Il Milan ritrova la giusta grinta, segna due goal e batte una Juventus imprecisa. Vediamo le dichiarazioni di Stefano Pioli nel post partita.
Un Milan brillante quello ammirato dai tifosi rossoneri a “San Siro” ieri sera. Dopo la sconfitta contro il Chelsea, mercoledì scorso, ci si attendeva una reazione di orgoglio dai rossoneri che non si è fatta attendere. A parte un piccolo sbandamento iniziale, probabilmente dovuto al cambio di modulo, la squadra di Pioli ha tenuto quasi sempre le redini del gioco.
Ottimo lavoro di squadra elogiato anche dal tecnico in conferenza stampa: “Oggi è stata una partita di una intensità elevata. Nei primi venti minuti abbiamo sbagliato tanto, ma mi è piaciuto lo spirito. Nel primo tempo abbiamo messo energia ed intensità. Noi cerchiamo di stressare gli avversari e costringerli all’errore. Ed è quello che ci è mancato a Londra. Oggi la squadra è stata determinata e vogliosa. Un pò per riscattare la sconfitta di Londra, un pò perché la gara di oggi era importante.”
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Commenta poi così il recupero fatto da Leão su Danilo: “Le rincorse, il sacrificio fa parte di tutte le partite. Leão l’ultimo tassello deve essere nella fase difensiva e un rientro così significa essere dentro la partita, voler aiutare la squadra. Gli manca poco ma ancora deve lavorare.”
Sulla posizione in campo di Brahim Díaz: “La fortuna di un allenatore è allenare un gruppo intelligente, che lavora e lotta per la maglia che indossa. Per me è così. In tutte le partite so che ci sono 11 contenti e 6 scontenti, ma quando hai a che fare con ragazzi intelligenti si può fare. Brahim
è un giocatore forte, era l’unico che potesse allargarsi. Ha fatto bene, poi il gol è la ciliegina sulla torta e spero possa dargli convinzione.”Sulla possibilità di vedere De Ketelaere sulla destra: “In questo momento di emergenza, può giocare a destra. Ma lì non si esaltano le sue caratteristiche. Brahim può adattarsi meglio sulla destra. Poi i giocatori di qualità possono fare tutto. Però è un ragazzo che si deve ambientare, meno lo sposto dalla sua zona e meglio è.”
Invece per quanto riguarda Pobega ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Siamo stati equilibrati. Tommaso è più abile ad inserirsi che a palleggiare, lo abbiamo alzato su Locatelli. Tutti hanno fatto una buona partita. Nelle sconfitte e nelle vittorie credo che ci si soffermi troppo sulle qualità dei singoli.”
Il tecnico parmense ha spiegato anche il ruolo inedito di Hernández: “In fase di possesso ha giocato da mediano con Bennacer, per lasciare spazi a Leão. L’avevamo preparata così, perché la sua condizione non è ancora al 100%. Anche poi per avere due a costruire, lasciando Tonali e Pobega a contrastare.”
Per finire parla della reazione dei ragazzi dopo la sconfitta contro il Chelsea: “Non ho bisogno di guardarli, lo sapevo già che avrebbero reagito. Non ho mai avuto dubbi sulle qualità dei miei giocatori. Vorrei avere tutti a disposizione tutte le partite, ma questo è il nostro momento. Dobbiamo continuare così.”
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