Serie A
Cagliari-Torino, le ultimissime sulle formazioni
A poche ore dal fischio d’inizio di Cagliari-Torino, match valido per l’ottava giornata di campionato, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.
Cagliari–Torino è una partita fondamentale per entrambe le squadre.
Il Cagliari di Davide Nicola vuole confermare il buon momento e ottenere il terzo risultato utile consecutivo per tenersi lontano dalle ultime posizioni di classifica.
Il Torino di Paolo Vanoli, invece, è in cerca di rivalsa dopo le recenti sconfitte contro Lazio e Inter e vuole tornare alla vittoria per rilanciarsi in campionato.
Qui Cagliari
Nicola conferma il 4-2-3-1 visto contro la Juventus, seppur con un cambio di interpreti. In porta ci sarà Scuffet, con Zappa, Mina, Luperto e Augello a formare il quartetto di difesa. In mediana ci saranno Marin e Adopo, mentre sulla trequarti agiranno Zortea, Viola (ancora in vantaggio su Gaetano) e Luvumbo alle spalle del riferimento centrale Piccoli.
Qui Torino
Dall’altra parte, Vanoli opterà per l’ormai con solidato 3-5-2 con Milinkovic-Savic tra i pali e il terzetto composto da Vojvoda, Coco e Masina a completare il reparto arretrato. A centrocampo Pedersen e Lazaro occuperanno le fasce, mentre i tre centrali saranno Ricci, Linetty e Vlasic. In attacco, vista l’assenza di Zapata, toccherà a Sanabria e Che Adams.
Cagliari-Torino, le probabili formazioni
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Marin, Adopo; Zortea, Viola, Luvumbo; Piccoli
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Vlasic, Lazaro; Sanabria, Adams
Serie A
Roma-Inter, le formazioni ufficiali
Roma-Inter chiude l’ottava giornata di Serie A. Nel Monday Night i giallorossi di Juric ospitano i nerazzurri di Inzaghi per il big match.
Con Juventus e Milan che inseguono a fatica un Napoli in fuga, l’Inter ha l’occasione per confermarsi una volta per tutte come l’antagonista principale alla squadra di Conte. Partita esigente allo Stadio Olimpico, anche se contro una Roma in difficoltà. Tuttavia, i giallorossi da queste partite spesso sanno tirare fuori il loro meglio.
I tifosi di Serie A avranno sicuramente ancora negli occhi il rendimento del Torino di Juric contro le cosiddette “grandi”. I granata erano avversario estremamente ostico, tanto da riuscire a risultare quasi sempre indigesto per tutte le big nostrane. I nerazzurri, quindi, sembrano l’avversario ideale per risvegliare quelle sensazioni.
Gran parte della stagione di queste due squadre passa da qui. L’Inter è terza, la Roma seconda: ma la classifica è cortissima e vincere o meno una partita del genere può spostare tanto nell’equilibrio del campionato. Così come sposterà tanto la presenza o meno di Dovbyk. L’eventuale assenza dell’ucraino, unita ad una prestazione non brillante dal punto di vista offensivo, getterebbe ulteriori dubbi sul mercato estivo condotto dalla dirigenza.
Roma-Inter difficilmente sarà allineata al precedente dello scorso anno. Era un altro momento, era un’altra Roma. Anche un’altra Inter, che però in quell’occasione fu paradossalmente più vicina alla futura versione di sé (quella attuale) che a non quella della scorsa stagione. I big match in Italia sono spesso molto tattici, a maggior ragione quando i momenti delle compagini in campo sono delicati e i punti rischiano di pesare come un macigno.
Roma-Inter, le formazioni ufficiali
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Cristante, Koné, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. Allenatore: Juric.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.
Serie A
Citterio (vice Palladino): “Ora raccogliamo il lavoro di tre mesi. Oggi spirito da Champions”
Stefano Citterio, secondo di Palladino, squalificato dopo l’espulsione rimediata contro il Milan, è intervenuto in conferenza stampa sulla larga vittoria viola a Lecce.
Sul momento della squadra, che ha ripetuto al Via del Mare l’ottima gara contro il Milan: ““È cambiato il lavoro e la testa dei ragazzi: ora stiamo raccogliendo dei frutti, sto allenando degli uomini prima dei calciatori: si vede dallo spirito con cui tutti affrontano le partite.
