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Buffon: “Allegri sa come risollevare la Juventus”

Ecco quanto dichiarato nel corso di una recente intervista da Gianluigi Buffon in merito alla Juventus e Allegri in vista della prossima stagione di Serie A.
Le parole di Buffon
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “Penso che la Juve, come squadra, abbia tutte le carte in regola per tornare a vincere lo scudetto. Sullo scorso anno si parla spesso di delusione nonostante la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa. Le aspettative però erano altre e così è rimasta addosso questa sensazione di delusione. Adesso ad Allegri chiederanno di vincere lo scudetto e nessuno come lui sa cosa serve alla Juve per risollevarsi”.
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Milan, Cardinale sempre più con le mani legate: i rapporti con Elliott e le guerre interne

Milan, una situazione alquanto delicata quella che si profila per l’attuale proprietario rossonero. Vedremo qui di seguito il cammino tortuoso che dovrà affrontare e le possibili vie di fuga.
Una stagione da dimenticare sotto molti punti di vista. Il Milan, attualmente nono in classifica, vede la qualificazione alla Champions League ormai come una missione fallita e a fine stagione andranno affrontati diversi discorsi.
In caso di non qualificazione, cosa ormai certa (a parte la matematica) il danno economico sarà rilevante, ma non costituirà un problema nell’immediato in quanto il Milan ha le spalle ampiamente coperte dal punto di vista della liquidità. Ovviamente il trend dovrà essere immediatamente invertito in quanto, quello che ora non rappresenta un problema impellente, lo sarà dalla prossima stagione.
Sicuramente ai piani alti il cammino rossonero di questa stagione non è piaciuto. Il rischio è quello di perdere sponsor e incrinare i rapporti coi principali investitori. Motivi per i quali il Fondo Elliott ha drizzato le antenne ed alzato il livello di attenzione a rischio massimo.
Il comportamento di Giorgio Furlani è del tutto lecito e pure comprensibile essendo Elliott creditore di Cardinale per una cifra di poco inferiore ai 500 milioni. Debito peraltro rifinanziato a dicembre 2024 con la proroga della scadenza al 30 agosto 2028 ed interessi maggiorati rispetto al 7% del 2022.
Un chiaro ed evidente segnale di mancanza di liquidità dello stesso Cardinale il quale aveva garantito tramite un apposito business plan una presenza stabile in Champions per i successivi cinque anni, cosa quest’anno disattesa. I dubbi sulla futura restituzione del debito sono quindi reali e concreti e allarmano la famiglia Singer la quale non ha come core business il mondo del calcio, ergo intende spossessarsi del Milan, non riacquisirlo escutendo le garanzie come accaduto con Yonghon Li.
Allo stato attuale Cardinale ha sempre più le mani legate e, nonostante sia il proprietario del Milan, su questo non vi sono dubbi, il margine d’azione è piuttosto limitato. Per ampliarlo, ca va sans dire, dovrà restituire il vendor loan. Diversamente, le “ingerenze” del creditore non potranno non esserci. A maggior ragione, come detto, che la situazione sul campo non sta andando come si prevedeva.
Da qui lo scenario di una vendita ad una cordata araba appare sempre più giustificato anche se il vero e proprio spartiacque sarà lo stadio. Attendiamo gli eventi.
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Milan, riviste le cifre per Maignan: ora tocca a lui decidere

Milan, andremo qui di seguito a fare chiarezza e ad aggiornare sulla situazione Mike Maignan alla luce delle ultime notizie ricevute.
Novità in merito al rinnovo di Mike Maignan. Che il portiere voglia rimanere al Milan non vi sono dubbi ed infatti il motivo del contendere non era certo questo.
Tuttavia un mese fa qualcosa si era bloccato. Sembrava infatti tutto pronto per la fumata bianca, l’entourage del francese aveva raggiunto un accordo con la dirigenza rossonera, ma all’ultimo le parti si erano allontanate più che altro per volontà del club meneghino. Tanto che lo stesso Maignan non aveva preso bene tale comportamento. Che possa essere stato questo il motivo di qualche suo sfarfallio in campo non ci è dato a sapere con certezza, ma il dubbio rimane.
Milan, le cifre della bozza di contratto
Ebbene, alla luce di questi fatti, il Milan è pronto a rinnovare il contratto del portiere francese con una correzione al ribasso del nuovo ingaggio. La proposta è infatti quella di un rinnovo fino al 30 giugno 2028 con un’opzione per l’anno successivo ad una cifra intorno ai 4,5 milioni di euro. Ricordiamo che attualmente Maignan percepisce 2,8 milioni e il contratto scadrà al 30 giugno 2026.
Le parti si incontreranno a breve per definire, ma filtra un cauto ottimismo. Maignan ha infatti più volte dichiarato che la questione rinnovo in questo momento non è prioritaria, tuttavia sappiamo che non è così e un’intesa col club porterebbe una maggiore serenità.
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Integrity Tour 2024/2025, tappa a Torino dalla Juve

L’Integrity Tour 2024/2025, promosso da Lega Serie A, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, è una vera e propria presa di posizione a difesa dei valori fondanti dello sport.
Giunto alla sua decima edizione, il progetto ha recentemente fatto tappa a Torino, dove ha coinvolto la Juventus in un incontro significativo con la Prima Squadra alla Continassa e, successivamente, con le formazioni Primavera e Under 17 presso il JTC di Vinovo.
Integrity Tour, i dettagli sull’iniziativa
Il fulcro dell’iniziativa risiede nella lotta contro uno dei pericoli più insidiosi che minano la credibilità delle competizioni sportive: il cosiddetto match fixing. Educare calciatori, allenatori e dirigenti sui rischi, le dinamiche e le conseguenze delle frodi sportive è oggi un imperativo etico e culturale. Non si tratta solo di prevenzione, ma di affermare con forza un modello sportivo basato sulla lealtà, sul rispetto delle regole e sull’autenticità del gioco.
Nel corso del workshop, l’avvocato Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, ha offerto ai presenti un quadro chiaro e documentato del fenomeno. Ha illustrato i meccanismi attraverso cui i cosiddetti “fixers” cercano di manipolare gli esiti delle partite, spesso approfittando della vulnerabilità degli atleti, specialmente dei più giovani, mediante canali digitali e social network. È emerso come oggi, più che mai, la minaccia si insinui silenziosamente, mettendo a rischio non solo la carriera dei singoli, ma la reputazione dell’intero sistema calcistico.
Presilla ha inoltre posto l’accento su un altro aspetto cruciale: il corretto utilizzo dei social media e la conoscenza delle norme sul betting. In un contesto iperconnesso, la consapevolezza è l’arma più efficace per difendere l’integrità individuale e collettiva.
L’importanza di tali incontri è stata sottolineata anche da Cristiano Giuntoli, Managing Director Football della Juventus, che ha ribadito come l’integrità e la correttezza costituiscano le basi imprescindibili di ogni disciplina sportiva: “Prevenire il match fixing è essenziale per tutelare i principi dello sport. La Juventus è da sempre impegnata nel trasmettere questi valori ai propri tesserati, e iniziative come questa rappresentano un’occasione fondamentale per sensibilizzare i nostri ragazzi e, tramite loro, l’opinione pubblica”.
L’Integrity Tour non si limita a informare: invita a riflettere, a responsabilizzare, a scegliere da che parte stare. In un’epoca in cui lo sport è sempre più esposto a pressioni esterne e interessi economici, ribadire la centralità dell’etica significa difendere l’essenza stessa del gioco.
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