Serie A
Cagliari, Ranieri: “Al momento siamo salvi. Guai a commettere passi falsi”
Il mister del Cagliari Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Monza in programma sabato alle 15:00.
Cagliari, le parole di Ranieri
Di seguito le parole dell’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri, rilasciate in conferenza stampa in vista del match contro il Monza.
È ancora arrabbiato con i suoi ragazzi dopo quello che è successo sabato?
“Uno pensa ai tre punti e passa tutto in cavalleria ma dobbiamo essere sempre concentrati, mancano ancora 10 partite e la quota salvezza sarà a 36-37 punti.
Dobbiamo arrivarci, ci sono 30 punti a disposizione e non possiamo permetterci passi falsi. Siamo nel curvone finale e poi c’è il rettilineo finale. I cavalli si vedono in fondo e spero di avere i cavalli giusti”.
8 punti nelle ultime quattro partite.
“Ci permettono di restare vivi. Vi ricordate qualche partita fa quando ho detto che in queste partite avremmo visto cosa saremmo stati in grade di fare? Ecco, ora arriva il Monza, che ha grandissimi giocatori. Dobbiamo far essere i nostri tifosi orgogliosi di noi, a prescindere dal risultato”.
Cosa le è piaciuto e cosa no nella sfida contro la Salernitana?
“Mi è piaciuto che siamo andati a fare gol. Non mi sono piaciuti quei 10 minuti dove abbiamo perso il focus e poi mi è piaciuta la reazione.
Non possiamo permetterci le cose negative, dobbiamo restare sul pezzo ogni secondo di ogni partite. Quanto siamo concentrati e determinati possiamo dire la nostra, altrimenti no”.
C’è più consapevolezza adesso?
“Sicuramente, ma sapevo che sarebbe stata un’annata tribolata. Le ultime partite ci rendono consapevoli, se facciamo questo abbiamo buone possibilità, se abbassiamo la concentrazione non siamo più a livello”.
Cosa è cambiato dopo Cagliari-Lazio?
“La consapevolezza che dovevamo fare ognuno il suo, non di più, altrimenti andiamo fuori rotta. Non devo rimproverare i miei ragazzi per questo, lo faccio quando non stanno attenti e abbassano la concentrazione”.
Che Monza si aspetta? Si sente artefice dell’entusiasmo della gente?
“Mi aspetto un Monza che sa cambiare durante la partita. Non sono io l’artefice, gli artefici sono i giocatori. Io dico prima cosa potrebbe succedere e la gente apprezza questo.
Siamo saliti in Serie A grazie ai tifosi e ne ci resteremo sarà grazie a loro. Li ringrazio, non è facile trovare una tifoseria che ti sta dietro nei momenti difficili.
Ci hanno sempre compreso. Se ci salveremo sarà merito di tutti”.
Si aspetta delle novità da Palladino?
“Prima giocava con il 3-4-2-1, poi ha cambiato ma sanno fare tante cose e cambiare spesso. Mi aspetto un Monza all’altezza, contro il Genoa sono riusciti a reagire e a vincere la gara”.
Gaetano recupera?
“Vediamo, tutti stanno migliorando ma dobbiamo capire cosa non mi permetterà di rischiare”.
Come sta lei? Ha deciso il suo futuro?
“Ho sempre le idee chiare ma la cosa più importante è centrare la salvezza, non per me ma per tutta la Sardegna. Ho un altro anno di contratto.
Io sto bene, ma fino a quando non ho raggiunto l’obiettivo non sono in pace. Sarà così anche adesso, devo restare freddo e asettico fuori.
Devo capire quando cambiare e quando no e questo mi permette di mettere sempre gente in campo che quando entra dà sempre il 100%. I cinque cambi hanno cambiato tanto, tutti i ragazzi hanno capito che sono importanti in egual misura”.
Manca il gol di Oristanio?
“Mi auguro che arrivi presto, l’importante è che qualcuno faccia gol. Abbiamo tanti giocatori che segnano e questo è fondamentale”.
