Serie A
Como, Fabregas: “Inter fra le più forti d’Europa, ma c’è rammarico. Sul mercato…”
![Como, Fabregas](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/WhatsApp-Image-2024-09-19-at-18.47.30-e1726764614678.jpeg)
L’allenatore del Como, Cesc Fabregas, ha parlato a Sky, DAZN e in conferenza stampa al termine della sfida contro l’Inter.
Il Como, dopo la sconfitta di stasera contro l’Inter, rimane al 15esimo posto della classifica: a +1 dalla zona retrocessione. Nonostante ciò, il tecnico dei lagunari Cesc Fabregas si dice soddisfatto della prestazione.
Como, le parole di Fabregas
Nel post-partita, il tecnico catalano ha elogiato la squadra nerazzurra (definendola “una delle più forti d’Europa“) ma al contempo elogia la personalità dei suoi: indicando la strada da seguire per crescere.
Di seguito le parole di Fabregas a Sky.
“Hanno fatto la differenza piccoli dettagli, è stata una partita molto difficile per loro e l’hanno sbloccata su palla inattiva. Non credo si aspettassero un Como così propositivo senza palla, perché con la palla dobbiamo fare molto meglio. Oggi si è visto chi ha nella testa e nel sangue il mio calcio e chi no. Nel primo tempo non ricordo l’Inter fare praticamente niente, noi abbiamo avuto occasioni con Strefezza, Nico Paz, Fadera e Belotti: sono giocate su cui lavoriamo tantissimo in allenamento e ancora non rischiamo in partita. Sei nel campo dell’Inter e loro sono tutti bassi, non voglio dire con paura, ma tutti bassi. Devi metterli in difficoltà e non abbiamo rischiato la personalità che serve per un passaggino in più e per un tempo in più. Da Cunha che giocatore, molto bene. Fadera molto bene, Strefezza nel primo tempo molto bene. Sono arrabbiato perché era un’opportunità incredibile di fare male all’Inter, era nell’aria e non ci siamo riusciti: mi dispiace“.
“Non si può giocare al nostro livello contro una più forte dell’Inter, per me è tra le tre più forti d’Europa. Ho visto l’Atalanta prendere quattro gol qui, ho visto l’Arsenal soffrire. Però con la palla dobbiamo fare meglio, quando ti pressavano si vedeva chi aveva la personalità per fare una giocata ed è su questo che mi aspettavo di più. Però è una partita per crescere per noi, quando fai due prestazioni così come contro la Roma e questa contro l’Inter, io da giovane allenatore non posso che crederci ancora di più“.
Mercato
”Preferisco non parlare di mercato, sono fedele ai miei giocatori che mi hanno dato tantissimo. Il mercato arriverà quando arriverà e vedremo cosa si potrà fare, ora ho 25 soldati che vengono qui e fanno una prestazione del genere. Preferisco non parlarne, dobbiamo solo migliorare ed è vero che dobbiamo avere più punti, però non li abbiamo. Dobbiamo solo allenarci e pensare al Lecce, molto importante per noi“.
Poi ha parlato anche a DAZN.
Secondo tempo
“Nel primo tempo siamo stato brillanti, loro hanno avuto paura. Avremmo potuto fare gol, ci sono piccoli dettagli che fanno la differenza. Loro hanno sbloccato la partita con un corner, però potevamo farlo prima noi. Con un po’ più di concentrazione possiamo fare male. Dobbiamo giocare meglio con la palla, ma abbiamo dato tutto e mi è piaciuta la squadra“.
Inter
“Abbiamo giocato contro una grande squadra, al primo errore ti fanno male. Stiamo migliorando, c’è voglia di costruire qualcosa di speciale. Affrontare l’Inter faccia a faccia dice tanto sui nostri obiettivi“.
Inzaghi
“Preferirei parlare con lui ora, sinceramente. E’ qui affianco a me, mi piacerebbe parlare con lui per imparare. Ho molta stima di lui”.
Dove migliorare?
“Possiamo fare di più con la palla. Oggi mi sono piaciuti tutti a livello di atteggiamento, Da Cunha merita una menzione speciale perché ha fatto una gran partita. Dobbiamo continuare cosi e magari l’anno prossimo faremo meglio qui a San Siro“.
Poi in conferenza stampa.
Ancora Inzaghi
“Ho seguito l’Inter tantissimo negli ultimi due anni, ci vogliono giocatori di grandissima qualità. Lo abbiamo messo in difficoltà e sono contento, dobbiamo continuare così. L’Inter è tra le prime tre in Europa, così anche il suo allenatore. Non ho ancora parlato con Inzaghi, ma quando finiamo prima di andare via mi piacerebbe parlarci. È un allenatore fortissimo, con tante idee. Mi ha fatto piacere metterlo in grande difficoltà. Sono molto giovane, mi piace imparare e se parli coi migliori puoi solo migliorare.”
