Serie A
Cagliari, Nicola: “Domani sarà un esame importante, Caprile potrebbe partire da titolare”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match di San Siro contro il Milan.
L’ex tecnico del Crotone e attuale allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Milan in programma sabato 11 gennaio alle 20:45 a San Siro.
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari Davide Nicola in conferenza stampa in vista del match contro il Milan:
Contro il Milan esame importante?
“Dobbiamo abbiamo un esame importante. Più che mai l’ardore dovrà guidarci, ogni avversario che incontreremo dovranno infonderci la necessità di fare prestazione e risultato. Mina? Vediamo se riusciremo a recuperarlo”.
Bilancio della prima parte della stagione?
“Abbiamo fatto leggermente meglio rispetto alla stagione passata. Abbiamo iniziato a confrontarci con la società per il mercato. Sono convinto che il 95% del gruppo è questo e sono fiero di loro, Lasciamo lavorare la società e vedremo”.
Le gare in Supercoppa del Milan ti hanno suggerito qualcosa?
“Il Milan è una grandissima squadra, ha una rosa molto ricca. Lotta per obiettivi importanti. Ho visto una squadra aggressiva, specie nel secondo tempo, che sa verticalizzare. Dovremo essere molto abili, cercando di rimanere agganciati alla possibilità che possono farci del male.
Dobbiamo credere nella nostra proposta di gioco. Caprile? Lo conosco. E’ abile sia tra i pali, sia con i piedi. L’idea è quella che possa partire titolare da subito Riconosco che Scuffet ha meritato l’ingaggio da parte di una grande squadra”.
Cambierebbe le cose un’eventuale assenza di Mina?
“No. Dipenderà dall’avversario, da come ci attaccherà. Qualora non dovrebbe esserci giocherà uno tra Wieteska e Palomino. Si allenano bene e meritano chance”.
Si aspetta un Milan stanco?
“No, è una squadra forte abituata a giocare ogni tre giorni. Ma ciò che mi interessa è la nostra voglia di ottenere la prestazione ed il risultato”.
Prati è indispensabile, o potrebbe rinunciarci?
“L’identità della squadra è stata trovata con 18 giocatori. Anche Marin e Deiola hanno giocato tanto. Nell’ultimo periodo hanno giocato Makoumbou e Adopo, anche per l’intento della società di valorizzare dei giovani.
Tutti hanno dato il proprio contributo. Prati mi piace tanto, e lo sa. Ho 5 elementi a centrocampo e ne devo scegliere due. E’ difficile dare lo stesso minutaggio a tutti. Dovremo valutare la soluzione migliore”.
Cosa può dare ancora Obert?
“Ha già dimostrato un grande valore. E’ un nazionale ed è un grande giocatore. L’idea iniziale della società è stata quella di mantenere un gruppo e valorizzare giovani come lui, Zortea, Luvumbo“.
Rispetto all’inizio della gestione si reputa soddisfatto dell’operato?
“Le cose cambiano quando le cose non collimano con quanto progettato all’inizio. Ma non è così. Siamo in linea con gli obiettivi. Sappiamo che a destra non abbiamo tante alternative, Zappa non basta. Idem nella zona di Luvumbo.
Stiamo puntando a far crescere Felici, mentre davanti Piccoli sta dimostrando qualità. Mi fido sempre di Pavoletti e Lapadula. Ci sarà da capire chi ha esigenze diverse per il proseguo della sua carriera.
Questo è un gruppo che funziona bene proprio perchè il rispetto reciproco. Il direttore sportivo farà delle valutazioni. A centrocampo siamo coperti, è chiaro che qualcuno potrebbe avere esigenze diverse”.
Serie A
Empoli-Lecce, probabili formazioni e dove vederla
Empoli-Lecce, match valido per la 20^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Castellani sabato 11 gennaio alle 15.00.
Sfida salvezza tra Empoli–Lecce, in programma alle 15:00 di sabato 11 gennaio e valevole per la 20esima giornata di Serie A. Il match mette di fronte due squadre che stanno vivendo un momento delicato: i padroni di casa guidati dall’ex salentino D’Aversa hanno raccolto un solo punto nelle ultime quattro gare, un dato in controtendenza rispetto al superlativo avvio di stagione.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.
