Serie A
Como-Lazio, Fabregas “Dovremo trovarci pronti con la Lazio. E’ una squadra di alto livello”
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Poco fa al centro sportivo di Mozzate, il mister Fabregas, ha lasciato delle dichiarazioni in merito alla prossima sfida della sua squadra contro la Lazio.
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L’ultimo match del Como contro il Torino, non ha portato nessun punto a casa. E’ importante quindi, per mister Fabregas, la vittoria contro la Lazio di mister Baroni che in questo momento si trova in un ottima forma.
Le parole di Fabregas
Fabregas sulla sfida contro la Lazio: “Sergi Roberto potrebbe essere convocato ma vedremo domani dopo l’allenamento anche se penso che sarà difficile averlo a disposizione. Non ci sarà di sicuro Van der Brempt, credo possa essere pronto per lunedì ma vedremo se farlo rientrare dopo la sosta. Ho grande fiducia in tutti i ragazzi e ci sono valide alternative”.
Grande test per il Como: la Lazio è in un momento ottimo- “La Lazio è una squadra molto forte, di alto livello e con tanta qualità. Mister Baroni sta lavorando molto bene e per noi sarà un test molto importante e dovremo farci trovare pronti a dare il massimo e ci servirà anche per valutare come stiamo procedendo nella nostra crescita. Ci stiamo preparando al meglio per fare bella figura”
Sulla sconfitta col Torino-“A fine gara ero un po’ arrabbiato perché abbiamo creato molto e avuto occasioni. Guardando i numeri siamo la seconda squadra in campionato che concede meno agli avversari ed è difficile accettare tutti i gol che abbiamo subìto. Analizzando i numeri siamo in crescita e credo anche più avanti rispetto alle attese ed ho molta fiducia. A Torino abbiamo tirato molto in porta e va dato merito a Milinkovic-Savic se non abbiamo segnato. Continuiamo a lavorare per migliorarci. In serie A ogni errore lo paghi caro”.
Fabregas sull’assenza di Sergi Roberto e sui suoi probabili sostituti: Braunöder e Mazzitelli- “Matthias lo conosco bene ed ha la mia fiducia, a Torino ha fatto una grande prestazione quando è entrato al posto di Sergi Roberto, un errore può succedere. E’ giovane e si deve abituare alla serie A, in questo momento deve solo stare concentrato e sereno. Mazzitelli sta crescendo e sta assimilando il nostro gioco”
Serie A
Hellas Verona, altra sconfitta di misura: manca solo il gol
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04/05/2025
L’Hellas Verona torna a casa senza punti e gol dalla trasferta di Milano contro l’Inter. Ennesima sconfitta di misura lontano dalle mura amiche.
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I gialloblu non sono riusciti a strappare punti salvezza dal San Siro ma la consapevolezza di aver raggiunto un’importante solidità difensiva fanno ben sperare in vista delle ultime 3 partite.
Hellas Verona, quarta partita consecutiva senza gol
La squadra di Zanetti colleziona la terza sconfitta consecutiva e resta ferma a quota 32 punti a +6 sulla zona retrocessione. Una partita giocata a ritmi bassi da entrambe le squadre che non ha offerto un grande spettacolo e i numeri lo confermano: 2 tiri in porta per i padroni di casa e solo 1 per gli ospiti.
Il calcio di rigore di Asllani dopo 8 minuti è bastato per conquistare i 3 punti che tengono la squadra di Inzaghi in corsa per lo Scudetto. Nota positiva per l’Hellas Verona è la seconda sconfitta consecutiva per 1-0 dopo quella di Roma e di conseguenza l’ennesima prova positiva della difesa.

PAOLO ZANETTI ( FOTO KEYPRESS )
Il problema resta quello del gol che continua a non arrivare e con quella di ieri sono salite a 4 le partite senza segnare. L’ultima rete risale alla trasferta di Torino del 6 aprile quando Sarr sfruttò l’indecisione di Milinkovic-Savic per il momentaneo 0-1.
La media tra reti segnate e subite viaggia sullo 0.5 perciò per ogni gol che segna, l’Hellas ne subisce 2 e questo penalizza la corsa alla salvezza degli scaligeri. Nelle prossime tre partite contro Lecce, Como ed Empoli sarà fondamentale tornare a gonfiare la rete per chiudere i discorsi salvezza.
Serie A
Roma-Fiorentina 1-0: Dovbyk e Svilar alimentano il sogno Champions per i giallorossi
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13 minuti fail
04/05/2025
Roma-Fiorentina, gara valida per il 35° turno di Serie A, è andata allo stadio Olimpico. Il match è terminato con la vittoria dei giallorossi per 1-0 grazie alla rete di Dovbyk.
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Roma-Fiorentina rappresentava un vero e proprio scontro diretto per l’Europa. Le due squadre si ritrovavano contro nel 35° turno di Serie A con un solo punto di differenza in classifica, e con la possibilità di poter rientrare tra le quattro del campionato. La gara dell’Olimpico è terminata con l’importante vittoria dei giallorossi per 1-0. A decidere il match un gol di Artem Dovbyk, arrivato allo scadere del primo tempo.
