Serie A
Capello su Inter-Napoli: “Lo scudetto passerà da San Siro”

L’ex allenatore Fabio Capello ha parlato prima del big match di giornata tra Inter e Napoli: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti, Inzaghi no”.
Alla viglia della grande sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli dell’ex Antonio Conte, ha parlato Fabio Capello ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico di Roma e Milan ha parlato del vantaggio della squadra partenopea di non avere le coppe e del fatto di aver avuto più tempo per preparare la partita, al contrario dell’Inter che ha avuto un dispendioso impegno di Champions League contro l’Arsenal: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti per preparare la strategia del suo Napoli, Inzaghi no”.
L’analisi tattica di Fabio Capello
Capello ha evidenziato l‘intelligente mossa di Inzaghi di far rifiatare la catena di sinistra: “Inzaghi è stato molto saggio, perché contro l’Arsenal ha fatto riposare Bastoni e Dimarco, risparmiando alla catena di sinistra dell’Inter un cliente scomodo come Saka: quel supplemento di lavoro avrebbe potuto appesantire la coppia in vista della sfida col Napoli, invece Bastoni e Dimarco arrivano freschi all’appuntamento di questa sera”.
Successivamente, ha individuato i principali duelli del match e le zone chiavi del campo in cui si deciderà la partita: “Da quella parte, il duello con Di Lorenzo e Politano sarà uno dei fattori che possono accendere la partita. In particolare, i due terzini della Nazionale sono un’arma potenzialmente letale per scardinare le difese avversarie, ma soffrono quando devono difendere.
Sulla carta l’Inter parte con un piccolo vantaggio perché difende a cinque e Dimarco è più protetto rispetto a Di Lorenzo, che è schierato in una difesa a quattro ed è quindi più esposto all’uno contro uno”.

FEDERICO DIMARCO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Torino, Vanoli: “Abbiamo giocato bene, peccato per i gol fotocopia. Prendiamo quanto di buono per crescere. Ricci…”

Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa al termine di Napoli-Torino 2-0. L’allenatore si è espresso sulla prestazione dei suoi e sul breve futuro.
I granata escono sconfitti da una gara difficilissima e tornano in Piemonte senza punti. La stagione si è praticamente conclusa ma nulla vieta di crederci in ogni match, per quanto difficile sia.
Torino, le parole di Vanoli
Il gol all’inizio ha cambiato i piani gara?
“Da fastidio perché abbiamo fatto una buona prestazione, ma se concedi due gol fotocopia al Napoli è difficile reagire. Abbiamo anche noi avuto due occasioni non sfruttate. Abbiamo fatto una buona prestazione con giorni in meno di riposo. Abbiamo retto nel secondo tempo, mentre nel primo ci è mancata un po’ di profondità. Tutto sommato è una gara che ci serve per crescere, ci deve far capire che se vogliamo fare un altro step i dettagli sono fondamentali. Ora dobbiamo ricaricare le pile e pensare alla prossima gara.”
Bisogna finire bene ora.
“Dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia: in casa vogliamo questi tre punti.”

PAOLO VANOLI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come gestirà Conte questo finale di stagione?
“Dimostra quello che ha vinto, devo prendere io consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore e lo sta dimostrando anche qui a Napoli.”
Che problema ha avuto Ricci? Cosa ti ha dato più fastidio che non hai visto in campo oggi?
“Ha un problema al rotuleo e abbiamo provato fino all’ultimo a recuperarlo. Abbiamo recuperato anche Ilic e Valentino all’ultimo, che sono giocatori importanti per questo rush finale. Contro le big non puoi prendere quei gol regalati. Dobbiamo imparare su questo per fare una crescita mentale.”
Sconfitta salutare per…?
“Ho detto tante cose da allenatore, incontravamo una squadra fisica e forte. Siamo stati sul campo e abbiamo fatto buone cose, ma troppo poco per portare a casa dei punti. Sono quelle gare che fanno capire cosa serve per fare uno step in più. Sono i dettagli che ti permettono di restare in partita; la fatica è stata perché loro hanno subito indirizzato la gara come volevano.”
Giudizio sul suo primo campionato di A?
“Devo cercare solo il meglio per il club e i tifosi, non posso darmi giudizio, saranno gli altri a giudicare. Non sono soddisfatto, sarei seduto se lo fossi.”
Cosa è mancato sui gol?
“Dobbiamo migliorare sulle marcature. Mi sono arrabbiato perché non voglio che in area si marchi a zona. Più il primo gol: sul secondo è stato bravo McTominay a fare rete. Sono comunque due gol da evitare assolutamente.”
Serie A
Napoli, infortuni Buongiorno e Anguissa: prime novità

