Serie A
Cagliari: accordo tra Regione e Comune per il nuovo stadio
Raggiunta l’intesa tra il sindaco di Cagliari e la Presidente di Regione per la realizzazione del nuovo impianto della società rossoblù.
Ormai è ufficiale: il nuovo stadio del Cagliari si farà. Con un accordo tra la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde ed il sindaco Massimo Zidda sono state messe le firme per la realizzazione del nuovo impianto dei rossoblù.
Tutti i dettagli del nuovo stadio del Cagliari
La nuova casa dei rossoblù, che dovrebbe sorgere nella zona del quartiere Sant’Elia, avrà al suo interno un bar, un centro benessere, un museo dedicato alla storia del Cagliari, ed un hotel fornito di 126 stanze.
Le zone attorno al nuovo impianto di gioco, però, non vedranno delle modifiche sul piano urbanistico: questo per rendere meno invadente lo stesso progetto sulle zone verdi.
I costi per la realizzazione del nuovo stadio del Cagliari dovrebbero aggirarsi attorno ai 120 milioni di euro. Circa cinquanta di essi verranno sostenuti dalla Regione Sardegna, mentre il Comune contribuirà con dieci milioni alla demolizione del vecchio impianto. I lavori potrebbero iniziare già il prossimo giugno 2025: l’obiettivo dichiarato è quello di ospitare le gare degli Europei Uefa 2032.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “Giusto il pareggio. 2024 da 110 e lode”
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato al termine del match pareggiato per 1-1 contro la Lazio, nell’anticipo della 18^ giornata di Serie A.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini chiude uno straordinario 2024 con un pareggio all’Olimpico contro la Lazio. Interrotta la striscia di vittorie consecutive ma il punto conquistato nella capitale consente ai bergamaschi di chiudere in vetta al campionato in questo fine anno.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate al termine del match ai microfoni di DAZN.
Atalanta, le parole di Gasperini
“Le occasioni più importanti le abbiamo avute nel secondo tempo, avessimo segnato prima avremmo avuto più chance di ribaltare la partita dopo un primo tempo molto difficile in cui la Lazio aveva meritato. Bisogna fare i complimenti a entrambe le squadre perché è venuta fuori una partita di livello, con un tempo per uno”.
Il primo tempo
“Non riuscivamo a contenere la loro grande spinta, con tutti i giocatori. Facevamo fatica a recuperare palla. Sul gol loro sono stati più reattivi di noi a centrocampo. Ci abbiamo messo un po’ a trovare le misure. Un po’ per demerito nostro e molto per merito loro per lunghi tratti abbiamo sofferto nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo fatto un’altra gara”.
Sul 2024
“Il 2024 è stato il miglior anno dell’Atalanta nella sua storia, anche se tutti gli anni lo rinnoviamo questo traguardo. Speriamo di riuscire a farlo anche nel 2025, vorrebbe dire fare qualcosa di ancora superiore. Ciò che ci rende soddisfatti è riuscire a raddrizzare gare difficili come quella di stasera. Quando riesce a ritrovare gli equilibri, il suo gioco, le sue traiettorie, l’Atalanta riesce a far bene e questa è una soddisfazione”.
Un voto al 2024
“Il mio voto è il massimo. 10, 100, 100 e lode, 110 e lode visto che si parla di università. Una laurea l’abbiamo presa, ora cerchiamo di fare anche un master, i corsi per migliorarci ancora. Anche il numero di punti e il numero di gol, il numero di vittorie, 41 punti in questo campionato e manca ancora una partita. Abbiamo fatto un qualcosa di formidabile, ma cercheremo di renderlo ripetibile”.
Serie A
Lazio-Atalanta 1-1, la striscia si ferma a 11: Brescianini salva la Dea I Le pagelle orobiche
Lazio-Atalanta 1-1, un fulmine di Dele Bashiru illude i biancocelesti di poter portare a casa la piena posta. Alla fine impatta Brescianini, che agguanta il pareggio. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 6,5: all’inizio viene impegnato molto, soprattutto su Castellanos. Nella ripresa dice no a un egoista Dia. Altra partita di piena sicurezza.
Djimsiti 6: in particolare all’inizio, soffre gli avanti laziali, ma poi prende discretamente le misure. Poche sbavature da mettere a referto.
