Serie A
Como, tegola Dossena: l’esito degli esami

Il Como ha reso noti gli esiti degli esami strumentali a cui è stato sottoposto il difensore ex Cagliari Alberto Dossena, uscito anzitempo nel match di San Siro contro il Milan.
A seguire il comunicato del club
Como, gli esami di Dossena
Como 1907 comunica che gli esami strumentali, eseguiti sul calciatore Alberto Dossena a seguito dell’infortunio occorso durante la gara Milan-Como, hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore destro. Dossena si sottoporrà ad intervento chirurgico nella giornata di domani presso la clinica Poliambulanza di Brescia.
La stagione di Dossena può dunque considerarsi già conclusa
⛑️ Injury Update: Alberto Dossena
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— Como1907 (@Como_1907) March 20, 2025
Serie A
Bologna, Italiano: “Sono pronto a rinnovare: che bello far sognare questa città!” | Il rapporto con Firenze

Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, questi alcuni passaggi.
Sembrava una “mission impossible” quella di Vincenzo Italiano: dopo il fantastico Bologna di Thiago Motta sembrava impossibile ripetersi, viste anche le cessioni delle due stelle Zirkzee e Calafiori e con un Ferguson a lungo fuori per infortunio. L’ex tecnico della Fiorentina invece, nonostante il bello ma impegnativo impegno della Champions sta facendo addirittura meglio, con l’attuale quarto posto in classifica e una semifinale di Coppa Italia contro l’Empoli alle porte.
Una missione tanto complicata che a giugno qualcuno dava del “matto” a Italiano: «Tanti, perché negli anni situazioni come questa a Bologna spesso si sono verificate annate… insoddisfacenti. Tutti pensavano che sarebbe stata una “Missione Impossibile”: ecco, proprio questo c’era scritto sui messaggi che ricevevo. Questa era la panca più bollente dell’universo. Cosa rispondevo? Io dopo aver parlato con tutti i componenti della società mi sono tranquillizzato. Sapevo delle eventuali difficoltà come è realmente successo, ma scortato da compagni di viaggio che potevano darmi una grossa mano per non fare troppi… danni».
La scelta di Bologna è stata dettata anche dalla possibilità di partecipare alla Champions League? «Ha influito per il cinquanta-sessanta per cento. Cercare di mettermi alla prova, sfidare questa competizione dei dettagli, la più difficile».
Il rapporto con Firenze? Crede di aver avuto più in questi mesi da Bologna che nei tre anni in viola? «Non lo so: i tre anni di Firenze sono un po’ macchiati da quelle finali, ma tanti sanno quali e quante cose sono passate in quel tragitto. Chiaro che perdendole qualcosa viene offuscato, ma sono stati tre anni fantastici. Chiaro che l’allenatore è giudicato dai risultati, ma quel che mi hanno chiesto ho dato, anzi forse di più. Per me il percorso conta tanto: qua sembra che sia più bravo chi esce agli ottavi e chi invece perde le finali è una capra. No no…».
Il rimpianto per le tre finali perse, è in credito con il calcio? «Penso di sì. Certamente meritavamo di alzarne anche solo una. Quanto penso a una finale in Coppa Italia? Ci penso. Intanto bisogna vincere la semifinale e non sarà semplice: l’Empoli ha battuto tutte squadre fuori casa; io non ho mai vinto là, nè in A nè in B. Sono 180’ e vanno giocati. Detto ciò, pensare di poter portare 30-35 mila bolognesi a Roma e al primo anno qui per me sarebbe un sogno che tutti abbiamo, un qualcosa di impagabile».
Il contratto scade nel 2026. Il futuro? «Con onestà devo dire che non si è ancora discusso di niente. Ma… c’è tutta la mia disponibilità».
Quali sono stati i suoi maestri? «Prandelli, il primo a fare il 4-2-3-1, e Malesani: visionari. Ma ci metto anche Cagni, che mi fece esordire in A: nella tattica individuale e nella crescita mi ha dato tanto».
Serie A
Como: Fabregas punta 3 gioielli del Real Madrid

