Infortuni: i numeri della seconda classificata della Serie A, la Juventus, sono impressionanti. E in controtendenza rispetto a quelli nerazzurri.
La Juventus sta vivendo un’epidemia di infortuni traumatici che hanno causato il mancato gioco di almeno 23 partite di campionato finora.
Giocatori come Rabiot e McKennie sono gli ultimi ad aggiungersi alla lista degli infortunati: il primo ha subìto una lussazione della falange dell’alluce a causa di un pestone di Bremer, il secondo un infortunio alla spalla nello scontro con Kaio Jorge.
Questi incidenti si sommano a una serie di altri infortuni, portando la Juventus a essere la squadra più colpita tra le big.
Le altre: Napoli (19), Lazio (12), Milan (10), Roma (7). L’Inter capolista, invece, di partite saltate per infortuni ne conta appena 4.
Juventus, gli infortuni nei vari reparti
Gli infortuni hanno coinvolto ogni reparto della squadra, dai portieri agli attaccanti, con giocatori come Szczesny e Perin costretti a saltare partite a causa di traumi subiti in allenamento.
Anche giocatori come Danilo e Moise Kean hanno dovuto affrontare periodi prolungati di assenza a causa di infortuni subiti durante l’allenamento o in partita.
In particolare, la stagione di Kean è stata gravemente compromessa da infortuni ricorrenti che lo hanno tenuto fuori per diverse giornate di campionato.
Federico Chiesa ha subito un infortunio al ginocchio durante una partita di Coppa Italia contro la Salernitana all’inizio del 2024. Anche se non è un infortunio grave, ha causato un edema osseo che richiede riposo completo per guarire.
Questo infortunio non ha influenzato le partite con la Juventus, ma ha costretto Chiesa a saltare gli impegni con la Nazionale Italiana.
Nel frattempo, Manuel Locatelli ha giocato con una micro-frattura alla costola, subita durante una partita contro il Cagliari, indossando un corpetto protettivo per il Derby d’Italia.