Serie A
Callejon: “Non sono l’erede di Chiesa. Sono pronto per giocare…”
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Oggi in sala stampa è intervenuto Jose Maria Callejon a presentarsi ufficialmente a tutto l’ambiente viola. Il giocatore 33enne arrivato l’ultimo giorno di mercato dopo che si era svincolato dal Napoli con cui ha giocato sette stagioni giocando 349 partite segnando 82 reti. Oltre alle reti lo spagnolo sa fornire un un ottimo numero di assist come ha ricordato lo stesso Antognoni durante la presentazione del nuovo 77 viola.
Queste alcune dichiarazioni di Callejon: “Sulla possibilità di giocare esterno nel 3-5-2? Non ho mai giocato così a Napoli, ma mi so adattare. So fare anche la punta“.
Perché è andato via da Napoli? “Sette anni a Napoli sono stati meravigliosi, il mio amore per quella città non cambierà mai. Ma ho preso questa decisione perché la mia storia con gli azzurri era giunta al capolinea. Durante il lockdown ci ho pensato e ho constatato che il ciclo era finito. Orea sono qui cercherò di aiutare al massimo la squadra, l’allenatore, i giovani, la società a crescere ancora. Abbiamo una bella squadra, ci possiamo divertire“.
La scelta di Firenze: “Avevo tante offerte ma la Fiorentina era quella che mi piaceva di più, e il direttore e il mister mi hanno convinto. Era importante rimanere in Italia, dove la mia famiglia sta bene. Qua a Firenze sicuramente si starà da Dio. L’allenatore mi ha chiamato e sicuramente questo è stato importante per me“.
A Firenze sarebbe arrivato lo stesso o perchè Chiesa è andato via? “Come ho detto non voglio fare l’erede di nessuno, la dirigenza viola mi aveva già contattato. Io e Chiesa siamo totalmente diversi: lui è ancora giovane, e io vengo qua a fare il mio lavoro. Non mi piace essere considerato l’erede di Chiesa: se dovrò fare il suo ruolo darò il meglio, lo stesso se ne dovrò fare un altro“.
Se è pronto per scendere già in campo: “Le sensazioni sono molto buone, la scorsa settimana ho lavorato bene. Sto un passo indietro ai compagni perché hanno già fatto tre partite, ma io sto bene, deciderà il Mister. Se non mi manderà in campo, lavorerò per essere al meglio”.
Serie A
Juventus-Inter, le formazioni ufficiali
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Juventus-Inter, Sunday Night che chiude la 25esima giornata di Serie A, mette di fronte i bianconeri (padroni di casa) e i nerazzurri.
L‘Inter, da quando la Juventus si è trasferita nel nuovo stadio (prima Juventus Stadium e ora Allianz Stadium), ha vinto soltanto due volte in casa di Madama. Il 3 Aprile del 2022 (grazie al rigore di Calhanoglu) e il 3 Novembre del 2012. L’allora squadra allenata da Stramaccioni fu la prima ad espugnare la nuova fortezza bianconera. Due lampi nel buio, che s’inseriscono nel solco di un trend complessivamente negativo.
In totale sono sedici i confronti fra bianconeri e nerazzurri nel nuovo stadio, con 9 successi dei bianconeri e 5 pareggi: oltre alle 2 sopracitate vittorie del Biscione. A Inzaghi l’ingrato compito di sfatare un tabù con il peggiore dei fardelli possibile, ovvero l’impossibilità di schierare dal primo minuto la Thu-La. Taremi guida la riscossa dei meneghini, consapevoli del fatto che la squadra di Thiago Motta è tutt’altro che coriacea.
Juventus-Inter, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Gatti, Renato Veiga, Savona; Thuram, Koopmeiners; Nico González, McKennie, Conceição; Kolo Muani
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Çalhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro Martínez
Serie A
Juventus-Inter, le ultimissime sulle formazioni
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Juventus-Inter, manca sempre meno all’attesissimo derby d’Italia tra Juventus e Inter. Nerazzurri a caccia dei 3 punti per sorpassare il Napoli, attualmente primo. I bianconeri però non vogliono regalare niente e come all’andata se la giocheranno a viso aperto.
Juventus-Inter, le probabili formazioni:
JUVENTUS (4-3-3): Di Gregorio; Weah, Gatti, Veiga, Savona; Koopmeiners, Locatelli, McKennie; Conceiçao, Kolo Muani, Mbangula. All. Thiago Motta.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Taremi. All. Simone Inzaghi.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Dovevamo muovere la classifica, teniamo stretto il punto. Abbiamo margini di miglioramento, su Krstovic…”
![Lecce-Monza, Giampaolo](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Giampaolo-2.jpg)
Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa al termine di Monza-Lecce 0-0. Per l’allenatore è stato importante non perdere per dare continuità.
I salentini creano ma sbattono contro il muro brianzolo rinnovato da Alessandro Nesta. Il pari sta stretto anche ai giallorossi e il clean sheet è un buon segnale per il futuro.
Lecce, le parole di Giampaolo
Giampaolo, quanto è soddisfatto di questa prestazione?
“Partita più pratica che bella, per noi era una sfida molto delicata anche perchè il Monza ha qualità per giocare a calcio. In alcuni frangenti abbiamo faticato a prendere le misure. Nella sostanza il nostro obiettivo era fare risultato e muovere la classifica e dare continuità a questo periodo positivo. Per chi ha il nostro obiettivo, quello di mantenere la categoria, muovere la classifica è sempre molto importante. Il Lecce ha tanti margini di miglioramento, può diventare ancora più fluida in determinati momenti. Però devo dire che è un gruppo che lavora bene e non si risparmia”.
I cambi che ha fatto all’ultimo sono stati fatti per tutelare gli equilibri?
“No, sapevamo che si poteva anche vincere ma non andando all’assalto all’arma bianca. Poi chiaramente ho considerato tante cose, compreso il fatto che il Monza con il nuovo allenatore poteva avere una botta di energia e vitalità. Il Lecce ha giocato senza alterare gli equilibri, i singoli sono stati bravi anche a coprire dietro e sacrificarsi contro un avversario di qualità”.
![Lecce, Giampaolo](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Marco-Giampaolo-2.jpg)
Marco Giampaolo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
l Lecce è la squadra con più qualità rispetto a tutte le altre?
“Guarda il Monza, per esempio, per me è una squadra di valore. Io non vedo una formazione materasso e vedo tanto equilibrio fra chi lotta per non retrocedere. Per questo motivo io cerco sempre la continuità nei risultati. Da quando sono arrivato il percorso fatto mi piace, i giocatori sono attaccati e mi seguono. Se mi sto togliendo qualche sassolino? No dai”
Vede il bicchiere mezzo pieno dopo questo 0-0?
“La partita è positiva, portato a casa il risultato quindi la vedo così. A me è piaciuto anche il fatto che per la seconda volta di fila il Lecce non ha preso gol. E ha fatto una gara concreta, molto concreta. Non recriminiamo comunque per un pareggio. Krstovic? In un paio di occasioni poteva anche cercare l’assist e non la conclusione ma è un calciatore che si sbatte sempre per la squadra. Lo giudico un attaccante forte che diventerà fortissimo, ma deve compiere alcuni step. Ora sta a lui capire come fare questo passo in avanti però vedo che cerca sempre di rivedere le sue partite e comprendere in cosa e in come può fare meglio”.
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