Qui Empoli
Il recente pareggio in casa del Venezia è arrivato dopo tre sconfitte consecutive. In più, l’Empoli deve fare i conti anche con un’infermeria che si fa sempre più affollata: ai soliti Haas e Pellegri (stagione finita per loro), bisogna infatti aggiungere elementi importanti come Giuseppe Pezzella, Fazzini (sempre più uomo mercato), Zurkowski e Sazonov.
Qui Lecce
Nonostante l’arrivo di Karlsson, il tecnico Marco Giampaolo sembra intenzionato a confermare il tridente visto ultimamente. Il centravanti sarà ancora il montenegrino Krstovic, in cerca del sesto gol stagionale; al suo fianco l’uomo mercato Dorgu e lo spagnolo Tete Morente, con Pierotti e lo stesso Karlsson pronti a subentrare dalla panchina.
Empoli-Lecce, le probabili formazioni
EMPOLI (3-5-1-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Henderson, Cacace; Seb. Esposito; Colombo. Allenatore: D’Aversa.
LECCE (4-3-3): Falcone, Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Kaba, Pierret, L. Coulibaly; Dorgu, Krstovic, Morente. Allenatore: Giampaolo.
Dove vedere Empoli-Lecce
La partita verrà trasmessa in esclusiva da DAZN: per vederla in tv bisognerà scaricare l’app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box.
Serie A
Genoa, Vieira: “La squadra sta bene, siamo in un periodo positivo”
Il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Parma di domenica.
Il tecnico del Genoa, Patrick Vieira, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Parma di domenica. Tra i temi trattati, le condizioni della squadra rossoblù, la precedente partita con il Lecce e quella contro il Parma.
Genoa, Vieira: “Il Parma è una squadra con tantissima gamba e veloce in contropiede. Dobbiamo stare attenti dal punto di vista delle ripartenze”
Il tecnico del Genoa Patrick Vieira, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita di domenica contro il Parma. Tra i temi trattati, le condizioni della squadra genoana, la precedente partita con il Lecce e quella contro il Parma.
La squadra sta bene, siamo in un periodo positivo
“La squadra sta bene, siamo in un periodo positivo. La squadra è pronta ad affrontare il Parma. Messias ha iniziato a fare qualche allenamento con la squadra come Matturro“.
A me piace il gioco collettivo anche dal punto di vista offensivo
“A me piace il gioco collettivo anche dal punto di vista offensivo, dove comunque possiamo fare meglio. Ma credo che le ultime partite siano state interessanti dal punto di vista della solidità. Vedo i ragazzi che lavorano bene per la squadra. A Lecce mi è piaciuto il carattere e la personalità della squadra e questi sono elementi per restare in A”.
Il Parma è una squadra con tantissima gamba e veloce in contropiede
“Il Parma è una squadra con tantissima gamba e veloce in contropiede. Dobbiamo stare attenti dal punto di vista delle ripartenze”.
E’ una partita importante
“E’ una partita importante. Ci sono ancora tante gare da giocare ma non è più importante delle prossime. E’ vero che vogliamo vincere in casa perché è importante dare questa soddisfazione ai tifosi. Abbiamo voglia di vincere e dobbiamo giocare questa partita organizzati. Non sarà facile però abbiamo la qualità e dobbiamo lavorare come fatto questa settimana e abbiamo l’opportunità di vincere. E’ importante, abbiamo voglia di vincere e faremo di tutto per vincere. Abbiamo lavorato bene questa settimana e vediamo”.
Quanti minuti ha Balotelli?
“Ritorniamo sempre sulle individualità. La cosa che mi piace è questo gioco di squadra. E’ importantissimo capire i valori importanti per la società: quella voglia di avere una mentalità di squadra, giocare per i compagni sono dettagli importantissimi. Per questo mi piace parlare più di squadra che di individualità. Preferisco parlare più di ‘noi’ che di ‘io’. Per restare in A dobbiamo avere questa mentalità di squadra”.
Serie A
Milan, Conceiçao: “Niente polemiche su chi sarà capitano. Leao? Deve correre”
Sergio Conceiçao, tecnico del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cagliari, valida per la 20ª giornata di Serie A.
Milan, le parole di Conceiçao
E’ importante tenere i piedi ben saldi a terra?
“Sicuramente. Penso che non possa lavorare al Milan chi pensa che basti conquistare una Supercoppa; è vero, abbiamo goduto e meritato, ma siamo a 17 punti dalla testa della classifica. Un club che ha vinto 19 titoli e 7 Champions non può avere la pancia piena con la Supercoppa. E allora testa su domani: dobbiamo vincere e convincere. La Supercoppa è passata”.
