L’allenatore del Como ha raccontato le sue sensazioni alla vigilia della sua prima esperienza da allenatore in Serie A dopo la promozione.
Dopo ventuno anni il Como è tornato in Serie A. Una lunga attesa per i tifosi lariani, che adesso non vedono l’ora di iniziare il prossimo campionato. L’allenatore Cesc Fabregas è stato sicuramente uno degli artefici di questa promozione, e proprio lui stesso ha voluto raccontare le sue emozioni e le sue aspettative in una lunga intervista al quotidiano iberico AS.
I suoi modelli di allenatore? “Dal punto di vista tattico mi ispiro a Guardiola, mentre invece per la gestione del gruppo credo che Mourinho e Wenger siano i migliori. Quello più bravo a leggere le partite e a prendere decisioni veloci? Sicuramente Vicente Del Bosque. Aveva un grande fiuto nell’analizzare le partite e cambiarle al momento giusto.”
Sulla Serie A “Aspettavo questo momento da tanto tempo, e mi sento preparato. Le mie idee sono chiare: credo nei miei giocatori e lavoriamo tanto. Il livello in Italia sta crescendo molto, e dobbiamo costruire una squadra adeguata per competere sempre al massimo.”
Qual è l’obiettivo? “Voglio che la mia squadra sia preparata all’inizio del campionato. È molto importante saper spiegare ai giocatori cosa dobbiamo fare in ogni fase del gioco. Dalla prossima stagione il livello si alzerà. L’anno scorso in Serie B se perdevi palla potevi cavartela, ma dall’anno prossimo non sarà più così. Dobbiamo lavorare duramente ed avere personalità.”
Andresti mai al Real Madrid? “In passato ho avuto contatti con la dirigenza dei blancos: mi hanno fatto delle offerte e ho parlato con la società. Per rispetto ascolto e analizzo sempre. Non avrei mai immaginato che sarei andato al Chelsea dopo otto anni all’Arsenal, ma ho chiacchierato con Mourinho e mi è piaciuto quello che mi ha detto. Nella vita ci sono momenti, ma il rispetto è obbligatorio.”
Chi vedi favorita ad Euro 2024? “Sicuramente Germania e Spagna sono quelle che stanno giocando meglio, ma mi sta sorprendendo molto l’Austria. Sono forti fisicamente e giocano con personalità. Quelle che mi hanno più deluso? Non mi piace usare questo termine, ma credo che Olanda ed Italia debbano migliorare a livello di gioco, ma in un torneo come gli Europei a volte chi parte forte può calare dopo, e viceversa.”
Aggiornato al 29/06/2024 17:28
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