CESC FABREGAS RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato al termine della partita persa per 2-1 in casa del Milan. A segno Da Cunha, Pulisic e Reijnders.
Secondo successo consecutivo in Serie A per il Milan, non accadeva dallo scorso settembre con le vittorie contro Inter e Lecce. A San Siro i rossoneri superano 2-1 il Como, che era andato in vantaggio nel primo tempo con Lucas Da Cunha, ma nella ripresa prima Christian Pulisic e poi Tijjani Reijnders firmano la rimonta che consente al Diavolo di salire a quota 47 in classifica, a -5 dalla Juventus quarta. I lariani restano fermi a 29 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.
Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine dell’incontro. Di seguito le sue parole.
La rimonta subita nel secondo tempo
“Tutta la partita abbiamo fatto bene. Due momenti di magia, per questo questi giocatori costano 60 milioni e giocano nel Milan. Partita incredibile: chiamami perdente, anche se ho vinto tanto in vita mia, ma lasciatemi perdere così. Già successo altre volte in stagione, magari la mia mentalità è perdente. Lavoriamo in settimana e poi tutto ci viene in campo“.
Gli episodi sfavorevoli
“Non possiamo sperare di venire qui a San Siro e pensare che il Milan non spinga. Poi la sfortuna di questi episodi, che ci accompagna da inizio stagione: 3 rigori al 90′ e gol annullato a Cutrone per un fuorigioco di un millimetro come oggi. Per me non è fuorigioco, fermano la palla quando gli piace a loro. Stagione sfortunata, tanti piccoli dettagli che fanno male. Non mollo mai, sono positivo e andiamo sempre in avanti. Dopo di questo complimenti al Milan: ha bei giocatori con classe mondiale“.
Su Dele Alli, espulso nel finale
“Sul 2-1 stava per entrare Sergi Roberto, ma preferisco dargli due settimane in più di lavoro. Dele Alli
L’URLO DI CESC FABREGAS CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In seguito l’allenatore spagnolo si è presentato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
I rimpianti
“Voglio chiedere scusa per il gesto che ho fatto all’arbitro: c’erano i miei 5 figli e ho sbagliato. L’educazione è la prima cosa. Abbiamo giocato con coraggio, grande partita. Che possiamo fare di più?! Siamo il Como. Lo dovete dire voi, farlo risaltare: questa cosa non si vede tanto. Giocare così a San Siro con giocatori di 19-20 anni contro Walker, Theo Hernandez, Leao che costano 80 milioni… Wow. Chiamatemi perdente, ma perdere così… Lasciatemi perdere così, con la nostra idea, la nostra identità. Il Milan ha talento, ma noi gioco di squadra, tattica, posizionamento: c’è tutto in questo Como. Il potenziale di questa squadra dice che non è dove merita“.
Sul gol annullato
“Non è fuorigioco. Fermano la palla quando vogliono loro. C’è il fuorigioco semiautomatico? Si è visto altre volte che ha sbagliato questo fuorigioco e oggi è una di quelle. Mi ricordo col Genoa, col Venezia, mi ricordo i rigori all’ultimo secondo… Tante cose“.
Su Nico Paz e Da Cunha
“Sono molto esigente con tutti i miei giocatori, più di tutti con Nico Paz. Non ne avrà uno più esigente di me. Oggi ha fatto una grandissima partita. Da Cunha per me non è una sorpresa. Giocherei con 11 Da Cunha“.
La sua mentalità
“La mia mentalità è che voglio diventare il miglior allenatore del mondo. E per far questo devo lavorare tanto“.
Aggiornato al 15/03/2025 20:57
Da quando c'è Conceicao in panchina, il Milan ha ottenuto numerosi punti da situazione di…
Amir Rrahmani è stato costretto al cambio durante Venezia-Napoli con Antonio Conte che ha dovuto…
Andrea Berta diventerà un nuovo dirigente dell'Arsenal: un nuovo capitolo comincia per il club inglese…
Quest'oggi all'Olimpico contro il Cagliari l'argentino cercherà di festeggiare davanti ai tifosi della Roma un…
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha diramato i convocati per la sfida di oggi…
l'ex tecnico del Milan Arrigo Sacchi ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta…