Serie A
Bonucci-Milan: i perchè del capitano che abbandona la barca
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Ore decisive queste per Leonardo Bonucci che potrebbe fare le valigie alla volta di Torino sponda Juventus dopo solo un anno di militanza nelle file del Milan.
Ma cosa può essere cambiato dopo così poco tempo?
Gli obiettivi non mantenuti
Di questi tempi lo scorso anno Bonucci approdava a Milanello con mille aspettative conquistando forse prematuramente la fascia da capitano. La vecchia società gli aveva promesso un grande Milan, vincente, di cui sarebbe diventato uno dei protagonisti e la figura di lui che alzava la coppa da capitano era senz’altro allettante, appagante, sfidante. Un anno dopo però le cose sono cambiate, il Milan è arrivato sesto, il gioco si è visto poco e a sprazzi è tutta la vecchia dirigenza è stata mandata via in seguito ad un nuovo cambio di proprietà. A Bonucci era stato promesso un anno con obiettivo la qualificazione in Champions League per poi andare a competere per lo scudetto la stagione successiva, ma come tutti sappiamo qualcosa è andato storto, gli ingenti investimenti effettuati non hanno dato i risultati sperati sul campo e si é addirittura arrivati all’esonero di Montella a stagione in corso
La Juventus
Così il giocatore si é trovato a riflettere a 30 anni, con qualche anno ancora da giocare da protagonista, con qualche rimpianto, tante paure, in primis quella di poter ancora trovare una squadra in grado di competere per qualcosa di importante e soprattutto che abbia un progetto già ben avviato e, siccome ha mai nascosto di preferire giocare in Italia, anche per questioni famigliari, l’unica scelta è la Juventus, ulteriormente rinforzata dall’ arrivo di Cristiano Ronaldo. Bonucci a Milano ha sempre vissuto in albergo, mentre la famiglia a Torino. I rapporti con la società juventina si sono giocoforza incrinati, ma Allegri sarebbe disposto a fare un passo indietro ed accogliere il figliol prodigo, così come tutta la squadra.
L’ambientamento
Le difficoltà di ambientamento nel Milan, soprattutto nella fase iniziale, hanno sicuramente giocato un ruolo determinante in questa vicenda. Dopo molte incertezze con Vincenzo Montella, l’arrivo di Gattuso ha aiutato a superare alcune difficoltà, ma ai tifosi rossoneri alcune prestazioni proprio non sono piaciute e certi errori, per lo più dettati da eccessi di sicurezza, mal digeriti.
I primi malumori
i primi malumori però risalgono a fine 2017,il Milan giocava male, Montella non convinceva tifosi e società, l’ UEFA sembrava essere piuttosto dura coi rossoneri e Bonucci inizia ad intuire che la situazione non sia così rosea come prospettato, così ha iniziato a riflettere se uscire da capitano sconfitto oppure continuare a ricercare i fasti del passato, con tutte le evidenti difficoltà, ma in lui ha prevalso la prima opzione, uscire da perdente, perché purtroppo è così, uscirà da perdente ed i tifosi rossoneri che in lui avevano riposto speranze ed aspettative sono rimasti profondamente delusi a maggior ragione se un comportamento del genere lo assume un capitano, colui che voleva e doveva spostare gli equilibri, mentre non vi sono dubbi, verrà presto dimenticato e questo dispiace.
Serie A
Fiorentina-Como 0-2: Fabregas affonda Palladino | Le pagelle viola
![Fiorentina, il tecnico Palladino](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/06/palladino.monza_.2023.2024.sguardo.fisso_.1440x864-e1717307033590.jpg)
Fiorentina-Como termina con la netta vittoria dei lariani: un gol per tempo della squadra di Fabregas gelano le ambizioni viola.
Il lunch match del 25esimo turno resta decisamente sullo stomaco dei tifosi viola. Il bel Como di Fabregas, composto da un mix di elementi di esperienza e di giovani talenti che presto faranno parlare di sé, sbanca il Franchi con un gioco tecnico, veloce, efficace.
Di fronte una Fiorentina imbolsita, lenta, nervosa. L’assenza di Kean ha pesato molto di più rispetto a quanto fosse lecito aspettarsi alla vigilia: Palladino ha provato a variare tutti gli interpreti a disposizione, ma lo spartito viola è rimasto desolamente muto.
Fiorentina-Como, le pagelle viola
De Gea 6 – Deve giocare molto con i piedi. Deve fare solo un grande intervento, nei due gol lariani nessuna responsabilità
Dodo 5 – Diao dalla sua parte è un cliente pessimo. Il brasiliano fatica anche in attacco.
Pongracic 6,5 – Il più attento e preciso della retroguardia viola.
Ranieri 6 – Sul primo gol, come Pongracic, è in attacco. Forse non dovrebbe essere Mandragora l’ultimo uomo viola.
