Serie A
Chiesa mattatore nel poker viola al Bologna. Le pagelle gigliate
La Fiorentina termina alla grande la propria stagione al Franchi: un netto 4-0 contro il Bologna, che regala un sorriso a tutta la truppa viola da Commisso a Iachini a tutta la rosa, soprattutto a Federico Chiesa che con una tripletta nella ripresa si è portato a casa il pallone e ha raggiunto la doppia cifra alla voce marcature. L’altro gol è del difensore goleador Milenkovic, alla quinta rete stagionale. Un primo tempo bruttino, dove il Bologna ha giostrato sicuramente meglio. Nella ripresa la Fiorentina entra più spigliata, i felsinei lanciano alcuni giovani e Chiesa diventa irresistibile, due reti al 48′ e al 53′, con gioiello finale al minuto 89′. Una vittoria che dà la possibilità ai viola vincendo l’ultima in casa SPAL di arrivare decimi, sul lato sinistro della classifica. Un buon finale di stagione, bisogna tenere conto che alcune squadre affrontate avevano poco da chieder nella ripresa post Covid, che non deve far dimenticare un’altra stagione al di sotto delle aspettative.
Le pagelle
Terracciano 6 – Deve respingere, bene, solo un bel tiro di Dominguez nel primo tempo. Poi ordinaria amministrazione.
(dall’85’ Brancolini s.v.)
Milenkovic 7 – Momento d’oro, non sbaglia un colpo sul difensore avversario e goleador…
Pezzella 6,5 – Molto bene come il compagno serbo, un finale di stagione in crescendo.
Caceres 6 – Perde Barrow in un’occasione e Sansone poteva andare a rete, per il resto bene.
Venuti 6 – Per il ragazzo viola una buona prova, si propone anche in avanti. Buona alternativa.
(dal 68′ Lirola 6 – Deve solo amministrare la situazione).
Ghezzal 5 – Lo diciamo subito, non ci convince in generale. Anche col Bologna passo indietro rispetto ad altre gare. Ammonito, salta Ferrara.
(dal 56′ Duncan 6 – Entra quando ormai la vittoria è in custiodia. Amministra le forze).
Pulgar 6,5 – Buona gara, oscura, davanti alla difesa pronto ad aiutare. Si è tolto un sassolino contro i felsinei, dopo le polemiche per il suo arrivo a Firenze.
Castrovilli 6 – Disponibile, moto perpetuo, a volte un po’ di confusione trattenendo un po’ troppo il pallone.
Dalbert 5,5 – L’ex interista, anche stasera, non ha dato il meglio di sè. Nella fase post Covid, un passo indietro rispetto alla prima parte di stagione.
(dall’85’ Terzic s.v.)
Cutrone 5,5 – Generoso, disponibile al dialogo, ma non è messo in condizione di arrivare al tiro. S’arrabbia al richiamo in panchina.
(dal 68′ Kouame s.v – Come Cutrone, lui riesce a fare l’appoggio a Chiesa per il gol finale).
Chiesa 8 – Tripletta e felicità. Già nel primo tempo vicinissimo alla rete. Vedremo se sarà un nuovo inizio o il canto del gallo in maglia viola…
Serie A
Parma-Lecce, le formazioni ufficiali
Parma-Lecce, anticipo della 23esima giornata di Serie A, è un Friday Night che mette di fronte i ducali (padroni di casa) e i salentini.
Scontro salvezza cruciale per Parma e Lecce. Ducali appena fuori dalla zona retrocessione (16esimi in classifica) ma reduci dall’epilogo drammatico di San Siro. 20 punti dopo 22 partite, gli stessi del Lecce (e dell’Hellas Verona) ma con una migliore differenza reti. Salentini, dal canto loro, terzultimi in classifica.
Parma-Lecce, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Parma: (In Attesa)
Lecce: (In Attesa)
Serie A
Bologna-Como: curiosità e statistiche
Bologna-Como, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena sabato sera alle 20:45 allo stadio Renato Dall’Ara.
La sfida tra le due formazioni si spera, almeno per un fattore di spettacolo, possa ripetere quello che è stato all’andata quando, solo grazie ai goal di Castro e Iling Junior, il Bologna era riuscito a rimontare una sfida che stava perdendo 2 a 0, terminando infine con un clamoroso pareggio per 2 a 2 riagguantato nei minuti finali.
Bologna-Como: i precedenti
Nella storia, Bologna e Como si sono sfidate solamente 2o volte: di cui 18 in Serie A e due volte nella serie minore. La prima volta che fu verificato uno pareggio nello scontro tra le formazioni nella serie maggiore correva la stagione 1949/1950, giornata che si concluse all’andata curiosamente con 2 a 2 sia all’andata- proprio come accaduto al Senigallia- e al ritorno. Segnando si spera, come già detto in precedenza, un curioso precedente in favore dello spettacolo.
Per trovare l’ultima volta che il Como ha calcato il campo del Dall’Ara bisogna tornare alla stagione del 2002 – per intenderci i capocannonieri della stagione furono Dario Hübner ai tempi del Piacenza e David Trezeguet, entrambi con 24 reti – che terminò con una magra sconfitta per mano dei rossoblù per un 1-0.
La sfida in questione non passò alla storia sicuramente per il rigore di Signori che portò il Bologna in vantaggio regalando infine i 3 punti, ma bensì per le conseguenti dimissioni dell’ex presidente Enrico Preziosi, che lasciò la il posto di patròn dei lariani infuriato con l’arbitro Trentalange, reo di aver, a detta sua, condotto una prestazione “vergognosa”.
A fronte di dimissioni e grande spettacolo nelle ultime sfide (seppur con decenni a separarle), c’è un dato che sicuramente potrebbe far sorridere i tifosi comaschi in vista della sfida di sabato sera: tra tutte le squadre incrociate nella massime serie per almeno 15 volte, il Bologna è quella contro cui il Como ha la percentuale più bassa di sconfitte nella sua storia (26%), frutto di 8 vittore e 6 pareggi in 14 delle 18 sfide andate in scena in Serie A, rimanendo quindi imbattuti nel 74% degli scontri.
Serie A
Ciccio Caputo ha completato l’esame da DS
Ciccio Caputo ha superato l’esame da direttore sportivo, un nuovo traguardo per l’ex attaccante di Sassuolo ed Empoli che prenderà parte alla Kings League.
Ciccio Caputo: dal campo alla scrivania
Ciccio Caputo, noto per le sue doti da attaccante in Serie A, ha recentemente aggiunto un altro prestigioso titolo al suo curriculum. L’ex calciatore ha superato con successo l’esame per diventare direttore sportivo. La cerimonia di consegna dell’attestato è avvenuta alla presenza di Umberto Calcagno, Presidente dell’AIC, e Beppe Marotta, Presidente dell’Adise.
Con questa nuova qualifica, Caputo si prepara a iniziare una nuova fase della sua carriera, questa volta dietro le quinte. La sua esperienza sul campo e la sua conoscenza del gioco saranno sicuramente preziose nel suo nuovo ruolo, contribuendo a formare le prossime generazioni di talenti nel calcio italiano.
Un nuovo inizio per il calcio italiano
Il passaggio di Caputo dal campo alla gestione sportiva rappresenta un esempio di come i calciatori possano evolversi e continuare a contribuire al mondo del calcio anche dopo il ritiro. Questo è un segnale positivo per il calcio italiano, che necessita di figure esperte e appassionate per affrontare le sfide future.
La transizione di Caputo potrebbe ispirare altri calciatori a seguire il suo esempio, portando nuove idee e strategie nella gestione sportiva. L’entusiasmo e la dedizione che ha mostrato durante la sua carriera da giocatore saranno sicuramente una risorsa preziosa anche nel suo nuovo ruolo.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
Ciccio #Caputo ha superato oggi l’esame da direttore sportivo. Eccolo mentre riceve l’attestato da Umberto Calcagno (Presidente AIC) e Beppe Marotta (Presidente Adise). #calciomercato pic.twitter.com/PTOT6PB039
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 31, 2025
-
Serie A1 giorno fa
Milan, ora è una polveriera: Ibrahimovic si dimette?
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, colpo del Condor: accordo totale per Luka Jovic
-
Serie A6 giorni fa
Juventus, Di Gregorio: “Subiamo troppe rimonte, serve capire il motivo”
-
Serie A6 giorni fa
Napoli, Spinazzola: “Con Conte non c’è mai riposo, ci fa dare sempre il massimo”
-
Calciomercato6 giorni fa
Il Manchester City la spunta per Nypan? Ecco l’indizio di mercato
-
Serie A6 giorni fa
Lecce-Inter, statistiche e curiosità
-
Serie A6 giorni fa
Napoli, Conte: “Intensità da partita europea. E sul mercato…”
-
Serie A6 giorni fa
Juventus, Motta: “Ottimo primo tempo, ma a Napoli ormai perdiamo da 6 gare”