Avrà emozioni?
“Chiedo scusa a chi deluderò, ma non ho emozioni. C’è l’adrenalina normale, di capire dove sono, in un club storico, ma la preparazione della partita porta troppo cose con sé. Ho troppe cose nella testa che non penso ad altro. Poi vabbe, non sono mica una pietra, ma la cosa più importante per me è preparare bene i ragazzi”.
Perché la fascia a Maignan?
“Tutti devono prendere responsabilità, io sono il massimo leader dello spogliatoio. Anche chi non ha la fascia a responsabilità. Non creerò polemiche con capitano non capitano…”.
Molto bene Theo e Leao a Riyad…
“Cambiando lo staff, già c’è qualcosa di diverso. Io so come sono le cose essendo stato calciatore. Ma poi devi dimostrare il tuo modo di lavorare a cui loro devono credere. Una bella cosa che ho trovato qua è l’accettazione di tutto quello su cui abbiamo lavorato, sui cambiamenti anche a livello organizzativo e questo mi lascia veramente contento. Ho trovato uno spogliatoio molto positivo”.
Ha parlato di mercato con la dirigenza?
“Dico la verità: la dirigenza ha provato a parlare con me uno due volte su questi temi, ma in momenti secondo me sbagliati, perché ci sono le partite. Preferisco parlarne col timing giusto. So che ne dobbiamo parlare, ma non ora. La cosa più importante è domani”.
“Partono tutti sullo stesso livello, poi vedrò giorno dopo giorno in allenamento. Nessuno è escluso, nessuno è un titolare assoluto. Loftus-Cheek ha un piccolo problema e domani non ci sarà: mi dispiace, perché stava crescendo a livello fisico”.
Con che modulo si presenterà?
“Quello che conta è avere un buon equilibrio per la squadra, sia con la palla che senza palla. Oggi col centrocampo a 3 la squadra può sembrare un po’ più sicura. Ma poi, quando avremo una conoscenza più grande, mi piace giocare anche con due punte. Si deve lavorare. Serve un po’ più di tempo. Poi durante la partita io cambio eh, sono qua per quello e mi pagano per quello”.
Leao?
“Rafa deve correre: esterno o davanti deve correre. Deve imparare ad aiutare anche senza palla: il processo è collettivo, non individuale”.
Le partite con le piccole rappresentano un problema?
“Il giorno dopo Riyad ho parlato di Real Madrid-Milan e di Cagliari-Milan. Certi atteggiamenti non vanno bene. Non si deve cadere, ma continuare sulle belle cose. Certo, non si può giocare sempre così bene, ma comunque la base ci deve essere”.
Conceiçao allenatore è già molto apprezzato dai tifosi…
“Ogni allenatore ha le sue idee e i suoi metodi di lavorare. Poi è il risultato che comanda. Non è che io ho la formula esatta… Ritiro, doppi allenamenti, i dettagli: se poi i risultati non vengono, quello che paga è l’allenatore. Proverò a far sì che ciò non accada. Qua abbiamo un grande stadio, quando un giocatore alza la mano accorrono in tre e magari stava solo salutando… Siamo troppo coccolati. A me basta il lavoro. Loro si lasciano andare, prima era diverso. Nel 96 ho affrontato il Milan col Porto, abbiamo vinto 3-2. Ora è diverso, bisogna concentrare i giocatori, non è un hobby. È un lavoro, non un hobby”.
Come è riuscito ad avere il consenso dello spogliatoio?
“C’era anche l’orgoglio dei giocatori. Anche se le regole sono cambiate, c’è stata accettazione, umiltà, anche se alcune di queste vanno contro le abitudini dei giocatori. Ho avuto una risposta fantastica”.
Rashford migliorerebbe questo Milan?
“Ci provate in tutti i modi (ride). In Portogallo è anche peggio. Qua si parla di calcio, poi ogni tanto qualcuno ci prova… Rashford è un bel giocatore come tanti altri, vediamo quello che succede”.
Bisogna gestirlo bene questo trionfo…
“Una delle cose che non sono andate secondo me nel derby è che abbiamo commesso degli errori sul pressing. Ci sono tante cose che vanno migliorate, senza dubbio. Il modo giusto di vivere un successo è pensare che ce n’è un altro davanti a noi che è molto più importante. Io ho goduto, ho anche ballato, ma già in aereo al ritorno pensavo alla partita di domani”.
Queste le dichiarazioni di Conceiçao.
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