Hien 5,5: prova non ineccepibile per il gigante svedese, molto in difficoltà contro Castellanos e sugli inserimenti dei centrocampisti (dal 56′ Kossounou 6: prestazione molto solida).
Kolasinac 5: si fa saltare sul pallone del vantaggio, con Dele Bashiru che lo brucia in velocità. Qualche altro in errore qua e là nel corso del match. Prova insufficiente (dall’84’ Brescianini 7: insacca un pallone facile facile, a pochi minuti dal suo ingresso in campo).
Bellanova 6: coraggioso e mai impaurito dal dover dare gas.
De Roon 5: in combutta con Kolasinac, si perde Dele Bashiru, e questo errore incide. A parte questo, la solita prestazione di sostanza, ma la falla dell’1-0 alla fine fa bilancio.
Ederson 6,5: fatica all’inizio, quando la Lazio è più aggressiva, ma poi prende le misure e sfodera la solita grinta, che riversa su ogni pallone.
Zappacosta 6,5: parte a bassi giri, poi ingrana e si mette in evidenza. Tra i più positivi (dal 46′ Cuadrado 6,5: tanto quanto il collega, se non di più. Si mangia un gol facile, ma è sempre nel vivo dell’azione. Prestazione impreziosita dal fatto che non gioca nella sua zona di campo naturale).
Pasalic 4: se non leggi la distinta delle ufficiali, quasi non ti rendi conto che ci sia. Quando tocca un pallone pasticcia (dal 56′ Samardzic 6: si alzano i giri del motore con il suo ingresso).
De Ketelaere 5: gioca a nascondino o i compagni non lo trovano mai? Fatto sta che non lo vedi praticamente mai (dal 65′ Zaniolo 7: geniale la lettura a innescare Lookman che, ingannando i meccanismi di fuorigioco avversari, serve Brescianini. La paternità dell’1-1 è in gran parte sua).
Lookman 7: tutte le azioni più pericolose della Dea, ormai è un dato di fatto, partono dai suoi piedi. Va a un passo dalla rete, con il pallone salvato sulla linea da Provedel. Colpisce un palo e si traveste da uomo assist per la rete del pareggio. A Roma come a Dublino, di gol o di assist, è lui il top player dei nerazzurri.
Gian Piero Gasperini 6: evita la sconfitta con i cambi, ancora una volta. Zaniolo e Brescianini sono le sue armi segrete da inizio stagione, e non lo tradiscono praticamente mai. Resta, però, il fatto che la Dea non brilli come un mese fa, ma non molla e non perde, e non è poco.
Serie A
Napoli-Venezia, probabili formazioni e dove vederla
Napoli-Venezia è uno dei match validi per la diciottesima giornata di Serie A e si giocherà allo stadio Maradona domenica 29 dicembre alle ore 15.
Napoli–Venezia è la sfida che conclude il 2024 dei partenopei e dei lagunari. Gli azzurri cercano il terzo successo consecutivo per cercare il sorpasso sull’Atalanta e ritrovare il primo posto in classifica.
Gli arancioneroverdi, invece, vogliono confermare quanto di buono fatto vedere nelle ultime giornate e conquistare un risultato di prestigio per abbandonare la penultima posizione in classifica.
Qui Napoli
Conte conferma l’undici che ha battuto il Genoa. Nel consueto 4-3-3, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera proteggeranno la porta di Meret. A centrocampo inamovibili Lobotka, Anguissa e McTominay. In avanti Kvaratskhelia rimane in panchina visto che sarà ancora David Neres a completare il tridente offensivo con Politano e Lukaku.
Qui Venezia
Di Francesco si affida al consolidato 3-4-2-1 con Stankovic tra i pali e il terzetto difensivo composto da Altare, Idzes e Sverko. A centrocampo spazio a Nicolussi Caviglia e Andersen al centro con Zampano ed Ellertsson sulle fasce. Sulla trequarti i soliti Oristanio e Busio a supporto del riferimento centrale Pohjanpalo.
Napoli-Venezia, probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Altare, Idzes, Sverko; Zampano, Andersen, Nicolussi Caviglia, Ellertsson; Busio, Oristanio; Pohjanpalo
Napoli-Venezia, dove vederla
Napoli-Venezia sarà visibile in esclusiva su DAZN a partire dalle ore 15 di domenica 29 dicembre.
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