La Roma preleva dal Napoli un talento classe 2010 destinato a un luminoso futuro.
Non è dato sapere se “ha le scarpe strette”. E neppure se “l’altr’anno giocherà con la maglia numero sette”. A Saverio Vanacore, talento classe 2010 che la Roma ha prelevato dal Napoli, è facile però applicare l’ultima parte del “teorema Francesco De Gregori” quale emerge dalla “Leva calcistica della classe 68”: “il ragazzo si farà”.
Vanacore si è diviso tra l’under 14 e l’under 15 partenopea mettendo in evidenza tutto il suo talento. Certo, per vederlo eventualmente assaggiare la prima squadra è del tutto presto. Ma, assicura chi lo conosce, il ragazzo ha stoffa. E tanta.
E che la Roma abbia deciso di accoglierlo nella sua famiglia ne costituisce la prova cartesiana.
I giallorossi continuano quindi a prediligere il vivaio partenopeo come “terra di saccheggio” per rinforzare il loro vivaio in prospettiva prima squadra. Era già accaduto con altri due attaccanti ovvero Emanuele Modugno e Giovanni Malafronte.
Un’ulteriore conferma del talento di Vanacore? Provate voi a effettuare 206 palleggi consecutivi con una pallina da tennis senza mai farla cadere a terra. Lui ci è riuscito. E a Josè Mourinho qualcuno ha fatto, o farà arrivare la voce.
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