Atteggiamento
“Non avevamo paura e lo hanno sentito. Sono venuto tante volte a vedere l’Inter, l’ho studiata tanto e ho visto delle grande partite qua. Oggi non ho visto l’Inter di Champions, l’hanno dovuta sbloccare con un calcio piazzato e poi siamo andati in difficoltà. Ci è mancata un po’ di serenità con la palla. Dobbiamo fare di più con la palla. Dovevamo fare la partita perfetta, ma questa è una partita che ti fa crescere“.
![Fabregas](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Inzaghi-Simone.jpg)
SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter, Calhanoglu è sottotono lo dicono i numeri
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Hakan-Calhanoglu.jpg)
Il centrocampista dell’Inter è in forte calo rispetto alla passata stagione, per lo scudetto bisognerà necessariamente reagire
Una stagione complicata quella del regista turco, anche e soprattutto a causa dei continui guai fisici che lo hanno condizionato durante la stagione. Stagione quella attuale dove il turco a più riprese è stato a più riprese lontano dal campo e non ha potuto aiutare la squadra.
Difficoltà di natura fisica che hanno limitato continuità in termini di prestazioni e rendimento in grande calo rispetto alla scorsa stagione, in cui il centrocampista era stato assoluto protagonista.
Le continue noie muscolari alle quali è soggetto gli hanno impedito di prendersi in mano le chiavi del centrocampo nerazzurro, rimanendo di fatto ai box per 10 gare, quando in tutto il 2023-24 ne aveva saltate solamente 3. Un altro dato che incuriosisce sono le presenze con almeno 80 minuti, solo 7; mentre l’anno scorso a questo punto della stagione erano già 18.
![Inter, Calhanoglu](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/01/Depositphotos_634986490_XL-scaled-e1725699080346.jpg)
Hakan Calhanoglu of Fc Internazionale during the Serie A match beetween Fc Internazionale and Hellas Verona at Stadio Giuseppe Meazza on January 14, 2023 in Milan Italy .
Dal minutaggio ai gol: ecco come sono calate le statistiche del regista dell’Inter
I numeri invitano a riflettere e fanno comprendere come il minutaggio sia calato drasticamente. Questa carenza sul fronte della continuità ha minato gravemente le possibilità del turco di entrare in palla in questa stagione. I numeri sul fronte degli assist e dei gol sono anch’essi in calo con sole 4 reti e 2 assist in campionato, ai quali si aggiunge anche il primo rigore sbagliato in carriera in Serie A contro il Napoli.
L’ Inter si augura di ritrovare per il proprio finale di stagione la migliore versione possibile del centrocampista classe ’95, in maniera tale da poter concretizzare gli obiettivi prefissati. Il tutto starà nelle capacità del turco di riacquisire continuità in termini prestazionali, ma anche e soprattutto fisici. La possibilità di rivedere Calha al top in una mediana condivisa con Mhkitarian e Barella stuzzica il tifo nerazzurro.
Serie A
Roma e il gemellaggio con gli ultras dell’Udinese: rischio divieto a Venezia
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Tifosi-Roma-1.jpg)
Divieti di trasferta per Udinese, Roma e Venezia, controllo su Milan-Feyenoord e chiusura parziale della Curva Nord dell’Olimpico per sanzione UEFA.
Roma e Udinese: il gemellaggio tra ultras che potrebbe portare al divieto a Venezia
Si profila un nuovo doppio divieto di trasferta per i tifosi. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha proposto di impedire la vendita dei biglietti ai sostenitori dell’Udinese residenti in Friuli per la partita contro il Napoli e ai tifosi della Roma residenti nel Lazio per la sfida contro il Venezia. Tali indicazioni saranno discusse oggi nel Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e successivamente inviate ai prefetti delle città coinvolte, affinché emettano i provvedimenti di divieto.
LE MOTIVAZIONI: alla base di questa decisione vi è il forte legame tra le tifoserie di Roma e Udinese, unito all’elevato rischio di scontri in entrambe le gare. Particolarmente delicata la situazione a Venezia, dove la tensione è aumentata dopo l’assalto a un treno avvenuto domenica scorsa: che ha coinvolto alcuni ultrà dell’Udinese e del Salisburgo, causando due feriti e portando all’emissione di otto Daspo. Anche a Napoli la sfida è considerata ad alto rischio. Due anni fa, proprio a Udine, gli scontri al termine della partita che assegnò lo scudetto agli azzurri degenerarono in episodi di violenza. Inoltre si teme un possibile coinvolgimento degli ultras romanisti, di ritorno dalla trasferta di Venezia: che si disputerà alle 12:30. Maurizio Improta, presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha chiarito all’Adnkronos il processo decisionale: “La prima valutazione sui match a rischio viene fatta dall’Osservatorio sulla base delle indicazioni delle questure. Successivamente, il Comitato – che è un organo più ristretto – analizza le modalità con cui suggerire il divieto ai prefetti. Tuttavia, non siamo noi a emettere direttamente il provvedimento: il documento viene trasmesso ai prefetti e ai questori, i quali poi dispongono le ordinanze di divieto di vendita dei biglietti”.
