Serie A
Classifica delle 50 squadre più forti di sempre: cinque sono della Serie A
![Serie A](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/02/real-madrid.jpg)
La rivista Four Four Two ha stilato la graduatoria dei cinquanta club più forti. Nella classifica figurano anche 5 club di Serie A.
Quali sono state le squadre più forti di sempre? Una domanda che ha sempre acceso il dibattito tra gli appassionati. Difficile dare una risposta definitiva, poichè sono tanti i fattori da prendere in considerazione: dal bel gioco al numero di trofei vinti.
A questa domanda ha cercato di rispondere la rivista Four Four Two, che ha pubblicato sul suo sito la classifica delle migliori 50 squadre di sempre. Nella graduatoria figurano squadre leggendarie, ed anche 5 club di Serie A.
Quali sono? Scopriamolo insieme:
50) Leicester (ENG) 2015/2016
49) Saint-Etienne (FRA) 1973-77
48) Chelsea (ENG) 2004-2006
47) Wolverhampton (ENG) 1953-1960
46) Amburgo (GER) 1977-1983
45) Marsiglia (FRA) 1988-1993
44) Arsenal (ENG) 2003/2004
43) Tottenham (ENG) 1960-1962
42) Steaua Bucarest (ROM) 1984-1989
41) Leeds (ENG) 1968-1975
40) Arsenal (ENG) 1930-1935
39) Ajax (NED) 1992-1996
38) Brasile 1982
37) Manchester United (ENG) 1965-1968
36) Feyenoord (NED) 1968-1971
35) Francia 1982-1986
34) PSV (NED) 1985-1989
33) River Plate (ARG) 1941-1947
32) Real Madrid (SPA) 1984-1990
31) Austria (AUS) 1930-1936
30) Flamengo (BRA) 1980-83
29) Nottingham Forest (ENG) 1977-1980
28) Budapest Honved (HUN) 1950-1955
27) Francia 1996-2000
26) Borussia Moenchengladbach (GER) 1970-1979
25) Juventus (ITA) 1994-1998
24) Preston North End (ENG) 1988-1989
23) Boca Juniors (ARG) 1998-2003
22) Estudiantes (ARG) 1967-1971
21) Barcellona (SPA) 1988-1994
20) Dinamo Kiev (UCR) 1985-1987
19) Olanda (1974-1978)
18) Juventus (ITA) 1980-1986
17) Independiente (ARG) 1971-1975
16) Germania Ovest 1970-1976
15) Manchester United (ENG) 1995-2001
14) Celtic Glasgow (SCO) 1965-1974
13) Torino (ITA) 1945-1949
12) Bayern Monaco (GER) 1967-1976
11) Benfica (POR) 1969-1968
Queste sono le prime 40 squadre presenti nella classifica di Four Four Two. Ma quali sono le prime dieci? Scopriamole insieme. Spoiler: una squadra di Serie A è sul podio.
10) Ungheria 1950-1956
9) Santos (BRA) 1955-1968
8) Inter (ITA) 1962-1967
7) Spagna 2007-2012
6) Liverpool (ENG) 1975-1984
5) Barcellona (SPA) 2008-2011
4) Real Madrid (SPA) 1955-1960
3) Milan (ITA) 1987-1991
2) Brasile 1970
1) Ajax (NED) 1965-1973
Serie A
Juventus-Inter, Motta: “Ora testa al PSV”
![Juventus-Inter, Thiago Motta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Thiago-Motta.jpg)
Una vittoria pesante: è quella che Thiago Motta e i suoi hanno portato a casa in occasione della sfida Juventus-Inter. Ecco le sue dichiarazioni alla stampa.
Juventus-Inter, la conferenza stampa di Thiago Motta
Che importanza ha questa vittoria?
“Tutte le vittorie sono importanti. Abbiamo giocato questa partita in un ambiente speciale per noi e per i tifosi. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo e abbiamo meritato la vittoria. Adesso è un momento per i tifosi per godere la vittoria, ma noi dobbiamo presentarci domani mattina con la testa giusta per preparare la sfida al Psv. Dobbiamo essere pronti per andare agli ottavi”.
Cosa ha detto negli spogliatoi?
“Nel primo tempo abbiamo rispettato troppo il nostro avversario. Loro sono una grandissima squadra, ma l’abbiamo rispettata troppo. Nel secondo tempo la squadra è tornata molto bene in campo e ho detto le solite cose. Questi ragazzi si impegnano tantissimo. Però ancora una volta abbiamo sofferto emotivamente. Tutti hanno alzato il livello”.
Dopo il gol avete continuato a spingere?
“È la strada giusta. Nel primo tempo abbiamo sofferto troppo. Nel secondo tempo abbiamo creato e fatto un gol molto bello. Non è mai facile vincere partite di questo livello e bisogna giocare 95′ al massimo livello e mettersi dietro non sempre la decisione giusta. Per vincere bisogna andare in avanti, oggi potevamo chiuderla con il secondo gol, ma abbiamo meritato la vittoria”.
