, con il primo ancora più approfondito perché ci vedevamo fuori dal campo. Quando è uscita l’Atalanta a chiamarmi è stato lui, dopo l’interesse la mia volontà era questa. Ho valutato che fosse l’opportunità più importante e da prendere”.
Cosa ha lasciato il campionato in Premier League a Zaniolo.
“Quando tu cambi nazione, lasci casa, la tua famiglia, la comfort zone… Vuoi o non vuoi maturi, quindi sono andato in Inghilterra, la cultura era diversa, il modo di vivere anche. Mi sento molto maturato, la Premier è un campionato diverso dalla A, nel mio bagaglio si è aggiunta questa esperienza“.
GIANLUCA SCAMACCA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SAVATORE FORNELLI )
Obiettivi di gol?
“Voglio essere al 100% per il Real Madrid, ho degli obiettivi ma di squadra, di prestazione, di miglioramento. Sui gol… Sono importantissimi, ma a lungo periodo mi sembrano poco realistici”.
Sullo stadio.
“Giocare qui non era per niente facile, con la Roma. Le partite erano sempre sentite, lo stadio è caldo, pieno di passione, i tifosi mi hanno fatto sentire il calore, il loro apprezzamento. L’ho visto, è molto bello”.
L’Atalanta sta diventando un Ital-anta…
“Anche per i nuovi arrivi è più semplice, sono italiano e mi sono ambientato molto bene nel gruppo. Ci sono anche stranieri che sono la colonna portante di questa squadra. Il gruppo è grande, affiatato, remano tutti nella stessa direzione“.
atalanta saluta fans after la partita during Atalanta vs Milan, Italian Soccer Serie A Men Championship in Bergamo, December 22 2019 – LPS/Francesco Scaccianoce
Sul rapporto con il padre.
“Mi dà molti consigli, mi ha sempre detto che l’allenatore adatto per me era Gasperini. Quando si è presentata questa opportunità non ci ho pensato due volte. Con Vecchi ho avuto un grande rapporto”.
Sul miglioramento dell’Atalanta.
“Oramai è una delle migliori d’Italia, ma anche d’Europa per come abbiamo visto la scorsa stagione. Quando giocavo contro mi impressionava la forza fisica della squadra, la corsa, l’attacco alla profondità, un pressing asfissiante. Contro l’Atalanta erano tre partite in una”.
Sul tempo.
“La pazienza è fondamentale, quando si sbaglia viene subito messa al centro delle polemiche. Qui è un posto improntato sulla possibilità di sbagliare, i risultati si sono visti”.
Sul Real Madrid.
“Ho esordito contro di loro, ma non ho segnato. Speriamo che magari quest’anno…”.
VALENCIA, SPAIN – JANUARY 4: Carlo Ancelotti during Spanish League match between Valencia CF and Real Madrid at Mestalla Stadium on January 4, 2015 in Valencia, Spain
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