Dopo Nico Paz, l’asse Como-Real Madrid potrebbe arricchirsi con nuovi affari. Il tecnico dei Lariani avrebbe chiesto 3 gioiellini dei Blancos.
Sembra essersi trovato bene il Como nel fare accordi con il Real Madrid. Dopo aver portato sulle sponde del lago un giocatore speciale come Nico Paz, mister Fabregas avrebbe messo gli occhi su altri 3 ragazzi della Cantera blanca: Gonzalo García, Jacobo Ramón e Chema Andrés.
Una Paz…za situazione per il Como
Cesc Fabregas a Madrid. Questa la notizia lanciata da ABC.es. Nello specifico a Valdebebas, casa del Real e metà non casuale. Alla base di tutto un’occasione per incontrare Carlo Ancelotti e suo figlio Davide e parlare di Nico Paz, corteggiato dall’Inter. Ma il 79 del Como non è l’unico sotto la lente della dirigenza Lariana.
Il mister spagnolo ha, però, anche incontrato Manu Fernandes, responsabile del settore giovanile della squadra spagnola, la Cantera blanca. Fabregas avrebbe informato Fernandes dell’interesse per altre perle delle riserve: Gonzalo García, Jacobo Ramón e Chema Andrés. La risposta del Real è stata positiva fin da subito. Come riferito da ABC.es da Madrid sono convinti che il Como possa salvarsi e che sia il posto ideale per crescere i giovani talenti della propria Cantera, come sta accadendo con Nico Paz. Per questo motivo le parti hanno concordato di riprendere i colloqui nelle prossime settimane.
Ma vediamo nello specifico chi sono i 3 ragazzi che hanno stregato Fabregas.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gonzalo Garcia, il Como lo osserva
Gonzalo Garcia è il primo della lista. In prestito al Castilla sta facendo benissimo: capocannoniere con 21 goal in 27 presenze in campionato, numeri da capogiro per il giovane bomber, alto 183 cm e scovato in un’accademia partner del Real Madrid, che nel 2014 ha deciso di portarlo a Valdebebas.
E’ stato anche protagonista nel Triplete giovanile delle merengues. Nonostante la giovane età, ha anche trovato la prima rete con la prima squadra: è stato suo il goal al 94′ che ha permesso ad Ancelotti di vincere sul campo del Leganes nei quarti di finale di Copa del Rey.
Chema Andres
Dall’attacco al centrocampo: Chema Andrés. Classe 2005, alto 190 cm, il gigante nativo di Valencia ha doti atletiche importanti che lo rendono pericoloso di testa sui calci piazzati, ma spicca per la tecnica nei passaggi e le buone capacità balistiche nei tiri dalla distanza. Dei tre è l’unico ad aver debuttato in Liga contro il Las Palmas lo scorso 19 gennaio, oltre alla presenza contro il Minera nel 3° turno di Copa del Rey il 6 gennaio.
Jacobo Ramon
E per ultimo venne il difensore, Jacobo Ramon. Oltre 190 cm d’altezza per il classe 2005 nato a Madrid, uno dei centrali preferiti da Carlo Ancelotti secondo la stampa iberica. L’esordio in Liga deve ancora arrivare, ma l’allenatore italiano gli ha concesso la titolarità in Copa Del Rey contro il Leganes (quarti di finale), e il debutto in Champions nel finale col Salisburgo.
Serie A
Serie A, quali giocatori commettono più falli?

Ogni squadra ha il proprio “mastino” addetto allo sporco lavoro di recuperare palloni che ama i contrasti e i duelli. Ma in Serie A, chi sono i più fallosi?
In un calcio fatto di duelli, fisicità e forza fisica, ogni squadra ha i suoi giocatori che sono incaricati di fare il lavoro sporco. Per caratteristiche tendenzialmente lo fanno i difensori o i centrocampisti di contenimento che amano e vivono per i duelli e per lo scontro fisico con l’avversario. Di conseguenza sono anche più esposti nel fare fallo e al rischio di prendere cartellini.
Serie A, chi sono i giocatori più fallosi?
1° Liam Henderson, Empoli= 62 falli commessi
2° Armando Izzo, Monza= 60 falli commessi
3° Lorenzo Lucca, Udinese= 52 falli commessi
4° Denzel Dumfries, Inter= 51 falli commessi
5° Saul Coco, Torino= 48 falli commessi
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