Serie A
Como, Ludi: “La proprietà è forte. Fabregas un grande allenatore”
Dopo un avvio di stagione complicato, ieri il Como ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva in campionato. Il ds Ludi ha commentato il momento della squadra.
Il direttore sportivo del Como, Carlalberto Ludi, ha rilasciato una lunga intervista a Radio Rai in cui ha analizzato il momento positivo che sta vivendo la squadra allenata da Cesc Fabregas. Dopo un avvio di stagione complicato, con solo due punti nelle prime quattro giornate, i lariani hanno imboccato la strada giusta battendo Atalanta e Verona.
Ludi ha sottolineato che non ci sono segreti particolari dietro a questi risultati, ma ha attribuito gran parte del merito alla solidità della proprietà: “Abbiamo una base forte su cui sviluppiamo il nostro lavoro. Abbiamo seguito un percorso metodologico e siamo guidati da un allenatore giovane ma già di grande livello come Fabregas. Il nostro equilibrio gestionale è fondamentale, soprattutto in un campionato che ci mette alla prova come la Serie A, che ci spaventa ma affrontiamo con consapevolezza”.
Parlando del fitto calendario e dei nuovi format europei, Ludi ha spiegato come questo possa rappresentare un’opportunità per squadre medio-piccole come il Como. Il club, essendo neopromosso, punta alla salvezza, ma è consapevole che la densa sequenza di partite possa riservare delle sorprese. “È una direzione pericolosa per il calcio, ma per squadre come la nostra, che non giocano durante la settimana, potrebbe esserci un vantaggio”.
Un altro tema trattato è stato l’ottimo momento di Patrick Cutrone, attuale capocannoniere della squadra. Ludi ha elogiato l’attaccante, sottolineando come abbia trovato un equilibrio emotivo e stia dando molto alla squadra: “Patrick sta ritrovando quello che merita, la Serie A è il suo palcoscenico. Ha già quattro gol e, considerando anche un rigore sbagliato e un autogol procurato, avrebbe potuto essere già a quota sei”.
Como, Ludi sul mercato e il futuro di Varane
Il direttore sportivo ha poi spiegato la logica dietro il calciomercato del Como. L’obiettivo del club è stato quello di portare esperienza con giocatori come Belotti, Reina e Sergi Roberto, oltre a mantenere un’identità italiana con l’acquisto di Mazzitelli e Dossena, e di valorizzare giovani talenti come Nico Paz. “Un club deve anche sapersi sostenere attraverso la crescita dei suoi giovani”.
In merito al futuro di Raphael Varane, Ludi ha dichiarato che le discussioni con il giocatore sono in corso, ma si è mostrato fiducioso sul fatto che rimarrà al Como. Ha lasciato però alla proprietà la responsabilità di annunciare ufficialmente le decisioni.
Guardando alla prossima sfida contro il Napoli, Ludi ha parlato dell’entusiasmo con cui la squadra affronterà la partita. “Al momento sono la squadra più forte del campionato. Andremo lì con umiltà per fare la nostra partita, come successo con l’Atalanta”.
Serie A
Inter, il vice Calhanoglu e’ ora una necessità: Asllani e Zielinski non risolvono il problema
Inter, il secondo infortunio stagionale di Hakan Calhanoglu ha riaperto il problema della mancanza di un regista di riserva.
Il problema e’ sotto gli occhi di tutti, e Simone Inzaghi non ha ancora trovato una soluzione a uno dei più grandi dilemmi dell’era piacentina.
Trovare una alternativa ad Hakan Calhanoglu, infatti, continua a essere un’impresa. Kristian Asllani non ha mai convinto del tutto, nonostante le possibilità che gli sono state concesse.
L’albanese, benché si sia dimostrato una buona pedina, non ha mai garantito uno standard nemmeno vicino a quanto portato dal turco.
Dopo il nuovo ko del numero 20, contro la Roma, anche Piotr Zielinski ha provato a immedesimarsi nella mansione.
“Preferisco giocare più avanti, nella mia posizione preferita” era stata la sua risposta ai giornalisti, che avevano chiesto al 7 dell’ Inter come si trovasse nella posizione di schermo della difesa.
Scelte di adattamento, c’è da presumere, saranno fatte anche dopo un eventuale forfait di Calhanoglu contro l’Hellas Verona.
Da Appiano Gentile, infatti, non sembrano arrivare novità su possibili rivoluzioni tattiche.
A fine stagione, con Oaktree pienamente in possesso del mercato dell’Inter, si vedrà se quella zona di campo sarà potenziata, come da tempo si richiede.
Sempre che, a maggio, le sirene tedesche non tornino ancora più determinate a suonare nelle orecchie di Calhanoglu.
Serie A
Juventus, Fagioli si racconta: “Scommettevo per l’adrenalina. A volte…”
Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli si è raccontato attraverso il documentario “Fragile – la storia di Nicolò Fagioli” integralmente disponibile su Prime Video dal 26 novembre.
Di seguito un piccolo estratto.
Fagioli sul tema scommesse
“Quando ho iniziato a fare le puntate più alte penso sia stato lì, in Under 23, dove ho iniziato a giocare più soldi del normale.
In realtà non giocavo nemmeno per vincere soldi. All’inizio non giocavo per vincere soldi, non avevo bisogno di soldi. Giocavo per l’adrenalina che mi dava, era questo il problema principale.
Nel momento più brutto facevo anche 12-13 ore attaccato al telefono. Passavano come se fossero 2 ore o 3 ore, perché non te ne accorgevi proprio che il tempo passava così veloce. Sembrava tutto una bolla con te stesso che non ti accorgevi di niente, anche se mi facevano delle domande magari rispondevo, ma dopo un’ora non mi ricordavo nemmeno cosa mi avessero chiesto o detto.”
Serie A
Udinese, Sanchez altri problemi? La possibile data del rientro
L’Udinese e tutto il popolo bianconero friulano attende dall’inizio del campionato di vedere in campo il proprio campione: ma il destino sembra dilatare i tempi.
Un ritorno con la maglia dell’Udinese che si fa attendere per Alexis Sanchez: il cileno tornato questa estate in Friuli 13 anni dopo aver giocato nei più grandi club d’Europa non è ancora riuscito ad esordire agli ordini di Runjiac.
L’infortunio subito a fine agosto sembrava potesse risolversi entro questa sosta, rivendendolo in campo la prossima settimana, ma secondo quanto riporta Il Messaggero Veneto non sarà così: per l’ex Inter ci sarebbero problemi al polpaccio, tanto che avrebbero portato lo staff medico bianconero a prescrivergli una nuova pausa precauzionale.
La sensazione è che difficilmente il calciatore cileno potrà tornare a vestire la maglia dell’Udinese prima di Natale.
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