Serie A
Cagliari: Pavoletti l’uomo Cesarini

Pavoletti, attaccante del Cagliari, si conferma decisivo nei finali di partita: i minuti di recupero sono il suo biglietto da visita

Leonardo Pavoletti, l’uomo decisivo del Cagliari
Chiamarlo l’uomo della provvidenza per il Cagliari?
Leonardo Pavoletti, colui che viene chiamato a togliere le castagne dal fuoco nei momenti cruciali… lo ha fatto ancora.
Con una magia ha regalato 3 punti fondamentali ai rossoblù contro il Sassuolo.

L’esultanza di Pavoletti dopo la rete al Sassuolo
Sempre e solo nella modalità a cui ci ha ormai abituati, ovvero nei minuti di recupero.
Stavolta con la bellezza e la magia di un goal in rovesciata che ha fatto esplodere di gioia l’Unipol Domus Arena.
Un modus operandi divenuto prassi consolidata all’interno di un 2023 che si sta rivelando denso di soddisfazioni: per Pavoletti e per lo stesso Cagliari.
Un anno, quello del 2023, da ‘Uomo Cesarini’:
Delle cinque reti realizzate in questo anno solare, ben quattro sono arrivati dal 94′ in poi:
- Cagliari-Como: 16′
- Bari-Cagliari: 94‘
- Cagliari-Frosinone: 94′ e 96′
- Cagliari-Sassuolo: 99′
Tutti e questi quattro goal in pieno recupero si sono verificati dopo l’ingresso in campo dalla panchina.
Discorso valido anche per quest’ultimo match contro gli emiliani, deciso con una rovesciata d’autore commentata con tanta ironia durante un siparietto con Gian Piero Gasperini.
L’ennesima dimostrazione di quanto il soprannome ‘Cesarini‘ calzi a pennello nel caso di Pavoletti.
Insomma: l’incubo delle difese avversarie nei finali di partita.
Serie A
Milan pronto ad esercitare il rinnovo di Jovic: il serbo chiede un biennale

Il Milan si gode un Luka Jovic in splendida forma. I rossoneri intendono esercitare l’opzione di rinnovo del contratto del serbo a fine stagione, il calciatore chiede un biennale.
Da terza punta a uomo copertina del Milan. Questa è stata la parabola stagionale di Luka Jovic. Dopo i buoni segnali offerti nelle precedenti uscite, il centravanti classe 1997 ha messo il mantello da eroe nel derby di Milano. La decisiva doppietta realizzata nella semifinale di Coppa Italia contro l’Inter rappresenta il punto più alto della sua esperienza in rossonero. Adesso l’attaccante serbo è il titolare dell’attacco per Sergio Conceicao senza alcuna discussione.
Anche la dirigenza del club è assolutamente soddisfatta del rendimento di Jovic, e intende trattenerlo a Milano. Esploso giovanissimo c0n la maglia dell’Eintracht Francoforte, la negativa esperienza con il Real Madrid e i continui acciacchi fisici lo hanno fatto sparire dai radar. Ora il centravanti serbo ha ritrovato la fiducia di un tempo, e avendo solo 27 anni, può ancora raggiungere i picchi raggiunti in Germania. Jovic non ha mai dubitato di se stesso, tanto da rifiutare le offerte arrivate dal Monza e dalla Turchia a gennaio.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, la richiesta di Jovic
Il Milan ha intenzione di trattenere Luka Jovic al termine della stagione, esercitando l’opzione di rinnovo fino al 2026 presente nell’attuale contratto. Facendo scattare l’opzione, il serbo continuerebbe a prendere lo steso ingaggio attuale, circa 1,3 milioni a stagione. Anche l’attaccante ha sempre considerato i rossoneri la sua priorità assoluta, e non intende aprire ad altri club interessati. Il calciatore e il suo agente, Fali Ramadani, spingono per un accordo leggermente diverso, non sulla cifra ma sulla lunghezza.
La volontà di Jovic sarebbe quella di legarsi al Milan per più tempo, con un accordo biennale, senza opzione a favore del club. Le parti si siederanno al tavolo per parlarne faccia a faccia solo al termine della stagione, anche in base a chi sarà il futuro direttore sportivo rossonero. Ma se le prestazioni dell’attaccante dovessero continuare ad essere così convincenti da qua alla fine è difficile ipotizzare che il Milan non accetti questo tipo di soluzione.
Serie A
Inter-Roma, curiosità e statistiche

Inter-Roma, incontro valido per la 34^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 27 aprile alle 15.00.
Inter–Roma è il big match di questa 34^ giornata di Serie A.
Dopo le due sconfitte consecutive contro Bologna in campionato e Milan in Coppa Italia, l’Inter torna a concentrarsi sulla corsa Scudetto. Nerazzurri di Inzaghi che vogliono una vittoria per proiettarsi in maniera positiva all’imminente semifinale di Champions League contro il Barcellona.
I giallorossi di Ranieri vengono dal successo di misura con l’Hellas e sperano in un risultato favorevole per poter ancora sperare nel quarto posto.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Inter-Roma.