Il 12esimo centro in campionato dell’attaccante ucraino consente alla squadra di Claudio Ranieri di proseguire la striscia d’imbattibilità, arrivata a 19 gare consecutive senza sconfitte, e di proseguire la cavalcata verso l’Europa. Con questi tre punti, aspettando Bologna-Juventus, la Roma si porta momentaneamente al 4° posto, a pari punti con la Lazio, con cui è in vantaggio negli scontri diretti. Migliore in campo Mile Svilar, autore di molti interventi decisivi. Il portiere serbo si dimostra ancora una volta uno dei fattori più importanti nella grande rimonta fatta dalla squadra di Ranieri.
La Fiorentina, nonostante le fatiche europee, ha ribattuto colpo su colpo, avendo spesso il pallino del gioco. Palladino, in vista del ritorno contro il Betis Sevilla, risparmia molti titolari dal primo minuto. Un grande Svilar e l’episodio del gol proprio allo scadere dei primi 45′ obbligano i viola ad arrendersi. Sconfitta che probabilmente mette fine alle speranze di arrivare in Champions League. Fiorentina che resta ancora in corsa per un piazzamento in zona Europa League, e che giovedì al Franchi avrà l’occasione di raggiungere la terza finale europea consecutiva.
Roma-Fiorentina, Dovbyk segna allo scadere dei primi 45′
La Roma prova ad essere aggressiva già dalle prime battute di gioco, cercando di non far giocare il centrocampo della Fiorentina. Padroni di casa che soprattutto nei primi minuti cercano spesso le giocate di Soulè, apparso in splendida forma nelle ultime uscite.
Al 10’ prima incursione della Fiorentina: Gosens prova a mettere un traversone basso al centro, ma Svilar è attento in uscita e blocca la sfera. Il primo tiro della gara è di Pellegrini, che al termine di uno scambio con Cristante, prova la conclusione da fuori area: il tiro del capitano giallorosso finisce largo dallo specchio della porta.
Dopo una prima fase in cui sono i padroni di casa a fare la partita, cresce la manovra della squadra viola, ma la gara resta bloccata e priva di occasioni da gol. Al 27’ primo squillo del match di Moise Kean: l’attaccante della nazionale azzurra protegge palla e salta Celik, calciando con il sinistro: Svilar è attento in uscita e respinge fuori dall’area la conclusione. Al 30’ ci riprova Kean dopo aver vinto un corpo a corpo con Mancini. Sul tiro angolato del centravanti arriva un altro grande intervento del portiere della Roma che sventa il gol
Al 33’ i giallorossi creano la loro prima vera palla gol. Soulè serve Celik in sovrapposizione laterale: il turco prova la conclusione forte di prima intenzione, un attento De Gea manda il pallone sopra la traversa.
Nel primo dei 4 minuti di recupero concessi da Chiffi è ancora Kean a rendersi pericoloso: per la terza volta nei primi 45’ Svilar para il suo tiro. Negli istanti finali del primo tempo la Roma sblocca il match sugli sviluppi di un corner. Angelino raccoglie il pallone al limite dell’area e trova Shomurodov sul secondo palo: l’uzbeko fa la sponda servendo a Dovbyk una palla da spingere dentro di testa a pochi passi dalla porta. Giallorossi in vantaggio con il 12 gol in Serie A dell’attaccante ucraino. La Roma chiude il primo tempo in vantaggio 1-0.
Roma-Fiorentina, il 2° tempo
All’Intervallo il tecnico Palladino sostituisce Robin Gosens, apparso in difficoltà dopo un problema fisico accusato a metà primo tempo. Il tedesco viene preservato in vista della semifinale di ritorno di Conference League in programma al Franchi giovedì. Al suo posto l’allenatore viola manda in campo Fagioli. Anche Ranieri cambia rispetto l’11 iniziale: fuori Pellegrini, al suo posto dentro Pisilli.
Buon inizio secondo tempo dei giallorossi, galvanizzati dal gol trovato. Dopo soli 30 secondi, Dovbyk non trova Shomurodov dentro l’area.
Al 47’ Konè prova la conclusione da fuori area, respinta prontamente da De Gea. Dopo i primi 5 minuti targati giallorosso, reagisce la Fiorentina. Al 56’ Zaniolo manca l’impatto con il pallone sul bel traversone messo dentro da Parisi.
Manovra degli ospiti molto avvolgente, che costringe la Roma a difendere molto bassa. Al 61’ termina la gara di Zaniolo, ricoperto dai fischi degli spalti dell’Olimpico, al suo posto dentro Gudmusson.
Ranieri risponde mandando in campo Gourna-Douath e Baldanzi al posto di Shomurodov e Cristante. Al 66’ altra chance creata dalla Fiorentina: la difesa giallorosa respinge male un cross di Kean, sul pallone vagante arriva Mandragora a concludere al volo, Svilar salva ancora deviando la conclusione con i piedi.
