Serie A
Cagliari-Atalanta, Sorrentino: “Se ti difendi e basta ti esponi al calcio totale della Dea”

L’ex portiere di Cagliari, Napoli e Bologna Roberto Sorrentino ha commentato l’imminente sfida Cagliari-Atalanta: ecco qual è la sua visione.
La partita Cagliari-Atalanta, sebbene giocata in casa, sarà una pratica molto difficile da sbrigare per i rossoblu. Qualche consiglio, però, arriva a loro da un ex: il portiere napoletano Roberto Sorrentino.
Cagliari-Atalanta, l’analisi dell’ex rossoblu Roberto Sorrentino
Sulla stagione del Cagliari
“Il campionato dei sardi rispecchia fedelmente il percorso che la squadra deve fare. Lasciamo perdere l’ultima sconfitta contro la Fiorentina, gara tra l’altro in cui ho visto un Cagliari pimpante e piuttosto in palla che, probabilmente, non avrebbe meritato di portare a casa zero punti.
Ora ci sarà la partita contro l’Atalanta, a cui in questo periodo – come del resto accade anche alla Fiorentina – gira più o meno tutto per il verso giusto. Ora i bergamaschi vanno a mille, per cui il consiglio che mi sento di dare all’amico Davide Nicola è che l’importante, questo pomeriggio, sarà non perdere. Sarebbe fondamentale portare a casa un risultato positivo per proseguire con fiducia il cammino in un campionato che, rispetto agli anni precedenti, si è ulteriormente livellato.”
Sulla strategia per affrontare Cagliari-Atalanta
“Considerando le caratteristiche peculiari delle squadre di Gasperini, credo che la Dea potrebbe soffrire l’aggressività e l’intraprendenza del Cagliari. Per questo motivo eserciterei una pressione alta e toglierei ritmo e respiro ai centrocampisti nerazzurri.
Ma servirà che tutti gli undici rossoblù performino al cento per cento e si muovano all’unisono e armoniosamente. In ogni caso, il pressing offensivo mi sembra la soluzione migliore: se tu fai ragionare liberamente l’Atalanta rischi di finire al manicomio.
Sulla gestione di Lookman
Per carità, è vero che lasciare potenzialmente spazio e campo a Lookman sarebbe un rischio enorme, visto che il ragazzo in questo periodo è una vera e propria furia. Ma del resto la coperta è corta: il rischio deve essere accettato e calcolato, al limite premurandosi di raddoppiare costantemente sul nigeriano. Quel che è certo è che se ti difendi e basta ti esponi al calcio totale dell’Atalanta, che sa sempre trovare una soluzione per farti male. A mio parere sarebbe un suicidio.
Inoltre questo sport è strano: se per caso dovesse andare in vantaggio il Cagliari la partita potrebbe cambiare anche radicalmente. Se invece segnasse per prima l’Atalanta diventerebbe particolarmente faticoso, per gli isolani, rimontare contro un simile avversario”.
Serie A
Juventus, emergenza a centrocampo

La Juventus si prepara a un match complicato contro l’Udinese con una vera e propria rivoluzione a centrocampo forzata dalle assenze.
Thuram è squalificato, una grave perdita considerando il suo rendimento eccellente negli ultimi mesi.
Locatelli potrebbe essere spostato in difesa, a causa della carenza di uomini dietro, soprattutto se Lloyd Kelly non dovesse recuperare.

IGOR TUDOR PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le conseguenze in mezzo al campo
Con Thuram fuori e Locatelli arretrato in difesa, la Juventus perde:
- Fisicità e corsa (Thuram era il miglior dinamico in rosa)
- Protezione della difesa e personalità (Locatelli spesso è stata la diga davanti alla linea arretrata)
- Equilibrio tattico del centrocampo
Chi giocherà allora?
Le alternative sono solo due:
- Weston McKennie, che potrebbe tornare a giocare nel suo ruolo “naturale” da centrocampista
- Douglas Luiz, che non è titolare dal gennaio scorso ma avrà una grande chance
Il dilemma di Tudor
McKennie è noto per la sua versatilità e capacità di inserirsi, Douglas Luiz per le sue qualità tecniche, ma saranno sufficienti per colmare il vuoto lasciato da Thuram e Locatelli? Probabilmente no, almeno non con la stessa efficacia in termini di solidità e dinamismo.
Tudor dovrà trovare un equilibrio difficile, magari puntando su schemi più cauti o con qualche aggiustamento tattico per sopperire a queste assenze fondamentali in una partita che potrebbe essere decisiva per la corsa al quarto posto.
Serie A
Hellas Verona-Como, probabili formazioni e dove vederla