Durante la partita contro il Torino, i due giocatori del Napoli hanno chiesto il cambio perchè obbligati a fermarsi da problemi muscolari.
Buongiorno e Anguissa hanno lasciato il campo anzitempo nella notte che ha restituito agli azzurri la testa della classifica. Unica nota negativa questi cambi forzati.
Napoli, le condizioni di Buongiorno e Anguissa
Nonostante non sia ancora stato emesso un comunicato sulle condizioni dei due calciatori, arrivano i primi aggiornamenti sulle loro condizioni. Per il difensore rientrante si tratterebbe di un risentimento alla coscia destra, mentre per il centrocampista camerunense c’è stata una botta al fianco.
Non sarebbe a rischio dunque la loro presenza per Lecce.

André-Frank Anguissa rammaricato ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Atalanta-Lecce, Retegui risponde a Karlsson: la decidono due rigori in fotocopia

Termina sull’1-1 la tanto contestata sfida tra Atalanta–Lecce: vanno in vantaggio gli ospiti su rigore e allo stesso modo risponde il capocannoniere Retegui.
Si conclude con un pareggio la sfida tra Atalanta-Lecce che sarebbe dovuta andare in scena di venerdì, ma che per tragici motivi extra-campo è stata disputata la domenica sera. L’aria del Gewiss stadium è quella di contestazione, con la curva della Dea che ha lasciato da parte per 90 minuti la passione per la maglia nerazzurra ed ha lasciato prevalere un forte senso di umanità.
Dall’altra sponda invece, la divisa con la quale il Lecce ha deciso di scendere in campo non lasciava tempo a fraintendimenti: una maglia bianca priva dello stemma tradizionale e di qualsiasi tipo di sponsor, con una scritta sul petto chiara e ricca di polemica: “Nessun valore, nessun colore”.

Atalanta BC supporters during soccer season 2019/20 symbolic images – Photo credit Fabrizio Carabelli /LM
Atalanta-Lecce, la decidono due rigori in fotocopia
Il primo tempo della sfida si dimostra piuttosto equilibrato, con un’intensità non particolarmente elevata e qualche occasione sia da una parte che dall’altra. Ad andare avanti è il Lecce che alla mezz’ora si guadagna un calcio di rigore causato da un maldestro tocco di mano di Hien, trasformato in modo centrale dall’ex Bologna Karlsson.
Il primo tempo non regala altre particolari emozioni, ma nella seconda frazione di gioco, la Dea entra in campo con un piglio differente. La squadra di Gasperini tiene in mano il pallino del gioco e al 69° minuto il nuovo entrato Cuadrado manda al bar proprio l’autore del vantaggio Karlsson e si guadagna il tiro dal dischetto, che viene trasformato dal capocannoniere Retegui. Lo stesso bomber italo-argentino colpisce il palo pochi istanti dopo e da li in poi è l’Atalanta a fare la partite, senza però trovare il gol del vantaggio.
Il risultato si chiude sull’1-1 con i padroni di casa che escono dal campo con un pò di amaro in bocca, mentre il Lecce si tiene stretto un punto che vuol dire tanto in chiave salvezza.
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