Cosa pensa di quello che è successo a D’Aversa?
“Non può essere giustificato ma riesco a capirlo. Non va bene però, perché ci sono tanti ragazzi che ci guardano.
Può capitare ma è un peccato, anche in passato abbiamo visto scene anche più dure. Non andrebbero fatte ma si vede quanto stress un allenatore sia costretto a tenere a bada”.
Il mercato, tanto criticato, sta dando i suoi frutti?
“Indiscutibilmente. Ci abbiamo messo troppo a far entrare nella giusta dimensione i ragazzi che abbiamo preso.
Quando si fanno delle scelte vanno valutate per bene. Non è detto che quando cambi tanto tu riesca a centrare tutte le scelte”.
Serie A
Juventus, la situazione di Cambiaso tra City e infortuni
Tra l’infortunio alla caviglia e la mega offerta del Manchester City, in casa Juventus ci si interroga sulla situazione di Andrea Cambiaso.
Sul campo è arrivata la vittoria casalinga per 4-1 sull’Empoli, con la doppietta di Kolo Muani e i gol di Vlahovic e Conceicao. Nel mentre però in casa Juventus sorgono delle perplessità riguardo Andrea Cambiaso, che ha saltato sia la sfida contro i toscani cha la gara infrasettimanale di Champions League con il Benfica, a causa di un infortunio alla caviglia.
L’offerta del Manchester City e l’infortunio: cosa succede a Cambiaso?
Sembrava che l’assenza di Cambiaso nelle ultime due partite fosse dovuta a motivi di mercato, con la mega offerta del Manchester City che ha fatto vacillare la Juventus e i suoi tifosi. L’eventuale cessione avrebbe potuto avere delle ripercussioni in tutto l’ambiente, vista la stagione fin qui deludente sia in campionato che in Europa.
La realtà dei fatti è che il numero 27 della Vecchia Signora è veramente infortunato. Si legge su Calciomercato.com che fonti vicine al giocatore confermano le difficoltà fisiche delle ultime settimane, con i dolori alla caviglia che lo hanno costretto a giocare più volte con infiltrazioni o terapie speciali, fino ad alzare bandiera bianca dopo la sfida del Maradona contro il Napoli.
Cambiaso potrebbe saltare anche il prossimo turno di campionato, che vedrà la squadra allenata da Thiago Motta impegnata nella trasferta di Como. La speranza in casa Juventus è di riaverlo nel doppio confronto col PSV valido per i play-off di Champions. Tra le due partite con gli olandesi ci sarà il derby d’Italia contro l’Inter all’Allianz Stadium.
In chiave mercato, quale sarà il futuro del calciatore? Respinti almeno in questa finestra invernale i tentativi del City, i bianconeri saranno forse messi di nuovo alla prova la prossima estate. La sensazione infatti è che i Citizens abbiano semplicemente rimandato la questione di qualche mese, quando avranno più tempo e disponibilità per affondare il colpo.
Con un contratto in scadenza nel 2027, vista anche la giovane età (è un classe 2000), un’ipotetica cessione di Cambiaso potrebbe far incassare una cifra molto elevata alla Juventus. Se a gennaio non sono bastati quasi 70 milioni, si legge che la prossima estate la richiesta possa avvicinarsi agli 80. Il calciatore italiano è stimato da Guardiola e potrebbe rappresentare l’inizio di un nuovo ciclo del City. Appuntamento alla prossima estate.
Serie A
Milan-Inter 1-1, De Vrij riacciuffa al 90′ un derby maledetto I Le pagelle nerazzurre
Milan-Inter 1-1, Reijnders punisce un errore di Calhanoglu e insacca. Tre pali e tre gol annullati negano ai nerazzurri la gioia, che arriva al fotofinish con De Vrij. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: l’impegno più grande ce l’ha quando viene perforato da Reijnders. Nel resto del match rischia poco.
