Serie A
Cagliari-Monza: curiosità e statistiche

Cagliari-Monza, incontro valido per la 30^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 30 marzo alle 12.30.
Cagliari-Monza è il lunch match di questa 30^ giornata del campionato di Serie A.
I sardi di Davide Nicola, che hanno 26 punti ma solo 2 conquistati nelle ultime cinque giornate, cercano un risultato utile per consolidare la propria posizione fuori dalla zona retrocessione.
I brianzoli di Alessandro Nesta invece sono ultimi con soli 15 punti di cui 2 nelle ultime nove giornate, vanno a caccia di una vittoria che manca dal 13 gennaio per tenere viva la fiammella della speranza.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti su Cagliari-Monza.

DAVIDE NICOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari-Monza: curiosità e statistiche
Il bilancio tra Cagliari e Monza in Serie A è in perfetto equilibrio, grazie a un successo per parte e un pareggio nei tre confronti disputati finora, in cui i lombardi hanno sempre realizzato un gol.
Il Cagliari è rimasto imbattuto nelle ultime sette partite casalinghe contro il Monza tra Serie A e Serie B, grazie a due vittorie e cinque pareggi dal 1984 a oggi.
Il Cagliari ha realizzato solo due gol nelle ultime cinque partite di campionato (media di 0.4 reti a partita), rimanendo a secco di reti in tre occasioni, tante volte quante nelle precedenti nove gare di Serie A (1.2 reti a incontro in media nel periodo).
Il Cagliari ha perso quattro delle ultime sette partite casalinghe di Serie A (2V, 1N), tante sconfitte quante nelle precedenti 15 gare interne disputate nella competizione (4V, 7N).
In questo campionato il Monza ha guadagnato 15 punti, mentre nella passata Serie A dopo 29 gare si trovava a quota 42; la differenza di 27 punti è la più ampia tra le squadre presenti sia in questa che nella scorsa stagione.
Il Monza ha pareggiato 1-1 l’ultimo match di campionato contro il Parma, i brianzoli non registrano due partite consecutive senza sconfitta in Serie A dallo scorso novembre (due pareggi contro Torino e Como, entrambi per 1-1).
Il Monza è sia una delle due squadre ad aver segnato meno gol di testa in questo campionato (due, al pari dell’Hellas Verona), sia quella che ha concesso più reti con questo fondamentale (16, almeno sei più di ogni altra squadra).
Monza e Cagliari sono le due squadre che hanno subito più gol su sviluppo di corner in questo campionato (entrambe otto), con i sardi che hanno anche il record negativo per gol subiti in generale su sviluppo di calcio piazzato (17).
Fonte: Opta per le statistiche di Cagliari-Monza
Serie A
Serie A, Lecce nei guai: con il Venezia vietato sbagliare

Lecce in piena crisi con 5 sconfitte consecutive. Domenica al Via Del Mare c’è il Venezia e non si possono fare più errori.
A febbraio il Lecce sembrava lontano dalla zona pericolosa della classifica. Soprattutto dopo le vittorie esterne con Empoli e Parma (entrambe finite 1-3). Ma i salentini vengono da una striscia preoccupante che adesso li vede solo a -2 dal terzultimo posto. E domenica c’è una finale per la lotta salvezza dove non si può assolutamente sbagliare.
Il periodo nero del Lecce: così si va in B
Ricapitolando: dall’arrivo di Giampaolo a Novembre, i Giallorossi ha collezionato diversi risultati promettenti. Alcuni esempi sono il pareggio con la Juve, le vittorie con Parma ed Empoli, oppure il pareggio con il Bologna.
Ma dalla vittoria al Tardini in poi (31 Gennaio) i salentini vengono da una crisi di risultati molto preoccupante. Dopo i due pareggi senza reti con Bologna e Monza, arrivano ben 5 sconfitte consecutive.
Una sconfitta sfortunata tra le polemiche con l’Udinese, due partite buttate con Milan e Genoa (soprattutto con il Milan). Ma anche nelle sconfitte con Fiorentina e Roma si poteva fare di più.
2 punti in 7 partite e tutto ad un tratto, i punti davanti all’Empoli terzultimo sono solo 2.
Domenica arriva il Venezia: è una finale
Adesso però il Lecce deve rimboccarsi le maniche, perché domenica c’è un incontro che potrebbe decidere la sorte dei salentini. Il lunch-match della 31a giornata vede il Venezia far visita al Via Del Mare.
I veneti si trovano al penultimo posto a -5 proprio dai Giallorossi. Dunque vincendo questa partita possono ancora sperare nella salvezza.
Il Lecce invece non può permettersi altri errori. Dovrà anche tenere d’occhio l’Empoli che sempre domenica ospiterà il Cagliari.
Una partita che può decidere la stagione di entrambe le squadre: c’è da aspettarsi una bolgia al Via Del Mare.
Serie A
Udinese, Fedriga: “È un grande esempio di impegno sociale”

