Serie A
Cagliari, Nicola: “La Lazio ha grande valore ma noi vogliamo ce la vogliamo giocare”

Cagliari, Davide Nicola ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro la Lazio, in programma domani sera alle 20:45.
Per il Cagliari di Nicola, la sfida di domani sera contro la Lazio rappresenta una prova decisiva. Arrivando da due sconfitte consecutive, i rossoblù puntano a ritrovare il ritmo e dimostrare il proprio valore contro un avversario che vive un momento di forma eccezionale. La Lazio, infatti, è in piena corsa per le prime posizioni in classifica e ha mostrato grande solidità, specialmente tra le mura di casa.
Cagliari, le parole di Nicola
A seguire, la conferenza stampa di Nicola:
Quanto è importante il lavoro con gare a breve distanza?
“Molto, quando la gara è ravvicinata l’attenzione è maggiore. Infortunati? Jankto deve recuperare condizione, Kingstone è recuperato”.
Che partita si aspetta domani?
“Dovremo fare una gara di alto tasso tecnico ed emotivo. dovremo essere bravi a limitarli, e cercare di giocare noi. Sappiamo che l’avversario ha valore, ma vogliamo dimostrare la nostra competitività”.
Cosa rimane di positivo dalla gara contro il Bologna?
“Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo sofferto, così come loro. La gara mi è piaciuta, ma dobbiamo essere più performanti, specie nel concretizzare le occasioni prodotte. Ci alleniamo con estrema fiducia. L’abbiamo giocata, ed abbiamo creato. Dovremo essere meno frenetici nel ribaltare l’azione, poichè a volte ci mettiamo in difficoltà da soli”.
La gara di Parma potrebbe essere uno specchio per la gara di domani?
“Servirà tanta pulizia, ma il Parma è un avversario diverso rispetto alla Lazio, che comunque subisce tanto nel primo quarto d’ora. E’ un avversario straordinario, e dovremo essere bravi nell’equilibrio, attaccare con personalità, ma difendere con ordine”.
Felici e Adopo sono entrati bene contro il Bologna.
“Felici potrebbe anche partire titolare. non so se domani o in altre circostanze. Deve essere abile a sfruttare ogni possibilità, però quando parlo di equilibrio dentro l’ambiente mi riferisco alla continuità nella crescita di ognuno. Adopo? Oramai da tempo sta giocando con continuità. non ha giocato titolare con il Bologna perchè era stanco. Devo fare anche questa tipologia di valutazioni”.
Bilancio del turn over di queste partite.
“Ne ho fatto poco. Mina, Adopo ne hanno goduto, meno gli altri. Non valuto solo quanto giochi, manche come giochi”.
Quanta autonomia ha Pavoletti?
“Bella domanda. E’ un giocatore esperto, dunque sa centellinare le sue energie. E’ stato fermo parecchio, un mese e mezzo, ma non ha mai mancato di impegnarsi. Lo stesso Lapadula sta lavorando molto bene. Avremo bisogno anche di loro”.
C’è un problema in attacco?
“Facciamo fatica a fare goal, è vero. Segnare creando poco sta nella capacità ed avere la consapevolezza. In questo momento siamo tra le squadre che tira di più, ma non abbiamo tanta fiducia. Sono convinto che continuando a lavorare arriveranno anche i goal. La Lazio? Ha una rosa qualitativa, abituata a giocare su più fronti. Ha due sterni fortissimi nell’uno contro uno. Cerca molto il centro in fase di impostazioni, ma passa sovente anche sugli esterni. Ogni partita è a se, dipenderà anche dalla nostra convinzione”.
Non ci sarà Tavares. Punto a favore?
“Giocherà Pellegrini, dunque cadranno in piedi. Tavares è un grande giocatore, ma ci sarà un altro abile a crossare. La sfida sarà nell’uno contro uno in fase difensiva”.
Serie A
Inter, con l’acquisto di Pavard ha fatto il salto di qualità

Pavard è stato autore di una grandissima partita contro il Bayern Monaco, condita anche da un gol decisivo. Dal suo arrivo all’Inter ha dato tanto alla squadra.
Spesso le prime pagine dei giornali sono dedicate ai gol degli attaccanti o alle giocate dei centrocampisti, ma un giocatore che senza dubbio meriterebbe una menzione è il centrale francese Benjamin Pavard: questo non tanto per la super prestazione fatta contro il Bayern Monaco in Champions League, ma soprattutto quello che ha dato alla squadra da quando è arrivato a Milano.
Inter, Pavard ha fatto crescere la squadra di Inzaghi
Come difficilmente accade nella gestione Marotta, il quale è il numero 1 assoluto nello scovare i parametri zero nel momento giusto, per il cartellino del francese la società nerazzurra ha sborsato circa 30 milioni di euro. Già da qui si capisce la volontà dell’Inter di diventare grande, puntando su un giocatore forte, pronto, fatto e finito e spendendo un’importante cifra di denaro.
Il classe 96′ è arrivato in Italia con uno zaino ricco di reliquie che parlano da sole: con la Nazionale francese ha vinto la coppa del mondo nel 2018 da assoluto protagonista, è arrivato in finale nel 2022 ed ha anche conquistato una Nations League nel 2021. Con la maglia dei bavaresi invece, ha vinto 4 campionati tedeschi, 1 coppa di Germania e 3 supercoppe, ma soprattutto la Champions League nel 2020.
Alla squadra di Inzaghi, oltre che delle grandi capacità difensive, ha portato leadership, personalità e carattere nelle partite importanti com’è stata quella contro la sua ex squadra. Lui dalla sua parte è un giocatore di grande affidabilità ed esperienza, e sta permettendo anche una crescita graduale al più giovane Bisseck, che da lui sta imparando tanto.
Serie A
Milan, a gennaio un mercato di riparazione che non ha riparato nulla

