Josip Brekalo ha rilasciato un’intervista ai colleghi della Gazzetta del Sport dove parla dei suoi miglioramenti e del futuro. Vi riportiamo alcuni passaggi.

L’attaccante del Torino, Josip Brekalo si è messo a disposizione del giornalista Mario Pagliara rilasciando una lunga intervista che renderà felici i tifosi granata.

Il giocatore Croato ha parlato del suo momento positivo e della possibile svolta: “Avevo bisogno di tempo per adattarmi al calcio italiano e alla filosofia di mister Juric. Oggi mi sento a mio agio, ho più fiducia in tutto ciò che faccio. Sto crescendo in questa stagione, ma posso fare di più e meglio.“

Pagliara chiede al calciatore in cosa Juric lo stia aiutando di più: “Mi aiuta a conoscere il calcio, a capire i momenti di una partita. Il calcio non è frenesia, bisogna essere pazienti e capire quando è il momento per usare le tue abilità. Per essere al posto giusto nel momento giusto. Il nostro rapporto è fantastico: capisco ciò che vuole da me.”

Col miglioramento di rendimento che Brekalo ci ha mostrato ultimamente sorge spontanea una domanda sull’obbiettivo dei 10 goal: “Sono a sei, direi che sono sulla strada giusta. Magari poi contiamo anche gli assist… Quest’anno ho fatto un grande salto di qualità

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Brekalo: “Il mio futuro è al Toro”

La domanda diretta sul futuro del Croato lascia ottime speranze ai tifosi del Torino: “Da parte mia certamente spero in granata. Il mio futuro è al Toro, qua sto veramente bene. Torino mi ha reso felice: è il momento più bello e importante della mia carriera.”

Josip è molto convinto delle capacità della sua squadra e parla così della prossima sfida contro il Cagliari: “Sarà importante vincere. Giochiamo in casa, con una capienza salita al 75%, spero in uno stadio pieno. Vogliamo vincere per riprendere la nostra corsa. Nessuno poteva aspettarsi una stagione del Toro così bella, io però ci credevo dall’estate. Ora è facile dire… meno male che sei andato al Toro. Ho avuto ragione!”

L’intervista ha fatto intravedere l’amore che il Croato ripone nel progetto e nella città, la voglia di restare potrà essere sfruttata dalla dirigenza granata per la sua permanenza a titolo definitivo.

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