Serie A
Cagliari, Nicola: “Abbiamo lavorato molto e stiamo raccogliendo i risultati”
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L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Torino, in programma domani alle ore 18.
Il Cagliari di Davide Nicola sta attraversando un periodo decisamente positivo, soprattutto dopo il sorprendente pareggio ottenuto in casa della Juventus nell’ultima giornata di campionato. Questo risultato ha dato morale alla squadra, consolidando i progressi fatti nelle ultime settimane. Da non dimenticare, inoltre, la convincente vittoria sul campo del Parma, che ha ulteriormente rafforzato la fiducia del gruppo.
Nel complesso, la squadra sarda sta vivendo un buon momento, ma è consapevole di dover continuare a raccogliere punti preziosi, visto che si trova con un solo punto di vantaggio sul Genoa, che occupa la zona retrocessione (con il Cagliari a quota 6 punti). Il prossimo impegno particolarmente contro il Torino si preannuncia impegnativo. I granata saranno molto determinati, soprattutto perché devono dimostrare di poter fare a meno di un giocatore chiave come Duván Zapata, che sarà fuori per il resto della stagione.
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le parole del tecnico Davide Nicola in conferenza stampa
C’è un’emozione particolare nel giocare contro una ex squadra?
“C’è sempre il piacere di confrontarsi contro squadre con grande tradizione, ed è così per tanti professionisti. Il passato è sempre importante. Il Torino ha forza, idee e non vediamo l’ora di giocare. I nazionali? Sono rientrati tutti. Mina non ha giocato tanto e non dovrà faticare più di tanto nel recuperare. Tutti abili e arruolabili”.
Per lei, però, non potrà essere una gara come le altre.
“Sono originario di Torino, giocarci è stato bellissimo, anche se la parte più importante per me è stata Genova. Faccio l’allenatore, dunque, tutto il passato è importante. Ma ora sono qui”.
Il Torino ha perso le ultime gare e soffre gli esterni. Quanto peserà l’assenza di Obert?
“Ho una rosa che sto conoscendo sempre di più e la sosta mi ha aiutato ulteriormente a fare questo. Ho elementi che possono interpretare diversi ruoli. Il Torino è una squadra competitiva, ma come tutte soffre di determinate situazioni, come tutte le squadre, e cerca di fare sempre la partita, così come è accaduto contro Inter e Lazio. E’ molto abile nel gioco sulle fasce e nel cambio di gioco diretto, e le punte si muovono molto bene. Di certo concederà qualcosa e dovremo essere bravi noi a sfruttare quanto concesso, e quando non hai la palla dovremo essere bravi a contrattaccare”.
Zortea e Gaetano saranno della partita dal primo minuto?
“Vedremo. Gaetano sta recuperando condizione, così come Lapadula e Wieteska. Tutti gli altri sono alla pari. Ci attendono tre gare in breve tempo e ci saranno dei cambi. Potranno giocare dall’inizio o subentrare”.
Cosa cambia con l’assenza di Zapata?
“E’ un attaccante con determinate caratteristiche, ma hanno Adams, un elemento molto interessante. C’è pure Sanabria, tecnicamente sublime, senza dimenticare Vlasic. Ma noi abbiamo le caratteristiche per contrapporci, e questo voglio vedere dai miei”.
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DUVAN ZAPATA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quanto è dura far partire Marin dalla panchina?
“Oramai ho un’idea precisa della rosa a mia disposizione, ed ho deciso di attuare un sistema di gioco che ci possa consentire di essere aggressivi. Dopo questa sosta voglio capire le potenzialità dei miei giocatori. Marin ha dimostrato quanto possa essere importante per noi e la sua nazionale. Sta acquisendo un’importante maturità. Credo che comunque ci sono anche altri giocatori che sono maturati ed hanno avuto il merito di giocare”.
Quanto merito si attribuisce su Mina e Adopo in particolare sul rendimento?
“Nessuno. Io posso aiutarlo, ma non posso fare le cose per loro. Mina gioca tanto perchè si allena tanto. Le prossime gare ci diranno quanto potrà reggere, dipenderà dalle capacità di recupero. Sono contento di come sta lavorando, ha capito che l’allenamento è fondamentale. Adopo è cresciuto tanto, dunque merito suo. Ha saputo sfruttare le occasioni concesse”.
C’è stata una svolta dopo le due trasferte?
“No, noi abbiamo lavorato tantissimo e stiamo raccogliendo i frutti. Vanoli? Non sono il giudice di nessuno, penso al mio lavoro. Come collega lo reputo molto bravo, sta dimostrando di avere delle idee”.
Serie A
Lecce, Baschirotto è la colonna portante: e il futuro?
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Federico Baschirotto è uno dei giocatori più importanti della rosa del Lecce. Il capitano dei salentini ama la città e il club, il futuro cosa riserverà?
Uno dei giocatori più impiegati di questa Serie A, è anche il giocatore più importante per i tifosi giallorossi. Dal suo arrivo ha saputo integrarsi alla perfezione e diventare un leader.
Lecce, Baschirotto e la situazione contrattuale
La colonna portante della rosa di Giampaolo è il difensore classe 1996 nato a Isola della Scala, in provincia di Verona.
Dal suo arrivo in giallorosso nel 2022, è riuscito a imporsi sempre di più e scalare le gerarchie fino a diventare il capitano della prima squadra. Tanta Serie C e D tra Ascoli, Viterbese, Seregno e Legnago poi l’esordio in A il 13 agosto dello stesso anno contro l’Inter.