La Serie A si concentra tutta domenica sera e Hellas Verona–Como è una sfida che può decidere parte della lotta salvezza. Ecco le probabili formazioni.
I lariani, al 10° posto e già salvi, vogliono continuare a stupire dopo le 6 vittorie consecutive ma devono affrontare una squadra alla ricerca disperata di punti per blindare la salvezza.
Qui Hellas Verona
Zanetti non potrà contare sulla rosa al completo e anzi dovrà anche fare a meno di due elementi fondamentali come Duda e Suslov causa squalifica. Al loro posto dovrebbero trovare spazio dall’inizio Niasse (ma occhio a Dawidowicz) e Bernede. Il secondo si posizionerà nel ruolo di trequartista dietro a Tengstedt e Sarr mentre il 10 prenderà con tutta probabilità il posto al fianco di Serdar in mezzo al campo.
Sulle fasce agiranno Tchatchoua e Frese (in ballottaggio con Lazovic) mentre davanti a Montipò solita difesa a 3 con Ghilardi, Coppola e Valentini.

Rome, Italy 19.4.2025 : Diego Coppola of Verona during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match AS Roma vs Hellas Verona at Stadio Olimpico in Rome.
Qui Como
Fabregas prosegue nelle sue rotazioni di fine stagione ma intende comunque mantenere lo scheletro di base. Butez ritroverà il suo posto fra i pali dopo la panchina contro il Cagliari e completerà la linea difensiva composta dal quartetto Vojvoda-Goldaniga-Kempf-Moreno.
A centrocampo conferme per Caqueret e Perrone con Da Cunha a completare il reparto. Il tridente d’attacco potrebbe vedere ancora Cutrone dall’inizio, al momento in vantaggio su Douvikas, affiancato da Nico Paz e Strefezza.
Hellas Verona-Como, probabili formazione
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò, Ghilardi, Coppola, Valentini, Tchatchoua, Serdar, Dawidowicz, Frese, Bernede, Tengstedt, Sarr.
Como (4-3-3): Butez, Vojvoda, Goldaniga, Kempf, Moreno, Perrone, Caqueret, Da Cunha, Nico Paz, Cutrone, Strefezza.
Hellas Verona-Como: dove vederla
Il match del Bentegodi in programma domani alle 20:45 sarà trasmessa in diretta streaming e in esclusiva su DAZN.
Serie A
Monza, Nesta: “Non abbiamo nulla da perdere, vogliamo vincere. Sul mio futuro…”

Alla vigilia di Monza-Empoli, l’allenatore dei brianzoli, Alessandro Nesta, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito le parole del tecnico del Monza in vista della sfida contro l’Empoli, in cui i biancorossi cercheranno di confermare quanto di buono fatto vedere a Udine.
Monza, le parole di Nesta
Nesta, qual è il vostro obiettivo nell’ultima partita in casa contro l’Empoli?
“Mi piacerebbe vincere, anche perché non ho mai vinto in casa da quando sono arrivato. Sarebbe importante. Noi non abbiamo più nulla da perdere, mentre loro avranno grandi motivazioni. Ma vogliamo fare una buona prestazione. Più punti facciamo, meglio è. Il nostro obiettivo è superare quota 20”.
Che bilancio fa di questa stagione?
“Personalmente sono molto deluso. Siamo arrivati ultimi e il senso di responsabilità ci fa star male. A fine stagione ognuno farà le sue valutazioni e prenderà le proprie decisioni. I calciatori si sono sempre comportati bene, ma purtroppo non siamo riusciti a dare sempre il massimo.
Forse saremmo retrocessi lo stesso, questo non lo so. Quanto al prossimo anno, ci sono 10-15 giocatori in scadenza, quindi è difficile dire che squadra avremo. La Serie B è un campionato complicato, una trappola: anche chi spende 30 milioni può retrocedere. Serve conoscerla bene. L’Empoli, per esempio, quando scende, sa sempre come affrontarla”.
Perché non ha partecipato alla festa per ricordare lo scudetto della Lazio?
“Non sono andato perché avevamo allenamento. E un allenatore, se ha allenamento, non può andare a cena fuori. Mi sarebbe piaciuto esserci, ma magari la rifaremo tra altri 25 anni. Quello scudetto fu uno dei più belli in assoluto, in una città meravigliosa come Roma, che vive di calcio”.

MONZA CALCIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un aggettivo per definire il suo Monza?
“Paziente. Se tutto quello che è successo fosse accaduto altrove, sarebbe andata diversamente. Auguro a qualsiasi allenatore di lavorare in un club come questo: ce ne sono pochi così. Il mio futuro? Ne parlerò alla prossima conferenza stampa”.
Per la gara con l’Empoli riuscirà a recuperare qualcuno degli infortunati?
“Rientra Dany Mota, e anche Luca Caldirola, anche se non è al meglio. Forson è ancora fuori, come tutti gli altri indisponibili. Pessina? Si allena qui vicino, ma non so cosa farà il prossimo anno. Ognuno farà le proprie valutazioni”.
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