Gosens 5,5 – Prova ad accendersi ad inizio gara, si spegne presto. Ammonito, salterà Verona.
Dal 70’ Parisi 6: Il tempo che ha lo utilizza per mettersi in mostra in modo positivo. Voglioso, anche se il resto della squadra è spento.
Cataldi 5 – Ritorna dal primo minuto dopo quasi due mesi, non riesce mai ad interrompere il fraseggio a centrocampo del Como.
Dal 55’ Colpani 4,5 – Un tempo per dare una scossa a se stesso e alla squadra. Niente di tutto ciò, perde malamente il pallone che innesca il 2-0 degli avversari.
Mandragora 5 – Giornataccia tra fatica a centrocampo e figuraccia nell’uno contro uno contro Diao che apre le danze al Franchi.
Dal 70’ Richardson 5,5 – Non è il giocatore che può dare la svolta alla Viola. E infatti…
Folorunsho 5,5 – Generoso. Tanta corsa in fase difensiva, ma in fase d’attacco è nullo.
Fagioli 6 – Parte da trequartista, forse ha bisogno di giocare maggiormente arretrato, come nella ripresa. Sufficienza di fiducia per il futuro.
Beltran 5 – Confusione per l’argentino, dovuta anche a questo tourbillon di ruoli e movimenti che gli chiede Palladino. Sulla fascia è proprio sprecato, perde energie e non costruisce nulla.
Zaniolo 6 – Prima da titolare, sostituire il totem Kean non era facile e così è stato. La difesa lariana provava a stuzzicarlo, Palladino ha preferito tirarlo fuori dal campo.
Dal 55’ Gudmundsson 5 – Forse era il caso di farlo partire dal primo minuto col senno di poi, anche se non si può dire abbia brillato nei venti minuti in cui ha giocato. Fuori per un infortunio?
Dal 74’ Ndour sv. – qualche bagliore per il futuro
Serie A
Parma-Roma, le ultimissime dal Tardini
![Roma](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/ranieri-punta-il-dito-2.jpg)
Parma-Roma, manca sempre meno alla sfida del Tardini con Parma e Roma che cercano punti in merito alle loro esigente. Giallorossi con tanto turnover visto anche il prossimo impegno di giovedì col Porto.
Parma-Roma, le probabili formazioni:
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Leoni, Valeri; Keita, Bernabé; Man, Sohm, Cancellieri; Bonny. All.: Pecchia.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, N’Dicka; Saelemaekers, Gourna-Douath, Koné, Angelino; Baldanzi, El Shaarawy; Shomurodov. All.: Ranieri.
Serie A
Fiorentina, Gudmundsson si infortuna
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Fiorentina-Como.png)
Il giocatore della Fiorentina Albert Gudmundsson si è infortunato durante la partita contro il Como, ha riportato un problema alla zona lombare.
Il giocatore della Fiorentina Albert Gudmundsson si è infortunato nel finale della partita contro il Como, riportando un problema alla zona lombare: nei prossimi giorni verranno fatti accertamenti per l’entità dell’infortunio.
![Fiorentina, Gudmundsson si è infortunato oggi nel finale della partita contro il Como: nei prossimi giorni verranno fatti accertamenti dell'entità dell'infortunio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/04/Depositphotos_569115734_S-e1718123650762.jpeg)
Albert Gudmundsson player of Genoa, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Genoa final result, Napoli 3, Genoa 0, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
Fiorentina, si infortuna Gudmundsson con il Como
Brutta tegola in casa Fiorentina, nella partita persa oggi al Franchi contro il Como: a 15 minuti dalla fine del match, l’islandese Albert Gudmundsson è dovuto uscire dal campo per un problema alla zona lombare. Nei prossimi giorni verranno fatti accertamenti per verificare l’entità dell’infortunio, ma già c’è ansia in casa viola perché rischia seriamente di saltare il prossimo match contro il Verona.
E’ stata una brutta domenica per i viola, che hanno perso il launch match domenicale per 2 a 0 contro un Como con un Nico Paz in ottima forma, che ha siglato la rete del 2 a 0 finale, ma l’infortunio all’islandese non ci voleva proprio per la squadra allenata da Raffaele Palladino. Gudmundsson si è già fermato precedentemente per circa un mese per un infortunio subito a Lecce contro i giallorossi di Giampaolo.
Il rientro però non è stato dei migliori, visto che l’attaccante viola ha cercato di ritrovare la corretta forma, ma poi la gara contro il LASK Linz di Conference League, terminata con una goleada per 7 a 0, dove ha segnato su rigore e confezionato un assist, ha ridato fiducia al giocatore.
Vedremo gli accertamenti sanitari che lo staff viola eseguirà nei prossimi giorni, è si saprà di più dell’infortunio patito dall’islandese, ma da quanto si è intuito oggi non sembrerebbe qualcosa di leggero, con la partita con l’Hellas seriamente rischio.
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