Categorie: Serie A

Cagliari, Nicola: “Non ci sono partite più importanti di altre. Il Venezia è al nostro livello come lo sono tutte. Su tre anni fa…”

Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Cagliari. L’allenatore si è soffermato sulla delicatezza del match in chiave salvezza.

I sardi fanno visita ai lagunari in una sfida apertissima che potrebbe vedere una delle due squadre aprire un percorso positivo verso la fine del girone d’andata.

Cagliari, le parole di Nicola

Si è tanto parlato della gara di Venezia di tre anni fa. Se n’è parlato in settimana?

“No, a me non interessa, anche perchè parliamo di una gestione diversa. Per noi arriva un’altra partita, dobbiamo cercare di fare del nostro meglio e poi fare le nostre valutazioni”.

La squadra ha dimostrato maturità chiedendo questo ritiro?

“C’era l’esigenza di allenarsi subito dopo una partita probante e di riposare di conseguenza. I ragazzi hanno un ottimo atteggiamento e mi piace. Mancano tre partite alla fine del girone d’andata e dovremo cercare di fare più punti possibile”.

Ci si è ritrovati in zona pericolosa. Come vive la trasferta di Venezia con la quale si condivide questa situazione?

“Non è l’avversario che a me importa affrontare. Dobbiamo fare il nostro percorso senza guardare al passato, guardare sempre avanti verso il nostro obiettivo. Dobbiamo trovare qualità ed equilibrio”.

Gianluca Lapadula of Cagliari Calcio, Paulo Azzi of Cagliari Calcio during Italian soccer Serie B match Cagliari Calcio vs Ascoli Calcio at the Unipol Domus in Cagliari, Italy, March 10, 2023 – Credit: Luigi Canu

Adattarsi all’avversario è un valore aggiunto o una debolezza?

“Bisogna capire cosa si intende per adattarsi. Per quanto mi riguarda non ci si dovrebbe mai adattarsi all’avversario. Abbiamo la nostra identità, lo stesso Venezia lo fa, così come tutte le squadre. Difesa a tre o a quattro, cambia la costruzione del gioco e del passaggio. E’ una questione di sorprendere l’avversario”.

Firmerebbe per giocare male e vincere?

“Quando si gioca male a lungo andare si perde. Significa non concretizzare. Per arrivare ad un obiettivo bisogna scegliere una strada e perseguirla. Lo sviluppo del gioco lo facciamo già bene, ma dobbiamo aumentare la qualità e lo potremo fare con il tempo”.

Il Venezia punta molto sull’aggressività. E’ stato previsto di capire il metro che utilizzerà l’arbitro?

“E’ una considerazione interessante, dato che lavoriamo su questo anche in allenamento. I passaggi da una fase di gioco all’altra la consideriamo, cerchiamo di allenare lo stato emotivo, perchè spesso un giocatore potrebbe incendiarsi dopo aver subito un fallo che l’arbitro potrebbe valutare diversamente.

Ho alcuni elementi d’esperienza che sanno come comportarsi al riguardo. Il Venezia è una squadra che sa costruire, essere aggressiva e ripartire. Dobbiamo cercare di essere efficaci sino alla fine. Gli episodi devono farci essere riflessivi, senza, tuttavia, rinunciare ad essere aggressivi noi stessi”.

Cosa si porta dietro da Torino?

“Sono stato soddisfatto del primo tempo. E’ stata una gara diversa rispetto a quella di campionato, dove abbiamo atteso maggiormente. Siamo partiti con il piglio di voler cercare l’episodio per portarci in vantaggio, ma l’avversario è stato più bravo. Se avessimo fatto goal dopo 40 secondi avremo spostato l’equilibrio mentale.

Nella ripresa abbiamo mollato dopo il secondo goal subito. Ho chiesto io alla squadra di esagerare, e dopo il 2-0 ho chiesto di rischiare di più, e su questo la squadra deve ancora lavorare. I ragazzi devono pensare che la partita deve essere sempre aperta e da giocare”.

Gianluca Lapadula of Cagliari Calcio, Esultanza, Joy After scoring goal, during Italian soccer Serie B match Cagliari Calcio vs Ascoli Calcio at the Unipol Domus in Cagliari, Italy, March 10, 2023 – Credit: Luigi Canu

A Torino abbiamo visto un centrocampo con tre mediani solidi. E’ una soluzione definitiva?

“Non è definitivo. Ci saranno altre occasioni di vedere tale soluzione. L’importante è che i ragazzi imparino a gestire il livello emotivo della gara, ognuno deve sempre farsi trovare pronto. Andiamo a Venezia consci che è una squadra forte, come le altre, e la situazione di classifica, con lievi differenze di punti parla chiaro”.

Aggiornato al 21/12/2024 12:48

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Pubblicato da
Filippo Scarsetto

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