Serie A
Castrovilli, un amore tutto viola
Il mantra di Commisso che in questi giorni non sta facendo mancare la propria voce attraverso Tv, radio, web. L’essere vicino all’Italia, a Firenze, seppur distante a New York, con donazioni sia economiche che dolciarie, viste le 4500 uova di cioccolate regalate agli ospedali in prima linea contro il Covid-19, lo rendono sempre più empatico alla tifoseria viola.
Anche le dichiarazioni con cui vuole dare una sicurezza tecnica alla prossima Fiorentina lo fanno amare dai tifosi, abituati negli ultimi tempi a veder andar via troppi talenti per esigenze di bilancio: ora Commisso vuole provare a investire, tentare di riportare la Viola almeno tra le prime 7 sorelle.
Castrovilli dichiarazioni d’amore
Per fare una grande Fiorentina è necessario inidividuare talenti, ma anche sapere resistere alle tentazioni che il mercato propone per i giocatori top che si hanno già in rosa. Chiesa e Castrovilli su tutti. Se Chiesa deve rinnovare, e pare lo farà presto, e questo potrebbe essere prodomico ad almeno un’altra stagione in viola, Castrovilli ha rinnovato fino al 2024 lo scorso ottobre. Vista la testardaggine di Commisso, lo diciamo, Castrovilli non si muoverà: Inter, Juventus, Roma e Napoli devo volgere altrove i propri sguardi.
Castrovilli stesso ha giurato amore alla Fiorentina in un’intervista al Corriere della Sera: “Mi trovo bene a Firenze, il futuro è dalla nostra parte. Il presidente Commisso è un vulcano d’amore per la città e per noi giocatori: abbiamo un feelingfuori dall’ordinario. Indossare la maglia numero 10 di Antognoni sarebbe un onore, spero di farlo presto. Parliamo di una maglia magica, speciale!”
L’Europeo è stato spostato al 2021, Castrovilli era entrato nelle ultime convocazioni di Mancini e le chance per fare parte del gruppo di Mancini si stavano facendo sempre più probabili, il rapporto con la Nazionale: “Ci sono stato con le giovanili, ma la prima squadra è un’altra cosa. Era il mio sogno da bambino e il fatto che il c.t. mi abbia fatto respirare l’aria del gruppo mi ha dato un’ulteriore spinta. L’Europeo nel 2021 è una chance, ma niente è scontato: dipenderà dalla mia crescita e da quella con la Fiorentina. La squadra può aiutarmi e farò di tutto per esserci”
Serie A
Juventus-Empoli, formazioni ufficiali
Juventus-Empoli, match valido per la 23esima giornata di Serie A, mette di fronte i bianconeri (padroni di casa) e i toscani.
L’imperativo è vincere. Lo ha detto Thiago Motta nella conferenza di ieri, lo ribadisce la classifica. Di quelle davanti non corre nessuna, ma sono comunque tante e l’ambiente, nell’eventualità in cui dovesse arrivare un altro insuccesso, rischia di diventare tossico. Per scacciare i fantasmi la Juventus dovrà battere l’Empoli in casa, squadra ostica ma in debito di punti poiché non vince dall’8 Dicembre: 5 sconfitte e 2 pareggi.
Juventus-Empoli, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali.
Juventus: Di Gregorio; Savona, Gatti, Veiga, Weah; Locatelli, McKennie; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani. Allenatore: Motta.
Empoli: Vasquez; Marianucci, Ismajli, De Sciglio; Gyasi, Henderson, Anjorin, Cacace; Esposito, Fazzini; Colombo. Allenatore: D’Aversa.
Serie A
Hellas Verona, tre punti di platino e quattro balzi verso la salvezza
Hellas Verona, a Monza arriva una vittoria pesantissima in ottica salvezza e una sentenza per i brianzoli. Paolo Zanetti si mette in tasca tre punti e “vede” il Genoa.
Le vittorie non si contano, in particolare da gennaio in poi, ma si pesano, e quella di ieri è stata davvero sostanziosa per l’Hellas Verona.
I gialloblù tornano ai tre punti in trasferta, seppur grazie a un autogol, e spediscono a -10 un Monza ormai rassegnato alla serie B.
L’infortunio di Tengstedt non ci voleva proprio per Zanetti, ma ora sa di poter contare su Mosquera, bomber di riserva che ora avrà maggior spazio, oltre a minor concorrenza.
L’unica nota negativa emersa allo U-Power Stadium è l’infortunio di Serdar, uno dei migliori del sabato brianzolo, autore della giocata che portato all’episodio decisivo e uscito dopo il primo tempo.
La classifica, con la gioia monzese in cassaforte, fa compiere all’Hellas Verona un balzo che tocca i 23 punti e un quadruplo sorpasso ai danni di Cagliari, Empoli, Como e Lecce, oltre a un avvicinamento a -3 dal Genoa.
Parlando di mercato, invece, l’allenatore scaligero incrocia le dita e comprende le esigenze di Presidio Investors, ma è consapevole di poter perdere Reda Belahyane nelle ultime ore di mercato, e spera di veder arrivare in riva all’Adige un adeguato rimpiazzo in caso di addio.
Serie A
Venezia, tifosi aggrediti da ultras friulani
Dopo la gara Udinese-Venezia, alcuni tifosi locali hanno aggredito i tifosi veneti in prossimità della stazione di Basiliano. Leggi con noi cosa è successo.
Al termine della gara, un gruppo di ultras dell’Udinese, supportati da tifosi del Salisburgo, ha assaltato un treno diretto a Venezia. L’intervento rapido della Polizia ha evitato conseguenze più gravi.
L’attacco ai tifosi
Un violento scontro tra tifosi si è verificato ieri alla stazione ferroviaria di Basiliano, alle 18.09, quando circa cinquanta ultras dell’Udinese, affiancati da numerosi sostenitori del Salisburgo, hanno assaltato il treno diretto a Venezia che trasportava circa 1.200 tifosi veneziani di ritorno dalla partita disputata al Bluenergy Stadium.
Gli aggressori, incappucciati e armati di bastoni e manganelli, hanno attaccato alcune carrozze occupate dai tifosi lagunari, scatenando scontri di grande violenza, seppur durati pochi minuti.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha impedito conseguenze peggiori. Sul posto sono giunti numerosi agenti supportati da un elicottero della Polizia. Alla fine degli scontri, sette persone sono state fermate e portate in Questura a Udine. Si tratta di cinque cittadini austriaci e due residenti in Friuli. Quattro di loro hanno riportato contusioni, ma hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Due tifosi del Venezia, invece, sono rimasti feriti e sono stati ricoverati per accertamenti.
Dopo circa un’ora e mezza, il treno ha potuto riprendere la sua corsa verso Venezia. I tifosi lagunari erano stati precedentemente scortati dalle forze dell’ordine dallo stadio alla stazione di Udine. Tuttavia, il blitz degli ultras friulani e austriaci ha colto di sorpresa le autorità.
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