Serie A
Cagliari ad un passo dalla B: gli ultras contro il presidente
Cagliari sconfitto ancora in casa. Stavolta a vincere alla Unipol Domus è l’Inter
Per i padroni di casa si trattava di una partita fondamentale, per non dover salutare in anticipo la serie A. La squadra ha provato a giocare, ma non si è quasi mai reso pericoloso. Troppo poco, per chi deve rincorrere gli altri per salvarsi. Certo, i nerazzurri non erano un cliente semplice. Qualcuno sperava in una debacle nerazzurra, causata dalla stanchezza post Coppa Italia. Ma si sa, nel calcio e nello sport in genere, vincere aiuta a vincere e cancellare anche la fatica. Cosi è stato. L’Inter, senza faticare tantissimo, ha portato a casa il match. La gara non è mai stata in discussione. Troppi gli errori difensivi dei padroni di casa, e troppa l’inconsistenza negli ultimi 16-20 metri. Adesso per il Cagliari resta solo una speranza, per quanto flebile. Vincere a Venezia, e sperare nella sconfitta interna della Salernitana. Molto difficile, visto che l’Udinese (prossimo avversario dei campani), è parso già in vacanza. Alla fine della partita dell’Unipol Domus, i tifosi hanno fischiato. Gli improperi dei tifosi sono stati riversati contro Giulini. Il presidente e la dirigenza sono considerati i maggiori responsabili di questa disavventura. Dare torto ai tifosi, è operazione difficile. In otto stagioni di presidenza Giulini, il Cagliari ha collezionato quasi sempre campionati da brivido. All’inizio il presidente si era presentato in Sardegna con proclami importanti.
“Nell’anno del centenario (2020), torneremo a giocare in Europa. Avremo un nuovo stadio, la nostra casa!”. Chi ha visto qualcosa di tutto questo alzi la mano! In questi anni sono state dette tante cose. Ma nel calcio, come nella vita in generale, contano i fatti. Le parole, seppur belle e “simpatiche”, restano tali e basta. A Cagliari i tifosi sono stufi, ed anche oggi lo hanno dimostrato. Per l’ennesima volta, hanno chiesto al presidente di passare la mano.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Risultato giusto. Questa vittoria è motivo di orgoglio”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola, ha commentato nel post gara l’incontro vinto contro l’Hellas Verona, anticipo della 14^ giornata di Serie A.
Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, ha così parlato dopo la vittoria per 1-0 contro l’Hellas Verona.
Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb
Cagliari, le parole di Nicola sulla vittoria
“Abbiamo lavorato molto sulle transizioni, capitalizzato le occasioni create. Il Verona aveva preparato molto bene la gara. Questa vittoria è motivo di orgoglio. Ho scelto Lapadula, mai utilizzato da titolare, per conquistare più spazi tra i centrali difensivi per seguire i mediani in fase di palleggio e utilizzare Piccoli non solo davanti, ma nel tentativo di creare varchi”.
Più soddisfatto per la porta inviolata o per la gara di Felici?
“Non devo dare contentini a nessuno. Sta a loro sfruttare le occasioni a loro disposizione. Il giocatore deve fare la differenza ogni qualvolta entra in campo. Felici ha fatto bene, sta lavorando tanto, e deve continuare così”.
Può essere definita la vittoria della pazienza?
“Anche della voglia e della determinazione. A volte siamo ancora frenetici, e per una squadra come noi trovare il goal non è semplice. In gare come oggi se non stai concentrato rischi pure di perderla”.
Sherri pare un elemento che sa calciare con ambo i piedi?
“Così come Scuffet. Ma cerco altro nei miei giocatori. Non è detto che Scuffet si possa rivedere titolare, come non è detto che Sherri non possa continuare”.
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “C’è grande rammarico, i ragazzi hanno dato tutto”
Il tecnico dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, ha parlato in conferenza stampa al termine del match perso contro il Cagliari per 1-0.
Intervenuto in conferenza stampa, l’allenatore dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, ha così parlato dopo la sconfitta per 1-0 contro il Cagliari.
Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb
Hellas Verona, Zanetti: le parole sul match e sul futuro
“Siamo rammaricati. I ragazzi hanno dato tutto, ma bisogna ripartire dalla prestazione. Abbiamo avuto uno spirito diverso, abbiamo anche creato qualche palla goal. Riportiamo l’orgoglio a casa. Se avessimo avuto questo atteggiamento prima probabilmente avremo qualche problema in meno. Ritiro? Ancora non so, i ragazzi mi hanno dimostrato il loro affetto. Quando si da tutto si esce dal campo a testa alta”.
Sul futuro
“Del ritiro non lo so, non abbiamo ancora parlato. Nello spogliatoio c’è rammarico e dispiacere per noi, per il club e per i tifosi, volevamo onorarli. Lo abbiamo fatto solo con l’atteggiamento e non col risultato. La mia posizione non mi interessa, non è importante, la cosa importante è la squadra e i ragazzi che in settimana mi hanno dimostrato di volermi bene. Avevano tutto il tempo per andare dalla società e dire che non volevano più l’allenatore. Non è stato così. Conosco il mio ruolo, so come funziona, ma quando si dà tutto si gira a testa alta. Io vado avanti a testa alta, in settimana abbiamo fatto il massimo per venire qua e fare una grande partita”.
Serie A
Milan-Empoli, le ultimissime: Fonseca gioca la carta Musah? D’Aversa con l’attacco degli ex
Alle 18 sarà la volta di Milan ed Empoli, che si sfideranno a San Siro. La partita sarà fondamentale soprattutto per i rossoneri, chiamati ad accorciare sulla zona Champions.
Chiusa la settimana europea, torna la serie A con la quattordicesima giornata. Alle 18 di oggi e’ in programma la sfida tra Milan ed Empoli.
I rossoneri devono assolutamente vincere per non perdere contatto con i posti Champions. Paulo Fonseca e’ in bilico e una vittoria sui toscani darebbe ossigeno alla sua posizione.
Dall’altra parte, invece, gli uomini di D’Aversa proveranno a trovare punti su un campo certamente difficile.
Qui Milan
Fonseca riaccoglie Morata, con Abraham che partirà dalla panchina.
Thiaw a fianco di Gabbia in difesa, mentre Emerson Royal parte in vantaggio su Calabria sulla destra.
Musah probabile sulla trequarti assieme a Leao e Pulisic
Qui Empoli
D’Aversa si affida a due ex come Colombo e Pellegri per provare a fare male alla difesa rossonera.
A centrocampo Anjorin con Maleh ed Henderson.
Davanti a Vazquez il solito trio Goglichidze-Ismajli-Viti.
Probabili formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson, Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Morata. Allenatore: Paulo Fonseca
Empoli (3-5-2): Vazquez; Goglichizde, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Henderson, Maleh, Pezzella; Colombo, Pellegri. Allenatore: Roberto D’Aversa
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