L’importanza di Cambiaso?
“Andrea oggi è entrato molto bene. Però si vedeva che era in forma anche a livello di comunicazione con la squadra”.
Serie A
Juventus-Inter, Inzaghi: “Dobbiamo cambiare negli scontri diretti”
![Juventus-Inter, Inzaghi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/urlo-inzaghi.jpg)
Juventus-Inter, una sconfitta che fa mancare il primo posto in classifica: Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa del Derby d’Italia.
Juventus-Inter, la conferenza stampa di Simone Inzaghi
Cosa è successo nel secondo tempo?
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma non siamo riusciti a concretizzare. Nel secondo tempo non abbiamo approcciato come il primo. Poi il gol di Conceiçao ha spostato gli equilibri. Una sconfitta che fa male e se vogliamo arrivare dove vogliamo dobbiamo cambiare marcia. Ora non dobbiamo pensare di essere i più, ma i più bravi”.
Cosa vi sta mancando?
“Dobbiamo cambiare il nostro percorso negli scontri diretti. Lo scorso anno siamo stati bravi, invece ora dobbiamo migliorare. In 9 anni qua allo Stadium non avevo mai creato così tante occasioni. Questa sconfitta ci farà male, ma ci porterà a lavorare ancora di più”.
Come ti spieghi questi errori?
“Stasera la squadra a livello fisico stavamo molto bene. Abbiamo fatto una partita determinata e doveva essere più concreti, ma il calcio è questo”.
Sulle prossime partite con Napoli e Atalanta…
“Lavoreremo e non dobbiamo fare proclami. Questo non basta, perchè vogliamo essere primi. Dobbiamo parlare poco e lavorare, ma non ho nulla da recriminare alla squadra”.
Rifaresti gli stessi cambi?
“Abbiamo fatto dei cambi, perchè stavamo soffrendo la Juve. I cambi sono entrati molto bene e in quel momento avevamo sistemato la partita. Nel nostro momento migliore hanno segnato loro”.
Serie A
Juventus-Inter 1-0, Derby d’Italia serratissimo
![Juventus-Inter, Thiago Motta](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Thiago-Motta.jpg)
Stasera è andato in scena il Derby d’Italia Juventus-Inter: una partita che avrebbe potuto essere il lasciapassare per il primo posto dei nerazzurri.
L’Inter è arrivata al Derby d’Italia Juventus-Inter di stasera con un obiettivo in testa: quello di disarcionare il Napoli dal primo posto in classifica di Serie A.
Dal canto suo, poteva contare su un vantaggio statistico: quello di essere rimasta imbattuta negli ultimi tre incontri contro la Juventus.
In campo, le due compagini si sono mostrate agguerritissime e si sono affrontate a viso aperto. Alla fine, ad avere la meglio è stata la Vecchia Signora.
Ripercorriamo insieme i momenti chiave del match.
Juventus-Inter, i momenti salienti
La prima occasione della partita, lato Juventus, si presenta appena al 3′, con Nico Gonzales: da quel momento in poi la partita sarà un botta e risposta di grandi occasioni da ambo le parti.
Al 12′ l’Inter risponde con il tiro di Barella, cui seguono i tiri di Taremi, sostituto in campo di Thuram, e di Dumfries.
La Juventus risponde con un’altra incursione di Gonzales e con un tiro velenoso di Conceiçao, parato con maestria da Sommer. Al 33′ si presenta anche Kolo Muani, il cui tiro viene leggermente deviato e determina un calcio d’angolo.
Il primo tempo si è chiuso con le grandi occasioni mancate da Lautaro e, nuovamente, Dumfries.
Nei primi 10 minuti del secondo tempo il numero 12 bianconero Veiga ha tentato la via del gol, trovando però la parata di Sommer.
Un’ammonizione per Conceiçao e molteplici cambi da ambo le parti, per tentare di sbloccare l’empasse dello 0-0.
Ci riprovano Dumfries e Koopmeiners di testa, finché al 74′ Conceiçao non realizza il gol che decide la partita, su assist del sempre prezioso Kolo Muani. Il portoghese verrà poi rimpiazzato all’81’ da Kenan Yildiz.
Non bastano i due cambi effettuati da Simone Inzaghi all’80’: l’Inter non riuscirà a trovare la via del gol fino alla fine, malgrado i 4 minuti di recupero e malgrado due conclusioni pericolose di Thuram. Nel recupero Kolo Muani sfiora il secondo gol.
A seguito di questa sfida, l’Inter conserva il secondo posto, mentre la Juventus diventa quarta a pari punti con la Lazio (46) ma in vantaggio per la differenza reti realizzate e subite (per i bianconeri è di 21, per i biancocelesti 13).
La zona Champions c’è; per il sogno scudetto, forse, bisognerà attendere.
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