Serie A
Bove commuove a Sanremo: “È difficile, ora mi sento incompleto e vuoto. So che ci vuole tempo e tanto coraggio”

Edoardo Bove è stato uno degli ospiti dell’ultima serata del Festival di Sanremo 2025: Carlo Conti lo ha invitato a raccontare la sua vicenda.
Un ragazzo visibilmente emozionato, ancora chiaramente colpito da un dramma personale che gli ha sconvolto la vita. Quel primo dicembre scorso, durante la sfida Fiorentina-Inter, il malore che gli ha ribaltato il sogno di giovane calciatore. Si stava prendendo la Fiorentina, con le sue corse e i suoi gesti tecnici, ma un malore lo ha steso a terra. I soccorsi lo hanno rimesso in piedi come uomo, e questo è l’importante, ora dovrà capire se potrà un giorno a tornare in un campo di calcio.
con semplicità e sincerità ha raccontanto questa delicata fase della propria vita, commuovendo l’Ariston: “Sto vivendo questa esperienza in un modo particolare, ho alti e bassi. Per me il calcio è la mia forma di espressione e senza non mi sento lo stesso, sento che manca qualcosa.
Credo sia come per un cantante con la voce, può essere paragonato a una persona che perde un grande amore o comunque che ha una grande perdita. È difficile, ora mi sento incompleto e vuoto. So che ci vuole tempo e tanto coraggio; mi sto facendo aiutare anche per iniziare un percorso di analisi su me stesso per rivivere certe emozioni che ho provato. È un percorso che mi fa soffrire ma so che servirà per il futuro perché così non mi porta un determinato tipo di problemi. Voglio ringraziare tutti voi per il grande affetto.
Mi ritengo realmente fortunato perché per come sono andate le cose… io in 13 minuti ero già in ospedale però purtroppo mi sono arrivate tante testimonianze in questi giorni di gente che hanno perso i cari e familiari per episodi simili al mio perché non c’è stata una prontezza nel soccorso”.
Serie A
Cagliari, col Monza obbligo di vittoria: il tempo stringe

Il Cagliari di Nicola sta attraversando un momento piuttosto negativo e la vittoria manca da parecchio. Nel prossimo turno arriva il Monza, c’è un risultato.
I sardi si trovano attualmente a 26 punti, a 4 lunghezze dalla zona retrocessione e in questo momento più che mai urge un cambiamento radicale nell’atteggiamento.
Cagliari, col Monza quasi una finale
La sconfitta di Roma ha lasciato dell’amaro in bocca per come è arrivata ma le 3 sconfitte nelle ultime 5 partite a questo punto della stagione sono piuttosto preoccupanti. Il prossimo turno vedrà arrivare nel capolouogo sardo la squadra che occupa l’ultima posizione in classifica, e per questo motivo, sarà fondamentale conquistare i 3 punti per mantenere vive le speranze.
Lo stato di forma della squadra è piuttosto buono e con un Piccoli in grande spolvero le possibilità di salvezza aumentano. Contro i brianzoli si spera nel rientro di Luvumbo dall’infortunio alla coscia. L’angolano è indisponibile dal match col Bologna ma era appena rientrato dopo una contusione alla caviglia, che l’aveva costretto a saltare tanti match dal 22 dicembre.
Il finale di stagione si prospetta molto duro tra scontri salvezza e sfide contro le big (Inter e Napoli su tutte) ma la concentrazione deve essere massima soprattutto nei prossimi 2 incontri, infatti oltre a quello contro la squadra di Nesta c’è anche il delicatissimo scontro contro l’Empoli al Castellani.
Serie A
Serie A, quali giocatori subiscono più falli?

Sono sempre meno i giocatori che fanno del dribbling la loro abilità migliore e diventano dunque i bersagli dei difensori. Ma in Serie A, chi subisce più falli?
Un dato rilevante è sicuramente quello di sapere quali sono i calciatori ai quali vengono fischiati più falli. Questo perché da qui si può dedurre chi sono quei profili centrali nel gioco delle rispettive squadre e che sono dunque in grado di accelerare, tenere tanto il pallone e giocare anche un pò d’astuzia e di esperienza facendo respirare i propri compagni. In Serie A la vetta è contesa da 2 pretendenti.
Serie A, chi subisce più falli?
1° Dan Ndoye, Bologna= 76 falli subiti
1° Mattia Zaccagni, Lazio= 76 falli subiti
2° Gaetano Oristanio, Venezia= 64 falli subiti
3° Manu Koné, Roma= 61 falli subiti
4° Paulo Dybala, Roma= 60 falli subiti
5° Samuele Ricci, Torino= 59 falli subiti
5° Gabriel Strefezza, Como= 59 falli subiti
5° Tomas Suslov, Hellas Verona= 59 falli subiti
Serie A
Genoa, possibili un paio di rientri contro la Juventus

Il Genoa prosegue il lavoro di avvicinamento all’importante sfida contro la Juventus, a Torino sabato 29 marzo alle ore 18.
Come riporta l’edizione genovese di Repubblica prosegue il lavoro di Vieira al Signorini per preparare la sfida alla Vecchia Signora, tra infortunati e giocatori impegnati con le nazionali, il tecnico rossoblu ha dovuto chiamare qualche ragazzi delle giovanili per avere dei numeri sufficienti per gli allenamenti.
Ad inizio settimana Vieira spera di avere a disposizione alcuni dei giocatori assenti contro il Lecce, che erano ben 11. Il tecnico francese potrebbe recuperare per la sfida all’ex Motta tre giocatori: Thorsby, Messias e Vitinha.
Il centrocampista norvegese fermatosi ad inizio febbraio per un problema al polpaccio sta già lavorando parzialmente in gruppo, Messias che è fermo non per un guaio muscolare, ma per un’infiammazione tendinea, potrebbe rientrare in maniera graduale. Il suo passato, fatto di diverse complicazioni fisica, pretende cautela e non vi è emergenza per accelerarne il rientro.
Più possibile il rientro del portoghese Vitinha, che si è infortunato a Venezia il 17 febbraio scorso e quindi fermo da oltre un mese. Il rientro sembra vicino, si sottoporrà agli ultimi test, ma per la sfida di Torino potrebbe essere utile almeno dalla panchina.
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