Cagliari sconfitto ancora una volta. Stavolta è successo a Napoli, la capolista. I rossoblù hanno perso con il risultato di 2-0
Ciò che preoccupa i tifosi cagliaritani, non è il risultato, che in effetti poteva essere prevedibile, ma altro. Non si è vista la grinta, che Walter Mazzarri aveva chiesto alla vigilia della sfida. Un elemento fondamentale per chi naviga nei bassifondi della classifica. Uscire da una situazione simile, non è per nulla semplice. Serve tirar fuori cuore e voglia di giocare, organizzazione e attaccamento alla maglia. Il tecnico toscano dovrà essere bravo a trovare il bandolo della matassa. Riuscire a trasmettere motivazioni e le caratteristiche sopra elencate, è il primo obiettivo da perseguire in tempi celeri.
Manca in maniera evidente un gioco. Passaggi orizzontali, poche idee e rarissime verticalizzazioni. Manca anche un’identità, si passa dal modulo 4-4-2 al 3-5-2. Quest’ultimo è sempre stato il marchio di fabbrica di Mazzarri. A Cagliari finora lo ha proposto raramente. Adesso è ora di trovare una via diritta. Venerdì contro il Venezia, all’Unipol Domus, sarà già scontro salvezza. Certo, è ancora molto presto; ma far punti sarebbe utile per la classifica, e soprattutto per il morale. Il Cagliari non ha scelta. Deve iniziare a fare bottino pieno, a mettere in campo grinta, cuore e gioco di squadra.
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