Serie A
Convocati Como: out Varane e Baselli

Fabregas ha diramato la lista dei convocati per la gara di domani contro l’Udinese. Scopri con noi le scelte del mister del Como.
Confermate le assenze di Baselli, per infortunio, e di Varane, escluso dalla lista della Serie A dopo le parole di Fabregas di ieri in conferenza stampa. Prima convocazione per Van Del Brempt e Kempf: arrivato negli ultimi giorni di mercato.
I convocati del Como
Di seguito la lista completa dei convocati:
Portieri: Audero, Vigorito, Reina.
Difensori: Kempf, Sala, Goldaniga, Irvine, Dossena, Moreno, Van Del Brempt, Barba.
Centrocampisti: Strefezza, Fadera, Roberto, Perrone, Engelhardt, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli, Paz.
Attaccanti: Gabrielloni, Cutrone, Belotti, Jasim, Cerri.
Serie A
Torino-Hellas Verona, Vanoli: “Lazaro non ci sarà. Domani è una finale”

Domenica alle ore 15:00 andrà in scena Torino–Hellas Verona ed ha parlato in conferenza stampa alla viglia di questa sfida il tecnico dei granata Vanoli.
Nella sfida di domani tra Torino-Hellas Verona si affronteranno due squadre in salute. I granata vengono da un ottimo pareggio in trasferta allo stadio Olimpico contro la Lazio e vogliono continuare la striscia di imbattibilità che dura da 4 partite. La squadra di Zanetti invece, sembra aver allontanato il discorso salvezza ed è in cerca di punti per ipotecarlo una volta per tutte.
Le parole di Vanoli alla vigilia di Torino-Hellas Verona
Come sta la squadra?
“Lazaro non ci sarà, ha avuto un sovraccarico al polpaccio. Questa settimana lo abbiamo gestito, vediamo in prospettiva futura. Per il resto stiamo bene, la bella notizia è avere Zapata e Schuurs con noi al Filadelfia“.
Ci sarà una bella cornice di pubblico…
“Dobbiamo guardare una gara per volta, sono tutte finali e domani è una finale importante. Il pubblico lo sta sentendo, c’è unione tra squadra e tifosi: dovremo tirare fuori qualcosa in più, la nostra gente ci sta dimostrando affetto e noi spingeremo al 100%”.
Che Verona si aspetta?
“E’ una squadra strutturata, fisica, ha un gioco diretto e dovremo essere bravi sui duelli. Sono compatti e si difendono, sappiamo qual è il loro obiettivo, dovremo fare una partita attenta e avere pazienza. Il Verona è una squadra capace di partire bene, le seconde palle saranno importanti”.
Gineitis può partire titolare?
“Tutti si devono guadagnarsi il posto: di certo le sue prestazioni mettono in difficoltà l’allenatore. Ma tutti devono volerlo”.
Ci dice qualcosa in più su Lazaro?
“Non sappiamo quale sia l’entità, lui voleva esserci già questa domenica e significa tanto. Ha voluto giocare e forse la soglia del dolore alta lo ha aiutato a scendere in campo. Per i nostri equilibri è importante, non abbiamo un giocatore con le sue caratteristiche. Ma un piano B e piano C ci sono sempre”.
Pensate già alla prossima stagione?
“Non penso al futuro. Il mio futuro è domani, è una partita importante e il pubblico sta rispondendo in maniera fantastica. Non c’è solo la classifica, ci sono le ambizioni personali e poi non bisogna tradire il pubblico. Le motivazioni ci sono sempre. Non devo fare nessun casting, se sono finali c’è la possibilità di dimostrare il proprio valore”.
Com’è stato ritrovare Zapata e Schuurs?
“E’ stato bello rivederli con noi: fanno parte del Toro, sono giocatori importanti e per loro è importante rivedere il Fila e respirare l’aria con i compagni. Ora procediamo con calma, senza mettere pressione a nessuno perché la strada è lunga, c’è è un processo da completare. Vederli con noi ogni giorno ci permette di sorridere e scherzare con loro”.
Ci fa un primo bilancio di questa stagione?
“Essere arrivati in questa situazione dopo aver passato un momento difficile resta un motivo di orgoglio non solo per me, ma anche per i giocatori. Ogni annata fa esperienza, il brutto è che c’è qualche anno in più: tutto quello che ho fatto, mi ha regalato qualcosa di importante che non è solo il risultato. Non è merito dell’allenatore ma pure lo staff è molto importante”.
Serie A
Parma-Inter, le ultimissime sulle formazioni

Parma-Inter, incontro valido per la 31^ giornata del campionato di Serie A: le probabili scelte di Cristian Chivu e Simone Inzaghi.
Parma-Inter, si affrontano al Tardini tra sogni scudetto e salvezza in Serie A.
Dopo il derby col Milan nella semifinale d’andata in Coppa Italia, i nerazzurri si presentano a questa trasferta al primo posto in classifica con 3 punti di vantaggio sul Napoli. Invece i padroni di casa sono quintultimi con 3 lunghezze di margine sulla zona retrocessione.
Occhio ai cartellini: diffidati Almqvist, Balogh, Haj Mohamed e Keita da una parte; Asllani, Bastoni, Mkhitaryan e Pavard dall’altra.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: DOVERI
ASSISTENTI: LO CICERO – DI GIOIA
IV: ARENA
VAR: MARIANI
AVAR: MERAVIGLIA
Parma-Inter, le ultimissime sulle formazioni
PARMA (4-3-3): Suzuki; Delprato, Balogh, Valenti, Valeri; Keita, Estevez, Bernabé; Man, Bonny, Almqvist. All. Chivu.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Arnautovic, Thuram. All. Inzaghi.
Serie A
Scaroni: “Cardinale sfiduciato dalle contestazioni? No, al contrarlo. Ibra e Furlani vanno d’amore e d’accordo”

Ecco un possibile riepilogo delle dichiarazioni di Paolo Scaroni, presidente del Milan, rilasciate in esclusiva a La Gazzetta dello Sport:
Gerry Cardinale è sfiduciato dalle contestazioni dell’ambiente?
“Cardinale sfiduciato dalle contestazioni? No, al contrarlo, è più che mai determinato a vincere, come tutti noi che lavoriamo al Milan e che siamo tifosi. Anche se non è tutti i giorni qui, Cardinale dedica al Milan molte ore della sua giornata. RedBird ha già portato il club al record del ricavi, più che raddoppiati negli ultimi quattro anni (da 192 a 457 milioni, risorse reinvestite nel club) e con le sue competenze è stato utilissimo per progetto stadio. Certe contestazioni verso chi ha investito 1,2 miliardi per acquistare il club non sono il modo migliore per sostenerci”.
Ma la visione di Cardinale che vuole un club internazionale, che cerca sinergie con altri mondi, è compatibile con la realtà del calcio italiano?
“RedBird è stata già fondamentale per il Milan. È vero che guarda al tifosi di tutto 1l mondo (parliamo di 500 milioni di appassionati) e che in cda abbiamo il presidente degli Yankees, giusto per citare una delle nostre sinergie, ma la nostra base di partenza sono i tifosi che vengono allo stadio. Siamo il club con l’affluenza media più alta della Serie A, con 71 mila spettatori, e i tifosi restano al centro del nostro impegno. Quello di RedBird è un disegno che condividiamo tutti, ma così come per tutti i risultati sportivi sono la priorità assoluta. Sono la base su cui si poggia tutto il resto”.

IL PROPRIETARIO DEL MILAN GERRY CARDINALE E L’AMMINISTRATORE DELEGATO GIORGIO FURLANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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