MARCUS THURAM E LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Roma: curiosità e statistiche
L’Inter è rimasta imbattuta in 14 delle ultime 15 sfide contro la Roma in campionato (8V, 6N), vincendo sette delle ultime otto (1P) – l’unico successo giallorosso nel periodo è arrivato il 1° ottobre 2022 (2-1 al Meazza in rimonta con gol di Dybala e Smalling).
L’Inter potrebbe vincere almeno cinque partite consecutive contro la Roma in Serie A per la terza volta nella storia, dopo il periodo tra il 1976 e il 1978 (cinque) e tra il 1949 e il 1953 (sette).
Grande equilibrio nelle ultime 19 gare al Meazza tra Inter e Roma in Serie A: sei successi per parte e sette pareggi; i nerazzurri hanno però vinto tre delle quattro partite casalinghe più recenti contro i giallorossi in campionato (1P).
Dopo la sconfitta contro il Bologna, l’Inter potrebbe perdere almeno due match di fila in Serie A per la prima volta dopo oltre due anni, ovvero dal periodo tra marzo e aprile 2023 (tre in quel caso) – quella striscia comprende anche l’ultima volta che i nerazzurri sono rimasti a secco di gol in due gare consecutive in campionato.
L’Inter è la squadra che ha sia ottenuto più punti (39) che segnato più gol (37) in partite interne in questa stagione di Serie A, tuttavia i nerazzurri sono noni nella classifica delle reti subite (18) in casa nel torneo in corso (otto squadre hanno fatto meglio).
Sfida tra due delle tre squadre che hanno guadagnato più punti nel 2025 in Serie A: Roma (37 in 15 match) e Inter (31 in 16), tra loro troviamo il Bologna (32 in 16). Nel nuovo anno solare i giallorossi hanno anche la miglior difesa (otto reti subite) mentre i nerazzurri il miglior attacco (27 gol, al pari del Bologna).
La Roma non perde da 17 match di campionato (12V, 5N), l’ultima sconfitta risale allo scorso 15 dicembre contro il Como (0-2); i giallorossi potrebbero registrare almeno 18 partite di fila in una singola stagione di Serie A senza perdere per la prima volta dal periodo tra novembre 2009 e aprile 2010 (24 in quel caso, sempre con Claudio Ranieri allenatore).
La Roma è la squadra che ha segnato più gol su rigore (sette) in questo campionato, subito dietro a quota sei troviamo l’Inter (al pari di Bologna, Fiorentina e Parma) – In generale solo Milan e Fiorentina (otto ciascuna) hanno ricevuto più rigori a favore di giallorossi e nerazzurri (a quota sette insieme a Bologna e Parma).
Dal suo ritorno all’Inter (dal 2021/22), Federico Dimarco è il difensore che ha fornito più assist in Serie A (18, di cui 7 in questa stagione, record per lui in un singolo campionato); più nel dettaglio il classe ‘97 preso parte a quattro gol nelle sue ultime cinque presenze in campionato (una rete e tre assist).
L’Inter è l’unica avversaria contro cui Gianluca Mancini ha segnato più di un gol in campionato (tre reti per lui, tutte di testa), solo due difensori hanno realizzato più reti contro l’Inter nella storia della Serie A: Daniel Passarella e Antonello Cuccureddu (entrambi quattro).
Fonte: Opta per le statistiche di Inter-Roma
Serie A
Atalanta, problema ai flessori per Retegui: salta il Lecce?

Mateo Retegui rischia di saltare Atalanta-Lecce a causa di un problema muscolare. Sono attesi aggiornamenti nelle prossime ore.
Ore di apprensione in casa Atalanta per le condizioni di Mateo Retegui. L’attaccante italo-argentino è alle prese con risentimento ai flessori alla coscia destra che lo mette seriamente in dubbio per la sfida contro il Lecce.
Atalanta, Retegui escluso dai convocati?
La sua presenza contro i salentini è tutt’altro che certa, e nelle prossime ore il giocatore si sottoporrà ad accertamenti clinici per definire l’entità del problema e capire se sarà arruolabile da Gian Piero Gasperini.
Al momento, non si esclude nemmeno l’ipotesi di un’esclusione dai convocati. In casa nerazzurra si incrociano le dita: il rischio di perdere il capocannoniere del campionato proprio nel rush finale di stagione sarebbe un durissimo colpo.

MATEO RETEGUI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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