Pavard 6: lavora tanto di fisico per limitare Leao, alcune volte con difficoltà, ma non è mai davvero in affanno contro il portoghese (dal 63′ Bisseck 6,5: lascia il segno e cambia le sorti del derby con un palo che grida vendetta e un cross perfetto per De Vrij, che insacca il gol dell’ultima preghiera).
De Vrij 7: dopo tre pali e tre gol annullati (giustamente), la rete che vale il pari è una sua capocciata in area di rigore.
Bastoni 6: poco appariscente, bada molto alla sostanza e si spinge raramente in attacco (dal 63′ Carlos Augusto 6: porta freschezza nell’ultimo terzo di partita).
Dumfries 6,5: E’ l’autore di uno dei pali di serata, e se ne rammarica, soprattutto perché poteva valere tre punti. Al di la di tutto, una prestazione più che sufficiente.
Barella 6: quando l’Inter è in difficoltà, lui è quello che si sbatte più di tutti per cercare di giostrare al meglio il pallone a centrocampo e imbastire qualcosa di interessante.
Calhanoglu 5,5: perde il pallone sanguinoso che dà il via alla rete del vantaggio rossonero. Piuttosto pasticcione e molto poco “sul pezzo”, complice il rientro desiderato proprio per la stracittadina (dal 63′ Zielinski 6: ingresso positivo, ma non è ancora conformato del tutto per fare il regista).
Mkhitaryan 5: non emerge come al suo solito, prova a metterci carattere ma il centrocampo del Milan sa annullarlo (dal 76′ Frattesi 6,5: molto meglio rispetto all’armeno).
Dimarco 5: forse perché Walker ha una caratura elevata, forse perché non era in serata, fatto sta che non emergono spunti degni del suo calabro nell’arco di tutta la partita (dal 76′ Zalewski 6,5: la notizia più bella della serata per Inzaghi è che il polacco salta l’uomo ed è un potenziale creatore di superiorità numerica. Assist determinante alla prima in nerazzurro).
Thuram 6: si iscrive anche lui al club dei colpitori dei pali, ma oltre a quello si vede raramente un suo spunto interessante.
Lautaro 6: non entra nel tabellino per colpa del fuorigioco, ma si è sempre fatto trovare al posto giusto, e questo è importante.
Simone Inzaghi 6: decide di buttare nella mischia Zalewski per provare a rompere la difesa rossonera, e gli va di lusso. I cambi migliorano la formazione, ma alcune scelte iniziali lasciano perplessi. Il pareggio è meritato, ma la sfortuna si contrappone, sotto forma di pali e fuorigioco, tra i nerazzurri e una vittoria che sarebbe stata meritata.
Serie A
Cagliari, con la Lazio vietato sbagliare e il mercato…
Il Cagliari di Davide Nicola sarà di scena nel Monday Night contro la Lazio. I sardi devono rialzare la testa davanti al proprio pubblico, mercato fermo.
La compagine rossoblu arriva dalla sconfitta contro il Torino ma prima di essa aveva messon insieme 7 punti in 3 gare. All’Unipol Domus l’occasione è ghiotta contro una squadra ferita.
Cagliari, dimostrare sul campo in attesa del mercato
A poco più di 30 ore alla chiusura del calciomercato invernale, la squadra di Nicola non ha ancora trovato un sostituo di Lapadula passato allo Spezia. Il nome di Sanabria scalada la tifoseria ma le concrete possibilità che possa arrivare sono abbastanza basse.
D’altra parte il campo deve dare delle risposte e domani sera contro la Lazio l’obbligo è quello di fare punti per allontare la zona rossa, distante solo una lunghezza. Le vittorie di Lecce ed Hellas Verona hanno inguaiato ulteriormente il club rossoblu, che adesso rischia grosso.
L’impegno contro gli uomini di Baroni rappresenta uno scoglio importante ma anche un crocevia per la stagione. C’è la possibilià di colpire una squadra ferita dalla sconfitta interna contro la Fiorentina e in un momento non proprio positivo. Per questo motivo l’atteggiamento dovrà rispecchiare la grinta dell’allenatore, indispensabile per provare a strappare punti.
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