Il mercato invernale del Milan si è rivelato una delusione per le aspettative di tutti, dai tifosi alla critica sportiva.
Il mercato invernale del Milan si è rivelato una delusione per le aspettative di tutti, dai tifosi alla critica sportiva. Dopo un’estate caratterizzata da una serie di investimenti poco fruttuosi e varie decisioni discutibili, si sperava che questa sessione di mercato potesse
aggiustare la rosa. Di contro, i problemi sono rimasti irrisolti e alcune scelte hanno persino complicato in modo ulteriore la situazione.
Da Gimenez a Walker: quante difficoltà
Tra i giocatori in grande difficoltà c’è Gimenez, arrivato con aspettative molto alte e protagonista di un buon inizio, ma in seguito relegato in panchina e finito quasi ai margini dell’11 titolare. La mancanza di continuità sul campo, unita ad un contesto tattico poco favorevole, ha messo in crisi il suo rendimento. Conceiçao, tecnico della squadra, preferisce spesso Abraham e Jovic nelle gerarchie d’attacco, relegando Gimenez ad un ruolo di fatto marginale. Questo scenario è allarmante, soprattutto considerando l’investimento economico fatto sul giocatore, che ora rischia di pesare sul bilancio della società senza un reale tornaconto sul campo.
Il Milan si trova così di fronte alla necessità di trovare una soluzione il prima possibile, per valorizzare l’attaccante o per recuperare almeno una parte dell’investimento in estate. Un vero smacco, dato che il messicano veniva considerato – in primis dagli esperti – come il “puntero” che mancava ai rossoneri. Al punto che anche i siti di scommesse Serie A avevano ritoccato le quote facendo tornare in corsa il Milan per un piazzamento Champions. Purtroppo, però, l’attaccante proveniente dal Feyenoord finora ha deluso tutti, complice anche lo scarso numero di palloni giocabili che gli arrivano in area di rigore.
Un altro nodo cruciale riguarda Walker, il cui riscatto è fissato a 5 milioni di euro. La società deve decidere se confermare o meno il giocatore, ma le prestazioni altalenanti hanno reso questa scelta tutt’altro che scontata, anche alla luce dell’età del terzino inglese. La situazione di Joao Felix, invece, sembra decisamente più chiara: il suo futuro sarà lontano da Milano, con le voci che lo accostano al calcio turco. Anche Sottil, dopo un periodo tutt’altro che brillante, è destinato a tornare alla Fiorentina, chiudendo un’esperienza al Milan che non ha lasciato il segno.
Qual è il vero problema del Milan?
Il vero problema della squadra non si limita ai singoli giocatori. Una delle principali difficoltà è stata la mancanza di un sistema di gioco rodato ed efficace in entrambe le fasi, dunque difensiva e offensiva. Questa lacuna ha influito negativamente sul rendimento degli attaccanti, che hanno ricevuto pochi palloni utili dal centrocampo. Il reparto centrale non è stato in grado di fornire il necessario raccordo tra difesa e attacco, contribuendo così ad un isolamento che ha limitato fortemente l’efficacia dell’intera squadra. Conceiçao ha cercato di apportare delle modifiche al sistema di gioco, ma i problemi strutturali della squadra restano.
A rendere la situazione ancora più complessa è il budget limitato per il prossimo mercato, che rischia di condizionare in modo pesante le operazioni future. Nonostante le difficoltà economiche, il club non può permettersi di sbagliare ancora, quindi servirà lavorare con molta fantasia.
Serie A
Monza-Napoli, probabili formazioni e dove vederla

Monza-Napoli, incontro valido per la 33^ giornata di Serie A: le probabili scelte di Alessandro Nesta e Antonio Conte e dove vedere il match.
La 33^ giornata del campionato di Serie A vedrà il testacoda tra Monza-Napoli.
La squadra di Conte vuole mettere pressione sull’Inter e tornare a vincere in trasferta, cosa che non accade dal 18 gennaio contro l’Atalanta.
Situazione ormai disperata per la truppa di Nesta, che viene da tre sconfitte consecutive ed è sempre più ultimo in classifica.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.

ROMELU LUKAKU E MATTEO POLITANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Monza
Nesta deve fare a meno di Izzo e Keita, entrambi infortunati, al loro posto potrebbero giocare Palacios in difesa e Caprari in attacco.
Qui Napoli
Conte ritrova Di Lorenzo e Anguissa, che hanno scontato le rispettive squalifiche, ma deve rinunciare a Buongiorno e Juan Jesus: in difesa tocca a Rafa Marin, Gilmour e Spinazzola partono dalla panchina.
Monza-Napoli, le probabili formazioni
MONZA (3-5-2): Turati; Pedro Pereira, Palacios, A. Carboni; Birindelli, Akpa Akpro, Bianco, Urbanski, Ciurria; Mota Carvalho, Caprari. All. Nesta.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Rafa Marin, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All. Conte.
Dove vedere Monza-Napoli
La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all’applicazione, su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
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