Serie A
Christillin: “Juventus numeri impietosi, l’allenatore che prenderei”

Evelina Christillin è stata intervistata da Radio Anch’io lo Sport, le dichiarazioni giunte riguardo la Juventus fra l’esonero di Thiago Motta e il traghettatore Igor Tudor. Si pensa ad un problema strutturale riguardo la rotazione degli allenatori.
L’intervista odierna di Christillin non lascia alcun strascico di perplessità. Secondo la dirigente e tifosa della Juventus, c’è un problema di struttura riguardo i nuovi entrati. Il progetto era basato sui giovani che dal punto di vista gestionale ed educativo danno pochi risultati.

evelina Christillin
Evelina Christillin, l’Intervista:
Christillin, tifosa della Juventus, presidente del Museo Egizio di Torino e membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA: “Non mi permetto di giudicare, non conoscendo tutti i retroscena. La girandola di allenatori degli ultimi anni fa pensare che ci siano dei problemi strutturali. Giuntoli aveva un buon progetto basato sui giovani e soprattutto era stato affidato al presidente Ferrero e all’ad Scanavino il compito di aggiustare i conti, cosa che stanno facendo. Però purtroppo, da settembre a oggi, il progetto sportivo non si è realizzato. I numeri sono impietosi, la Juve è fuori da tutto. Quindi forse è anche giusto cambiare – continua – Fiducia a tempo per Tudor? È un po’ pesante, ma ci avrà pensato. Lui la Juventus la conosce bene, avrà soppesato pro e contro, è un all-in. Noi juventini gli facciamo i migliori auguri. Chi sceglierei se fossi io la presidente? Antonio Conte. Si tratterebbe l’ennesimo ritorno. Ma Antonio l’ho visto tante volte in azione, anche in Nazionale. Come motivatore non c’è nessuno meglio di lui. Ma anche altri nomi sono straordinari come Mancini e Gasperini. Tutti allenatori con qualità enormi, bisogna vedere quali siano le motivazioni per accettare una sfida del genere.”
Serie A
Juventus, Tudor: “Avanti senza scuse. Voglio una squadra che si diverta e attacchi con tanti”

Igor Tudor presenta Juventus-Genoa, in programma sabato 29 marzo alle ore 18:00. Di seguito, le parole del tecnico bianconero in conferenza stampa.
Igor Tudor, da poco arrivato sulla panchina della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Genoa di Patrick Vieira, un match cruciale per i bianconeri.

RANDAL KOLO MUANI E KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Tudor
Sui primi giorni alla guida della Juventus
“Prima volevo salutare tutti qua. Voglio ringraziare il direttore e tutto il club per questa opportunità e darò tutto per non deludere nessuno. Ci sono chiaramente delle emozioni perchè tutti vorrebbero allenare questo club. Ho voglia di raggiungere gli obiettivi e credo tanto in questa squadra. Ieri sono arrivati tutti, ma non ci sono scuse. Io non ho mai cercato scuse nella mia vita. Partiamo così”.
Riguardo Vlahovic
“Dusan ha fatto un bel gesto. Si tratta di un giocatore fortissimo e sono felice di allenarlo. Questi sono fatti. Ha tutte le caratteristiche per essere un grande giocatore. Abbiamo parlato e ci siamo messi a lavorare. Abbiamo lui e Kolo che sono giocatori forti. Possono giocare insieme? Si possono giocare insieme”.
Su Yildiz e Koopmeiners?
“Quando uno è forte può giocare ovunque. Proverò a trovare le posizioni giuste per far rendere di più i giocatori”.
Chi sono i leader di questa squadra?
“Qualcuno l’ho visto ieri e non posso dire molto. Si è intrapresa una strada di cambiamento con tanti giocatori nuovi e questo può aver rallentato la crescita di questa squadra. Poi quando sei alla Juve devi vincere e crescere in fretta. Questo è un lavoro per tutti. Io ho sempre detto che la Juve è un club che sceglie le persone giuste. Questa è la forza della Juve. Qua ho conosciuto la cultura del lavoro di Del Piero, Zidane e Montero. Questo ho provato a trasmettere sempre e voglio farlo anche adesso”.
Sul futuro capitano
“Tutti devono prendersi le responsabilità. Il capitano sarà Locatelli. Lui ha le doti giuste per fare il capitano”.
Sugli obiettivi
“Bisogna lavorare su tutti e dare un po’ di spensieratezza. Allo stesso tempo dare anche qualcosa dal punto di vista tattico. Però bisogna andare forte”.
Si ragiona su una difesa a tre?
“Ho giocato a 4 in difesa, ma anche a tre. Ho fatto pressing a uomo e a zona. Sono cose importanti, ma bisogna guardare le caratteristiche della squadra”.
Cambiamenti in casa Juve, come giocherà Koopmeiners?
“Non posso paragonare la mia Juve con altre. Io faccio il mio. Sabato spero di far vedere già lo spirito che non deve mancare. Dal punto di vista tattico ci vorranno 2/3 settimane. Koopmeiners? È un giocatore forte che ha voglia di fare. Io voglio farlo rendere al massimo”
Serie A
Hellas Verona, con Frese cambio di modulo? Le ipotesi

