Serie A
Burdisso: “L’ambizione ci fa migliorare”
Il direttore tecnico della Fiorentina Nicolas Burdisso è intervenuto a Bola Vip, quotidiano argentino.
Burdisso è tornato a parlare in patria sulla propria avventura a Firenze, queste alcune su dichiarazioni raccolte da violanews.com: “A Firenze mi trattano molto bene, è una città piccola ma un vero gioiello. È un posto molto bello da vivere e il club ha una storia che mi piace molto. I tifosi hanno un grande senso di appartenenza alla città e alla sua storia. E il fiorentino porta tutto questo nella Fiorentina”.
Sul suo ruolo dirigenziale a Firenze, Burdisso ha spiegato: “Il mio focus non è solo sul Sudamerica, sarebbe un errore. In questi mesi ho girato in tutto il mondo. Il mio lavoro consiste nel conoscere tutti i campionati, anche quelli nuovi ed emergenti, conoscere anche allenatori, giocatori, realtà, in modo da offrire risorse e soluzioni alla Fiorentina. Il fatto che possano arrivare sudamericani come Nico González o Torreira o giocatori italiani o africani per me è lo stesso.
Abbiamo un lavoro di team con il direttore generale, il direttore sportivo, l’allenatore e il capo scout. Tutti sottoponiamo il nostro lavoro al presidente. La concorrenza è alta, perchè ci sono moltissime squadre europee che hanno progetti simili ai nostri. Il mio compito è cercare di arrivare per primi su certi obiettivi, quest’anno ci siamo mossi bene in questo senso”.
Sulle ambizioni viola: “Ne ho di personali, me li pongo sempre ma non sono importanti, contano quelli di club e squadra. Cerchiamo di avere un’identità ben precisa, ce la stiamo conquistando. La gente ci chiede di andare in Europa, è normale… Sono richieste che ci fanno migliorare, sfidiamo altre squadre che hanno progetti simili al nostro.
Partiamo dalla base di dover sempre migliorare la qualità della squadra, sappiamo di dover anticipare i momenti e arrivare per primi, credo che quest’anno ci siamo mossi bene e i risultati si vedono, ora c’è una squadra che emoziona la gente”.
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Serie A
Fiorentina: il futuro di Parisi è un rebus
In molti si aspettavano la cessione di Fabiano Parisi in questa sessione di mercato. Scopri con noi cosa è successo e i motivi della scelta.
La scelta su Parisi
La mancata cessione di Fabiano Parisi durante l’ultima finestra di mercato ha suscitato diverse perplessità. Il terzino sinistro, approdato alla Fiorentina nell’estate del 2023 dall’Empoli per una cifra intorno ai 10 milioni di euro, ha trovato poco spazio nella formazione titolare, chiuso dalla concorrenza di Robin Gosens. Questa situazione ha alimentato voci su un suo possibile trasferimento già in questa sessione di mercato.
Tra le destinazioni più accreditate vi era il Como, che aveva manifestato un forte interesse per il giocatore, m Palladino ha avuto un ruolo determinante nella decisione. Come evidenziato da Fiorentinanews.com, il tecnico sarebbe disposto a considerare una cessione di Parisi solo dopo aver assicurato un sostituto all’altezza, vista l’importanza di avere valide opzioni nel ruolo di esterno sinistro nel suo schema tattico.
Serie A
Napoli, Conte non e’ stato accontentato ma Okafor può essere un acquisto chiave
Napoli, dopo la cessione di Kvaratskhelia, gli azzurri hanno chiuso il mercato con l’acquisto di Noah Okafor dal Milan. Un’entrata che non può soddisfare Antonio Conte.
L’umore di Antonio Conte non era dei migliori una volta ufficializzata la cessione di Khvicha Kvaratskhelia al Paris Saint Germain.
Il tecnico salentino, infatti, e’ sempre stato un fautore dell’upgrade in fatto di valore delle pedine presenti in rosa.
Ne deriva, dunque, che l’arrivo al Napoli di Noah Okafor non possa ritenersi allo stesso livello del georgiano.
Lo svizzero, in uscita dal Milan, ha trovato una casa ambiziosa e competitiva a Castel Volturno, una volta appurata l’impossibilità di entrare nelle grazie di Sergio Conceicao.
In Campania, l’ex Salisburgo proverà fare ricredere Conte, il quale si aspettava, evidentemente, Allan Saint Maximin.
Il funambolo dell’Al Ahli alla fine non e’ diventato azzurro per problemi burocratici, contando che il mercato arabo non e’ attualmente aperto.
Un intoppo che e’ costato il “niet” all’oggetto del desiderio primario di Giovanni Manna e del presidente De Laurentiis.
Okafor sarà chiamato, quindi, a una doppia missione
Rilanciare se stesso e convincere i tifosi del Napoli sulla bontà dell’investimento, nonché conquistare la fiducia del suo nuovo allenatore.
Serie A
Lazio, l’analisi sul mercato dei biancocelesti
Mercato non spettacolare quello della Lazio di Baroni, i biancocelesti che in questa stagione stanno facendo buone cose avevano bisogno di rinforzi.
La Lazio ha effettuato un mercato nella media, nessuna uscita clamorosa e tantomeno entrata, i romani avevano bisogno di aggiungere nuove pedine viste le 3 competizioni che dovranno affrontare.
Lazio, il recap del mercato di Gennaio
La squadra allenata da Baroni ha effettuato 2 uscite e 3 entrate, i calciatori che hanno lasciato la capitale sono: Castrovilli (al Monza in presito) e Akpa Akpro (al Monza in prestito). Gli acquisti invece sono stati: Ibrahimovic (dal Bayern Monaco), Provstgaard ( dal Velje) e Belahyane (dall’Hellas Verona). Mercato non del tutto sufficiente viste le partite a cui vanno in contro i biancocelesti fino al termine della stagione.
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