ALTRE GARE A RISCHIO: tra le partite sotto osservazione c’è anche Genoa-Venezia, in programma il 17 febbraio alle 20:45, per la quale è stato proposto il divieto di trasferta ai tifosi veneziani. Un altro incontro ad alta tensione è quello di Champions League tra Milan e Feyenoord, previsto per il 12 febbraio. “Dopo le interlocuzioni con la UEFA, le autorità olandesi e la questura di Milano, i tifosi del Feyenoord potranno assistere alla partita, ma sotto il monitoraggio della polizia olandese”, ha precisato Improta.
Tra le misure che verranno ufficializzate oggi, figura anche la chiusura di parte della Curva Nord dell’Olimpico per la sfida di Europa League tra Roma e Porto, in programma il 20 febbraio. Nello specifico, i settori 46 e 47 resteranno chiusi a seguito del lancio di bombe carta e petardi nel settore dei tifosi dell’Eintracht Francoforte durante l’ultima gara europea. La UEFA ha inoltre inflitto una multa di 30 mila euro alla Roma e una di 25 mila euro al club tedesco.
![Roma](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/I-tifosi-della-Roma-1.jpg)
I tifosi della Roma ( foto SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Serie A, De Siervo: “Abbiamo esposto causa contro la FIFA”
![Lega Serie A](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/06/legaseriea-e1721392203956.webp)
L’amministratore Delegato della Serie A ha preso parte all’evento di Sport business a livello Mondiale. Leggi con noi le parole di De Siervo.
A margine dell’evento mondiale sullo sport business, l’ad della Serie A ha rilasciato delle dichiarazioni a SPOBIS. In particolare De Siervo ha trattato temi come: l’elevato numero di gare, la Superlega e il problema degli stadi in Serie A.
Le parole di De Siervo
Il problema delle tante gare.
“Negli ultimi anni il numero di partite è aumentato in modo significativo a causa dei nuovi format introdotti da UEFA e FIFA. Tuttavia, mentre con la UEFA esiste un dialogo costruttivo per bilanciare le esigenze delle competizioni europee con quelle nazionali. Con la FIFA questo confronto al momento non c’è stato. Per questo motivo, insieme al sindacato europeo dei calciatori, abbiamo avviato un’azione legale come Leghe europee. Il risultato è che il calendario è sempre più congestionato. Questo significa che devono gestire turn-over forzati, infortuni e una distribuzione degli impegni. Ciò impatta direttamente sulla qualità e sulla competitività del nostro campionato”.
Sulla Superlega
“Negli ultimi anni il calcio europeo ha affrontato sfide cruciali, tra cui il tentativo di introdurre un modello chiuso come la Superlega. Questo progetto è stato fermamente respinto dai tifosi, dalla UEFA e da tutte le Leghe europee perché crediamo in un calcio basato su meriti sportivi e su una competizione aperta. Oggi sono convinto che quell’idea di Superlega sia definitivamente “morta”.
Uno dei motivi principali è che i grandi Club, promotori di questa iniziativa, stanno già beneficiando in modo significativo del nuovo formato della Champions League. Questo modello garantisce loro entrate molto elevate, riducendo l’interesse per soluzioni alternative. Basta guardare alcuni numeri: l’Inter, ad esempio, ha già incassato 90 milioni di euro dalla UEFA in questa prima parte stagione, una cifra in linea con quella che ha ricevuto vincendo lo scorso campionato italiano”.
Sugli stadi
“Se c’è un aspetto in cui il nostro calcio è rimasto indietro è senza dubbio quello delle infrastrutture. Oggi la principale criticità della Serie A non è la qualità del gioco o la competitività, ma il fatto che molti dei nostri stadi non sono all’altezza degli standard internazionali. L’assegnazione a Italia e Turchia di Euro 2032 sta accelerando i processi per la realizzazione di nuovi impianti. In particolare, in città strategiche come Milano e Roma, oltre a Bologna, Cagliari, Empoli, Firenze e Genova. Tuttavia, la burocrazia continua a rappresentare un ostacolo enorme. Paradossalmente, in questo momento storico non mancano i fondi, i progetti o le idee. Manca la capacità di trasformare questi piani in opere concrete”.
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