Martin Frese è tornato ad allenarsi in gruppo con l’Hellas Verona dopo oltre 6 mesi. Il danese aveva rimediato un brutto infortunio al ginocchio.
Dopo operazione e riabilitazione, l’ex Nordsjaelland ha svolto la seduta con il gruppo e sarà regolarmente convocato per la sfida di lunedì contro il Parma di Chivu.
Hellas Verona, torna a disposizione Frese
Zanetti finalmente può riabbracciare l’esterno che ha collezionato solo 335 minuti sparsi per 5 gare in questa stagione. L’ultima presenza risale a Como-Hellas Verona del 29 settembre 2024. Da quel momento è scattata l’emergenza sulla fascia sinistra con il solo Bradaric a ricoprire completamente quel ruolo.
L’assenza di Frese si è fatta sentire parecchio in questi mesi, soprattutto quando l’allenatore avrebbe voluto cambiare modulo per rimescolare le carte per uscire da un momento difficile. Ora però per queste ultime 9 gare le alternative su quel lato del campo aumentano e i cambi tattici sono ora possibili.
Se fino ad oggi il Verona ha adottato uno schema che varia dal 3-4-1-2 al 3-5-2 ma col ritorno di Frese ci sono alte probabilità che si torni al 4-2-3-1, visti anche i rientri ormai imminenti di Tengstedt e Serdar. La mediana sarebbe dunque composta dal tedesco e Duda, mentre l’attaccante di proprietà del Benfica agirebbe da unica punta.
Davanti a Montipò arretrerebbe Tchatchoua mentre al centro potrebbe prevalere la coppia Dawidowicz–Coppola con Ghilardi pronto a subentrare mentre sulla sinistra appunto ecco che tornerebbe il n°3.
Insomma, le opzioni a Zanetti ora non mancano e in vista dei prossimi delicatissimi impegni si può parlare di un vantaggio sotto alcuni punti di vista.
Serie A
Lazio, Gila: “I tifosi dovranno darci una mano nelle prossime partite e sull’Europa League…”

Il calciatore della Lazio Mario Gila ha rilasciato delle dichiarazioni ai canali ufficiali del club in occasione dell’evento di ieri sera
Lazio, le parole di Gila

L’ESULTANZA DI MARIO GILA SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal calciatore della Lazio Mario Gila ai canali ufficiali del club in occasione dell’evento di ieri sera che si è tenuto al Centro Commerciale Roma Est:
“È molto bello, siamo contenti di essere qui con i tifosi. Abbiamo bisogno di questi stimoli, siamo felici di sentire la tifoseria vicino a noi e di fargli passare un bel pomeriggio. Il tifo della Lazio sarà importantissimo nelle prossime partite.
Noi chiediamo sempre ai tifosi di aiutarci, ci mancano nove finali più l’Europa League. Se ci staranno vicini e ci sosterranno sarà più facile per noi raccogliere punti e giocare la fine della stagione”.
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