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Cagliari, Ranieri: “Partiti con l’handicap ma arriveremo in fondo. E sull’Italia…”

Il tecnico del Cagliari ha parlato dell’inizio di stagione della squadra sarda e del delicatissimo impegno dell’Italia questa sera contro l’Ucraina.

Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica “Radio Anch’io lo Sport” soffermandosi sulla gara di questa sera tra l’Italia di Spalletti e l’Ucraina, valida per l’ultima giornata di qualificazioni ad Euro2024, e l’inizio di stagione della squadra sarda.

Di seguito le sue parole: “Credo che Spalletti abbia ricreato l’ambiente giusto, la squadra sta giocando bene, giocano tutti come un unico uomo, tutti in movimento, sempre tutti disponibili a farsi vedere, ad attaccare, a pressare, per cui sarà una partita, sì molto importante, decisiva naturalmente, ma io sono fiducioso”.

LUCIANO SPALLETTI DA INDICAZIONI AGLI AZZURRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Domenica prossima c’è Cagliari-Monza. Tu hai allenato Palladino alla Juve, immaginavi che diventasse allenatore e immaginavi che diventasse così bravo?
“No, onestamente era molto molto giovane quando stavamo alla Juventus insieme, però sta facendo un lavoro eccellente, veramente complimenti, perché la squadra gioca bene, ha buonissimi giocatori e devo dire che è stata l’ultima scoperta di Berlusconi”.
Il livello tecnico delle Nazionali europee si sta abbassando a causa dell’abbondante presenza di stranieri nelle squadre di club?
“Sicuramente, se parliamo dell’Italia, il fatto che giochino, molti, tantissimi stranieri, giocoforza ci sono giovani che potrebbero essere validi che hanno un po’ le porte chiuse. Però mi sembra che ci siano buonissimi giocatori e vediamo…. A noi quello che manca è un po’ l’attacco, credo che Scamacca, Raspadori, Immobile, tutti quelli che stiamo mettendo, possano fare la loro parte. E’ logico che vanno aiutati dai centrocampisti, dai difensori, ma mi sembra che siamo sulla strada buona”.
Walter Mazzarri è tornato in Serie A. Una sfida importante per lui. Voi lo affronterete a metà dicembre.
“Credo sia una scelta giusta, Mazzarri conosce l’ambiente, ha fatto benissimo, vuole rimettersi in gioco ed è giusto, gli auguro ogni bene, perché è un allenatore che ha fatto tanto bene al calcio e gli auguro veramente di fare benissimo. Spero per noi di andare lì a prendere qualcosina perché ne abbiamo bisogno”.
Il suo Cagliari sembra essersi rimesso in carreggiata. Avete le potenzialità per giocarvela fino in fondo questa salvezza?
“Io credo di sì, l’ho detto dall’inizio, partiremo con l’handicap perché abbiamo avuto un inizio di campionato da far tremare i polsi, perché giocavamo con le prime otto del campionato scorso, era logico avere pochissimi punti. Adesso vogliamo lottare fino in fondo e io credo che fino in fondo arriveremo. Poi ci vuole sempre quel pizzico di fortuna in più”.
Il calcio italiano è così in sofferenza, con pochi talenti?
“No, per quello che ho detto poc’anzi, abbiamo tantissimi stranieri e i giocatori italiani che vogliono emergere fanno un pochino più fatica. Stiamo vedendo Raspadori, Frattesi, giocatori in rampa di lancio, stanno facendo bene e sicuramente saranno dei punti fondamentali per la Nazionale del futuro. Ma molti giocatori sono un pochettino chiusi da tanti stranieri che abbiamo”.
Voi avete, tra gli altri, Oristanio e Prati, che hanno fatto un percorso importante con le Nazionali giovanili. Messaggio a Spalletti da qui a qualche mese per questi due profili?
“Appunto, stanno facendo bene nelle Nazionali minori, nell’Under 21, lasciamoli crescere in tranquillità, sono due giovani molto validi, auguro loro molto bene, ma adesso non mettiamoli in competizione, in paragone con altri giocatori. Hanno tanto talento e hanno tanta strada da fare. E sicuramente la faranno perché sono veramente ragazzi posati, che sanno cosa vogliono fare da grandi”.

Domenica c’è Juventus-Inter. Tu hai allenato entrambe: se i nerazzurri vincessero, andrebbero in fuga come il Napoli un anno fa? Si potrebbe parlare di campionato quasi chiuso?
“Quasi chiuso ancora no, sono due squadre eccellenti, Allegri ancora non ha potuto fare il massimo con l’attacco, perché un infortunio, e questo e quell’altro, adesso si sta riprendendo Chiesa e Chiesa abbiamo visto di che pasta è fatto, non lo possiamo scoprire adesso, è sempre stato così dai tempi della Fiorentina. Invece l’Inter è un orologio a perfezione, che va a mille all’ora. Però io dico sempre che la Juventus non avendo le competizioni europee, a marzo e ad aprile sarà molto più fresca. E recuperando chi deve recuperare, sarà un osso duro per tutti da battere”.
Ma è l’Inter la più completa di tutte?
“In questo momento ci sta facendo vedere che è quella che gira meglio, ma non possiamo dimenticare né il Napoli, né il Milan”.

Aggiornato al 20/11/2023 11:26

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Pubblicato da
Pietro Sciamplicotti

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