Serie A
Caos Sampdoria-Verona: la regione voleva le porte chiuse, la Lega la rinvia
Dopo la riunione straordinaria nel pomeriggio, l’annuncio del governatore della Regione Liguria, Toti. Il posticipo tra Sampdoria e Verona di lunedì 2 marzo 2020 si giocherà, ma senza tifosi: nessun slittamento della partita, confermata al Ferraris. E invece, nuova decisione.
Il caos creato su Sampdoria-Verona è l’ennesima situazione di un 26esimo turno di Serie A poco chiara. Inizialmente previsto per metà a porte chiuse, è stato rinviato ufficialmente al 13 maggio. Tra i match posticipati anche quello tra blucerchiati e gialloblù, nonostante l’annuncio del presidente Toti.
Per Sampdoria e Verona non sembrava dovesse esserci nessun rinvio a data da destinarsi dopo l’annuncio di Toti, con cinque partite che dovranno essere poste alla prima data disponibile qualora dovesse saltare il recupero del 13 maggio.
Entrambe hanno dovuto saltare l’ultimo match per la questione coronavirus, che sarà recuperato a marzo, mentre la sfida diretta potrebbe giocarsi il prossimo weekend, con slittamento della 27esima proprio il 13 maggio. Insomma, un vero e proprio caos.
Ferrero, presidente della Sampdoria, ha chiesto però le porte aperte o il rinvio della gara insieme a Juventus-Inter e le altre dopo l’anuncio di Toti: la Lega ha detto sì, inserendola nel mucchio delle gare in bilico tra il 13 maggio e marzo.
Si tratta dell’ennesimo dietrofront degli ultimi giorni. Su tutti quello relativo alla Fiorentina, già a Udine per giocare la gara contro i bianconeri e avvisata del rinvio a pochissime ore dal fischio d’inizio che si sarebbe dovuto giocare ieri alle ore 18.
Parlando strettamente del solo calcio, vista la sconfitta del Lecce, per la Sampdoria sarà fondamentale vincere per scappare dalla zona calda e superare i giallorossi, tra l’altro con una gara in più. Il Verona dovrà invece rispondere alla vittoria del Napoli (e al k.o del Bologna) per sognare ancora l’Europa League.
Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
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