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Federico Baschirotto (US Lecce) celebrates after scoring a goal during italian soccer Serie A match US Lecce vs AS Roma at the Via Del Mare stadium in Lecce, Italy, February 11, 2023 – Credit: Emmanuele Mastrodonato
In totale sono 103 le presenze collezionate col club salentino e oggi è la colonna portante della rosa. Giampaolo ha più volte ribadito la sua importanza all’interno dello spogliatoio e a 28 anni potrebbe presto diventare un veterano del club.
Il contratto è in scadenza nel 2026 con opzione di rinnovo fino al 2028. L’ultimo prolungamento risale a gennaio 2024 perciò i discorsi sono ancora prematuri, tuttavia il calciatore gode della stima della società e dei tifosi. Un legame molto forte e distante dallo spezzarsi.
Serie A
Inter, sfoltimento rosa prima Mondiale per club
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Alcuni giocatori dell’Inter sceglieranno il proprio futuro a giugno prima dell’inizio del Mondiale per club: i casi sono quelli di Mkhitaryan, Acerbi e Darmian.
Alcuni giocatori dell’Inter sceglieranno il proprio futuro prima del Mondiale per club, come Mkhitaryan, Acerbi e Darmian. Il motivo è che la dirigenza nerazzurra vuole sfoltire una rosa considerata troppo anziana, nella media dei 30 anni.
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Inter’s Francesco Acerbi portrait during italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs Inter – FC Internazionale (portraits archive) at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, May 03, 2023 – Credit: Ettore Griffoni
Inter, rosa Over 30, sfoltimento rosa prima dell’inizio del Mondiale per club
L’Inter potrebbe cambiare volto nella prossima estate, con il calciomercato estivo. Il club nerazzurro, secondo il piano del fondo Oaktree si muove per svecchiare una rosa con una media anagrafica abbastanza alta, 30 anni circa. Quindi molti veterani che vestono la maglia nerazzurra potrebbero salutare Appiano Gentile entro gli inizi di giugno.
Vediamo chi sono: sicuramente il terzo portiere Di Gennaro, poi due nomi di peso, Arnautovic e Correa, che sono rispettivamente un 1989 e un 1994, chiaramente Over 30. Un altro possibile partente potrebbe essere Stefan de Vrij che però potrebbe usufruire di una clausola di rinnovo automatica del contratto. Mentre il portiere Sommer con contratto in scadenza del 2026 rimarrà difendere la porta nerazzurra per un altro anno.
Su tre giocatori, invece, saranno fatti dei ragionamenti particolari, ovvero su Henrik Mkhitaryan, Francesco Acerbi e Matteo Darmian. Tutti e tre entrerebbero nell’ultimo anno di contratto, ma in tutti e tre gli accordi la dirigenza interista si è riservata la possibilità, attraverso una clausola pre-pattuita, di terminare i contratti dei calciatori con un anno di anticipo, ma garantendo loro una buonuscita economica.
Chiaramente, molte delle operazioni di mercato vanno fatte prima dell’inizio del Mondiale per club, a cui l’Inter partecipa: la FIGC attraverso la FIFA ha istituito la “finestra di mercato aggiuntiva” che sarà utilizzata proprio per chi partecipa alla massima competizione mondiale. Per questo bisognerà fare attenzione che mosse fare, perché una risoluzione anticipata del contratto di Acerbi metterà in automatico il rinnovo contrattuale di De Vrij.
Quindi la dirigenza nerazzurra valuterà il da farsi in vista di un altro degli obiettivi che la squadra di Inzaghi ha in questa stagione, svecchiando la rosa possibilmente.
Serie A
Hellas Verona, Tengstedt vede il rientro: spunta la data
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Casper Tengstedt non è ancora rientrato dall’infortunio alla caviglia rimediato durante la trasferta a Venezia dell’Hellas Verona. Spunta la data del rientro.
Il danese si era ritagliato il posto da titolare nell’attacco di Zanetti ma all’improvviso ha dovuto dare forfait a causa di un problema fisico. L’allenatore non vede l’ora di riaverlo in squadra.
Hellas Verona, senza Tengstedt l’attacco non funziona: quando tornerà
L’assenza dell’ex Benfica si è ripercossa finora sulla fase realizzativa degli scaligeri. Dall’infortunio risalente al 27 gennaio al Penzo, i gialloblu hanno segnato solo 1 gol nelle successive 3. Partita di Monza a parte, il numero di azioni offensive per gara è notevolmente diminuito senza Tengstedt ma tra poco questi problemi potrebbero parzialmente risolversi.
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Photo Source: Sito ufficiale dell’Hellas Verona.
L’attuale capocannoniere dell’Hellas Verona con 6 gol sta per recuperare la normale condizione atletica e dovrebbe tornare tra i convocati in un periodo molto breve. La distorsione alla caviglia è quasi completamente smaltita e il giocatore sta per riprendere a lavorare coi compagni.
La previsione, come riporta anche L’Arena, è che l’attaccante torni a disposizione per la gara contro la Juventus (data e orario ancora da definire) del primo weekend di Marzo. Col finale di stagione in avvicinamento e una situazione di classifica non proprio rosea, il rientro di un giocatore così importante potrebbe dare la spinta giusta all’Hellas Verona per salvarsi ancora una volta.
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