Campionato Serie A 2022/23, verso l’esordio: la radiografia delle squadre favorite per lo scudetto.
Milan in forma smagliante, Inter in difficoltà, sprofondo Juventus. Roma sorpresa? Rivoluzione Napoli, sarà quella giusta? Lazio e Fiorentina in fase di assestamento.
A pochi giorni dall’inizio del campionato, nei vari ritiri fervono i preparativi. La prima giornata è sempre uno step importante per tutte le squadre.
Si riparte dal Milan Campione d’Italia, non tanto a sorpresa. La squadra rossonera era arrivata seconda nel 2020/21. C’erano tutti i presupposti perché arrivasse a dama e così è stato. Merito di tutte le componenti: società, staff tecnico, giocatori e tifosi. Adesso l’obiettivo è la seconda stella, ma non solo: si punta ad andare avanti il più possibile in Champions League.
L’area tecnica designata ad occuparsi del calciomercato ha regalato a mister Stefano Pioli un quartetto di acquisti di alto livello: Charles De Ketelaere, Yacine Adli, Tommaso Pobega (rientrato dal prestito al Torino, in realtà) e Divock Origi. Alzando indubbiamente il livello: solo i tifosi non se ne accorgono, a leggere certi commenti social. Molto probabilmente arriveranno ancora un difensore e se dovesse partire Tiemouè Bakayoko, un mediano.
La rivale numero uno sarà ancora una volta l’Inter: ha cambiato poco, sostanzialmente. E’ vero che è andato via Ivan Perisic (Tottenham), ma è arrivato Raoul Bellanova dal Cagliari, ragazzo di grande prospettiva. Non solo: gli addii di Arturo Vidal (Flamengo) e Matias Vecino (Lazio), sono stati compensati dal colpo a parametro zero Henrikh Mkhitaryan (Roma) e dall’ingaggio di Kristjan Asslani (Empoli): centrocampo migliorato nettamente. Il grande ritorno di Romelu Lukaku dal Chelsea, ha ricomposto la coppia con Lautaro Martinez: grappoli di reti assicurate. L’eventuale partenza di Milan Skriniar verso il Psg, potrebbe essere un problema serio.
Secondo gli addetti ai lavori, anche la Juventus in corsa per lo scudetto. Sebbene il precampionato stia dicendo tutt’altro. Sono stati acquistati Paul Pogba (reduce da anni grigi al Manchester United e fuori subito due mesi per infortunio) ed Angel Di Maria (a febbraio 35 anni…) a peso d’oro.
Sta arrivando il serbo ventinovenne Filip Kostic (Eintracht Francoforte), altri soldi in uscita. Persi Giorgio Chiellini e Matthijs De Ligt è arrivato Gleison Bremer: basteranno il brasiliano, Leonardo Bonucci e l’inesperto Federico Gatti a blindare la difesa?
Alle loro spalle, l’incostante Daniele Rugani. E manca sempre quel regista in grado di far fare quel salto di qualità tanto agognato: Leandro Paredes del Psg sarebbe la soluzione ottimale. Dusan Vlahovic continua a deludere: solo colpa del gioco di Max Allegri?
Il colpo Paulo Dybala ha illuminato l’estate giallorossa. Insieme a lui è arrivata tanta altra bella gente: Nemanja Matic, Georginio Wijnaldum, Zeki Celik. E a quanto sembra, non si muoverà Nicolò Zaniolo. La potenza di fuoco dei romani è interessante: Tammy Abraham, Nicolò Zaniolo, Lorenzo Pellegrini, Paulo Dybala.
Se Josè Mourinho trova gli equilibri giusti per farli coesistere, potremmo assistere a qualcosa di importante. Qualche patema in difesa, dove Gianluca Mancini e Roger Ibanez devono consolidarsi in fatto di personalità e sicurezza.
Dall’altra parte della città, Maurizio Sarri mastica amaro: Alessio Romagnoli (parametro zero dal Milan) e Nicolò Casale (acquistato dal Verona) fanno fatica ad integrarsi, come dimostrato dal naufragio nell’amichevole contro il Genoa, dove Massimo Coda li ha travolti.
Le alternative, ossia Patric e Francesco Acerbi non sono il massimo della vita.
Senza contare che l’italiano è in rotta con la tifoseria e in trattativa con altre squadre. Per fortuna, l’arrivo di Ivan Provedel blinda la porta.
Luis Alberto è pronto ad andare via (lo vuole il Siviglia) e Milinkovic-Savic è scontento per non essere stato ceduto.
Manca un vice Ciro Immobile e se alla punta viene un raffreddore sono guai. Insomma, il clima di partenza non è dei più sereni.
In un colpo solo, Napoli ha salutato Lorenzo Insigne, Kalidou Koulibaly, Dries Mertens e si appresta a veder partire Fabian Ruiz verso il Psg (lo spagnolo non vuole rinnovare. la società vuole monetizzare).
Luciano Spalletti ha condiviso la linea societaria inerente l’abbattimento del monte ingaggi, accogliendo i vari Kim Min Jae, Leo Ostigard, Kvicha Kvaratskhelia, Mathias Olivera, tutti già perfettamente inseriti nel tessuto azzurro.
Manca un vice Osimhen che potrebbe essere Giovanni Simeone (anche se monta la suggestione Mario Balotelli).
Fra gli obiettivi anche Giacomo Raspadori, Wilfried Gnonto e Gerard Deulofeu: arrivassero, il salto di qualità sarebbe evidente.
Nuova sicurezza tra i pali: partito Ospina (Emirati Arabi), porta a uno fra Keylor Navas (Psg) e Kepa Arrizabalaga (Chelsea), anche se nelle ultimissime ore è fatta per l’ingaggio di Sirigu.
A Firenze osservano con curiosità: la garanzia è il gioco di Vincenzo Italiano, capace di esaltare i singoli.
Mercato intelligente quello della Viola: partiti Krzysztof Piatek, Lucas Torreira ed Alvaro Odriozola, sono arrivati giocatori che fanno la differenza: Luka Jovic (Real Madrid), Rolando Mandragora (Torino), Dodò (Shaktar Donetsk) e Pierluigi Gollini (Tottenham).
La squadra toscana potrebbe candidarsi al ruolo di outsider.
Aggiornato al 09/08/2022 9:06
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