Oggi abbiamo perso un giocatore importante dopo appena 5’ ma chi è entrato al posto suo ha fatto benissimo. Le vittorie sono frutto di questo.”
Sul miglioramento generale della squadra con la difesa a quattro: “Tutto dipende da come noi gestiamo il modulo: abbiamo messo più a suo agio qualche giocatore e ne abbiamo tratto vantaggio tutti. Adesso andiamo avanti con questo assetto poi nulla vieta che si possa tornare al passato e dunque alla difesa a tre”.
Le vittorie portano autostima: “L’autostima di questa squadra è cresciuta ed è innegabile… oggi abbiamo affrontato il Lecce nello stesso modo in cui abbiamo affrontato il Milan. Venire qui contro una squadra in crisi poteva portarci delle insidie ma abbiamo giocato come se dovessimo fare una finale di Champions League”.
Serie A
Lecce-Fiorentina 0-6: le pagelle viola al pepe
I giudizi ai calciatori della Fiorentina, dopo la vittoria roboante della compagine gigliata a Lecce. Tanti i giocatori sugli scudi!
Pagelle Fiorentina
De Gea 6,5: pochissimo impegnato, ma sempre all’altezza. Sul pezzo.
Dodò 8,5: tra rigori, goal ed espulsioni provocate è il primo protagonista in positivo dell’avvio di stagione della Fiorentina. Ira di Dio.
Comuzzo 6,5: efficace a livello difensivo. Arcigno.
Ranieri 7: meriterebbe un voto in meno per la gomitata contro un avversario per la quale l’arbitro lo grazia con un semplice giallo. Sul 6-0 a favore sarebbe stata un’autentica beffa. Ma lo perdoniamo. Capitano in prova a livello di nervi.
Gosens 6,5: pagherà il modulo, ma è comunque utile ed attento in ogni circostanza. Positivo.
Cataldi 8: la prima doppietta della sua carriera da calciatore. Parabolico.
Adli 6,5: l’apertura per Dodò che porta all’espulsione di Gallo vale da sola il prezzo del biglietto. Voto non esagerato soltanto perché sbaglia pericolosamente due palloni in avvio. Architetto del centrocampo gigliato che ha rivoluzionato in positivo la Fiorentina.
Colpani 7,5: finalmente si sblocca, lo fa con una doppietta. La seconda rete da cineteca. Tecnicamente dotato.
Gudmundsson n.g.: incrociamo le dita.
Bove 7-: dove lo metti, sta. E lo fa con idee e polmoni. Intelligente.
Kean 7: ribadiamo che è una forza della natura. Partecipa al goal che sblocca la gara e resta in campo per quasi metà primo tempo da infortunato, sfiorando addirittura la segnatura. Straripante.
Beltran 8: bravo, grandissimo lavoratore e sempre generosamente altruista. Che giocatore, altro che bidone!
Kouamé 6: un allenamento domenicale. In scioltezza.
Sottil 7-: da rivedere in situazioni di partita più complicate, nella parte finale di match diventa pure lui una spina nel fianco della difesa dei salentini. Vivace.
Richardson 6: in relax. Passerella.
Parisi 7: Banda non lo salta mai e segna un gol su tiro deviato, ma dopo aver saltato due avversari in un centimetro quadrato. Risponde presente.
Palladino 7,5: la squadra ha cambiato marcia, c’è poco da dire. Meritevole.
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, la futura rivendita è una soddisfazione da poco: rischio beffa per Daniel Maldini
-
Notizie5 giorni fa
Milan, nessuna fiducia a Fonseca: come stanno le cose
-
Notizie5 giorni fa
Milan, contro l’Udinese Fonseca alza la voce: due le esclusioni
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Leao fa ancora polemica: irritazione della dirigenza
-
Saudi Pro League4 giorni fa
Pioli, con il suo Al-Nassr è inarrestabile
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan in otto sul mercato: a gennaio mezza rivoluzione
-
Serie A3 giorni fa
Vieri: “Lautaro mi disse di essere in difficoltà, Lotito uno dei più bravi. Il Napoli con Conte, lotterà per lo scudetto. Su Adani e Cassano…”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, rottura del crociato per Tiago Santos: all in su Dorgu | I dettagli