La Roma prova a colpire in ripartenza. Pisilli conclude un contropiede con un tiro a giro che termina sul fondo. Palladino vede una squadra viva e prova a ribaltare la gara inserendo le carte offensive che ha in panchina: dentro Beltran e Colpani al posto di Richardson e Pongracic.
Con una Fiorentina improntata all’attacco, Ranieri mette dentro la velocità di El Shaarawy per sfruttare gli spazi togliendo ogni riferimento offensivo agli avversari. Grossa chance per il pari viola al 84′. Svilar ancora una volta vince il duello con Kean, con un super intervento, negando la gioia del gol all’attaccante della Fiorentina ritrovatosi a tu per tu con l’estremo difensore. Nel finale la Roma alleggerisce la pressione degli ospiti con una serie di calci d’angoli. Gli assalti finali degli ospiti non portano ad ulteriori occasioni per il pari.
Roma-Fiorentina termina con il successo dei giallorossi per 1-0, che permette alla squadra di Ranieri di allungare l’imbattibilità in campionato a 19 gare consecutive.

Genoa-Milan, incontro valido per la 35^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma lunedì 5 maggio alle 20.45.
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Genoa-Milan è il monday night di questa 35^ giornata di Serie A.
Nonostante la sconfitta con il Como, lo scorso weekend ha decretato l’aritmetica salvezza del Grifone allenato da Vieira, che da qui a fine stagione vuole provare a togliersi delle soddisfazioni. I rossoneri di Conceicao vengono dal successo esterno di Venezia, ma non hanno più molto da chiedere al campionato, dato che la zona-Europa è troppo distante considerando le partite rimaste da giocare.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Genoa-Milan.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa-Milan: curiosità e statistiche
Milan e Genoa hanno pareggiato entrambe le ultime due sfide di Serie A: le due squadre non impattano tre match di fila nel massimo campionato dal biennio 1991-1992; la stagione 1991/92 è stata anche l’ultima nella quale lombardi e liguri hanno chiuso in pareggio entrambi i match dello stesso torneo.
Il Milan è rimasto imbattuto in 13 delle ultime 14 sfide di campionato contro il Genoa (9V, 4N); l’unico successo rossoblù nel periodo è un 2-1 dell’8 marzo 2020, con le reti di Goran Pandev e Francesco Cassata (Zlatan Ibrahimovic per i rossoneri).
Il Milan ha vinto in cinque delle ultime sei partite al Ferraris contro il Genoa (1N), collezionando ben quattro clean sheets in questo parziale; in particolare, il Diavolo ha chiuso senza subire reti entrambi gli ulltimi due match in trasferta contro il Grifone e non arriva a tre clean sheets di fila in terra ligure dal 1962.
Tra campionato e Coppa Italia, il Milan ha vinto le ultime tre trasferte senza subire alcun gol; i rossoneri non vincono quattro gare esterne di fila considerando tutte le competizioni da marzo 2024, mentre non vincono quattro match fuori casa, con annesso clean sheet nella stessa stagione, da dicembre 2003.
Il Genoa ha perso le ultime due partite di Serie A e nelle ultime tre non ha trovato la via del gol; i liguri non perdono tre gare di fila in campionato da ottobre 2024 e non rimangono a secco di gol per quattro turni consecutivi da febbraio 2022.
Pur essendo la squadra che tenta più conclusioni da fuori area (95) da inizio 2025 in Serie A (quindi dall’arrivo di Sérgio Conceicao), il Milan è una delle tre compagini che in campionato non ha ancora segnato dalla distanza in questo anno solare – insieme al Bologna e all’avversaria di giornata, il Genoa.
Solo il Parma (28 conclusioni) ha effettuato meno tiri del Genoa (29, come il Cagliari) nel mese di aprile in Serie A; i liguri hanno comunque prodotto un valore di Expected Goals di 3.39 complessivo nel mese appena terminato, pur segnando soltanto una rete.
Andrea Pinamonti non ha trovato il gol nelle ultime nove partite in Serie A: è il suo digiuno più lungo in un singolo massimo campionato dalle 15 gare consecutive senza reti nel periodo tra ottobre 2019 e giugno 2020, quando vestiva proprio la maglia del Genoa.
Youssouf Fofana ha già fornito sei assist in questo campionato; considerando le ultime 20 stagioni (dal 2005/06), soltanto un centrocampista centrale è arrivato ad almeno sette passaggi vincenti nella sua stagione d’esordio in Serie A con il Milan: Hakan Çalhanoglu nel 2017/18 (a sei si è fermato Alberto Aquilani nel 2011/12).
Christian Pulisic ha deciso l’unico match giocato in carriera al Ferraris contro il Genoa (1-0 il 7 ottobre 2023); escludendo gli attaccanti centrali (prime o seconde punte), l’americano potrebbe diventare il primo giocatore del Milan a segnare più di 10 gol nei primi due campionati di Serie A disputati in rossonero da Luciano Chiarugi (1972/73 e 1973/74).
Fonte: Opta per le statistiche di Genoa-Milan
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