Alla presentazione del progetto Energia in campo, il presidente del Friuli Venezia Giulia Fedriga ha parlato dell’Udinese e del suo impianto all’avanguardia.
Alla presentazione del progetto Energia in campo ha partecipato anche un club che ha fatto della sostenibilità energetica la propria bandiera: l’Udinese.
A riconoscerne l’impegno in questo ambito è stato anche il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che a tale proposito ha dichiarato: “Sono orgoglioso Udinese e Bluenergy facciano parte del nostro territorio. Si tratta di un investimento importante per l’ambiente, ma anche per la società, con vari progetti che verranno portati avanti. Un’infrastruttura all’avanguardia, unica, che può essere di esempio a livello nazionale ed europeo.
Come Regione, abbiamo finanziato a fondo perduto l’installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli e proprietà private, con l’esempio dello stadio dell’Udinese e Bluenergy, che non si sono fermate davanti alle difficoltà burocratiche, che devono essere superate dalle stesse istituzioni. L’Udinese è un grande esempio di impegno sociale, non solo per il calcio”. Lo stadio di proprietà del club friulano, il Bluenergy Stadium, diventerà la prima comunità energetica del calcio.
Udinese, il plauso delle istituzioni
A riconoscere il valore del club sono state anche altre istituzioni, a partire dal vicesindaco del Comune di Udine Alessandro Venanzi: “La città di Udine è all’avanguardia non solo per i temi di sostenibilità, ma anche per il rapporto con l’Udinese, che ha portato all’operazione fatta 10 anni fa, dando in gestione lo stadio a un privato, un modello che si sta copiando in tutto il territorio. E se siamo arrivati a questo punto, dobbiamo ringraziare due enti privati che sono riusciti a fare ciò che il pubblico fatica a realizzare.
Bluenergy sta diventando lo stadio più efficiente d’Italia, se non d’Europa. L’Udinese è sempre stata al passo con i tempi grazie a una grande visione condivisa. E adesso allo stadio si gioca una volta a settimana, mentre nei restanti giorni si svolgono altre attività. E questa cosa che ora diamo per scontata è stata resa possibile dalle intuizioni imprenditoriali di due grandi realtà”.
Gli fa eco il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli: “L’Udinese è un esempio virtuoso di come una società possa fare le cose per bene. Bluenergy è un esempio di bellezza, non solo estetica, ma anche funzionale. Speriamo che tutti possano seguire questo esempio, magari con qualche supporto governativo, anche se la famiglia Pozzo ha fatto tutto da sola. Il 13 agosto, Udine sarà la prima città italiana a ospitare la finale della Supercoppa. La Serie A ha avviato un percorso verso il consumo di energia zero con la finale di Coppa Italia della scorsa stagione, e proseguirà con i prossimi grandi appuntamenti”.
Si aggiunge al coro l’amministratore delegato Luigi De Siervo: “Parliamo di un orgoglio nazionale, il Bluenergy Stadium è una perla del sistema calcio italiano, che vede stadi con un’età media di 75 anni. Oggi rendiamo omaggio anche alla storia della famiglia Pozzo nel calcio italiano, creando uno stadio con servizi di altissimo livello. Riconosciamo anche un valore sociale rilevante e speriamo che questo esempio venga portato avanti da altre società, grazie anche al rapporto tra pubblico e privato che si è visto in Friuli”.
A chiudere il cerchio è il Director Social & Environmental Sustainability UEFA Michele Uva: “Ricordo quando, insieme a Pozzo, andammo al Credito Sportivo per il finanziamento di questo grande stadio. Abbiamo messo insieme quattro grandi elementi: calcio, comunità, energia e i tifosi di tutto il mondo. Udinese è un esempio di best practice per la UEFA, non solo per la Supercoppa, ma anche per aver ospitato anni fa la finale degli Europei Under 21, dimostrando come Bluenergy sia una certezza per la UEFA.
L’Udinese è stata una delle prime società a utilizzare il misuratore delle emissioni. Questo progetto lo utilizzeremo per ispirare tante altre realtà, grazie anche al grande legame con la comunità, non solo locale, ma anche con quella degli appassionati di calcio di tutto il mondo”.
Serie A
Questione stadi, Simonelli: “Tutte le città si stanno muovendo molto bene, commissario in arrivo”

Il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha parlato della situazione degli stadi in Italia, soprattutto in vista di Euro 2032. Il commissario è in arrivo.
A margine della presentazione del progetto dell’Udinese “Energia in campo”, Simonelli è stato chiamato a commentare quanto siano avanzati i progetti di rinnovamento degli impianti italiani.
Questione Stadi, le parole di Simonelli
“Come abbiamo visto con questo progetto, lo stadio non è solo il luogo dove si va a giocare la partita, ma un luogo che vive 365 giorni l’anno. Gli stadi devono diventare qualcosa di diverso, rispetto a quelli purtroppo obsoleti dove noi andiamo. Oggi non sono stadi all’altezza delle aspettative con il pubblico”.
A che punto sono le interlocuzioni con la politica?
“Direi molto molto avanzate. C’è la consapevolezza che fare degli stadi vuol dire portare benefici economici a tutto il territorio e a tutto l’indotto. È un investimento che produce grandi ritorni”.
Le città più avanti?
“Sono quelle che conoscete: Cagliari, Milano, Firenze, Parma. Tutte si stanno muovendo molto bene. Io direi quasi per superato il problema del commissario”.
È già stato nominato?
“No, questo tocca al ministro Abodi e non a noi. Ma so che è una fase molto avanzata, non so se sarà un commissario unico o una cabina di regia (più probabile la seconda, ndr). Ma il tema è superato, adesso c’è da trovare fondi di equity che investano con le società, ma proprio l’esempio dell’Udinese dimostra che uno stadio può essere remunerativo”.
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