Serie A
Costacurta: “L’Inter difficilmente ripeterà quanto fatto l’anno scorso e su Motta e Fonseca…”
L’ex calciatore del Milan Alessandro Costacurta ha lasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Tuttosport, facendo il punto sulla prossima stagione di Serie A.
L’ex calciatore del Milan Alessandro Costacurta ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Tuttosport, in merito alla prossima stagione di Serie A. Esprimendo dei pareri su quali squadre sono favorite per la vittoria del campionato e non solo.
Le parole di Costacurta
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal ex calciatore del Milan, ai microfoni de Tuttosport relative alla prossima stagione di Serie A:
FAVORITA
“L’Inter, perché è la squadra più forte”.
DIFFICILE RIPETERE IL DOMINIO DELLO SCORSO ANNO
“Di certo non credo che l’Inter possa ripetere il cammino dell’anno scorso, ma ora non è che sia diventata una regola il fatto che chi ha lo scudetto sul petto l’anno dopo faccia male.
Tra l’altro Milan e Napoli non partivano come favorite dopo aver vinto il campionato: il Milan perché l’anno prima lo scudetto l’aveva perso l’Inter, mentre il Napoli aveva perso Spalletti che era stato un po’ l’artefice di quel miracolo.
Io piuttosto credo che l’Inter sia la più forte da tre-quattro anni e dovrebbe sorprenderci non che abbia vinto l’ultimo scudetto, ma che ne abbia persi un paio”.
MOTTA E FONSECA
“Nessuno dei due può permettersi di partite male. Fonseca per qualche dubbio che aleggia sulla sua scelta, mentre su Thiago Motta le aspettative sono molto, molto alte e una falsa partenza metterebbe dei dubbi che io in questo momento non vedo.
Detto questo ritengo che Thiago Motta abbia da fare un lavoro che necessita più tempo rispetto a quello di Fonseca: lui lo vedo molto simile a Pioli per modo di porsi e metodologie, mentre Motta ha cambiato tutto alla Juve. Per questo quello che rischia di più è Thiago”.
QUANTO TEMPO GLI VA DATO
“Un anno. Le somme vanno tirate alla fine della prossima stagione”.
CONTE AL NAPOLI
“Antonio è pericolosissimo… Pericolosissimo: sono stato chiaro? Io ho tanta stima di Antonio e credo che il Napoli possa essere veramente terreno fertile per lui, trovando giocatori con la voglia di rimettersi in gioco e non avendo impegni nelle coppe europee. In una situazione così può veramente provare a fare il colpaccio”.
SORPRESO DAL SUO SI’ AL NAPOLI
«No, anzi. Antonio ha detto sì a tante squadre in carriera: a lui piace allenare. Un po’ è anche rompiscatole, ma porta i risultati e il primo anno ha sempre un rendimento favoloso”.
PREVEDE SCINTILLE CON ADL –
«L’anno scorso è stata sbagliata la gestione del dopo Spalletti, ma con Luciano non mi sembrava che De Laurentiis avesse avuto tanti problemi se non alla fine della storia”.
L’ATALANTA PUO’ LOTTARE PER LO SCUDETTO
“Fino a due anni fa non era possibile perché non aveva giocatori della qualità necessaria per poter reggere i ritmi che all’Atalanta stessa servono per giocare bene.
Nelle ultime stagioni ha alzato tantissimo la qualità della rosa e credo che mai come quest’anno possa provare a vincere lo scudetto dopo aver dominato in quel modo il Bayer Leverkusen in finale di Europa League. Anzi, dico o quest’anno, o mai più”.
CONSAPEVOLEZZE DELL’INTER DOPO LA FINALE DI ISTANBUL
«Bravissimo, è molto giusto legare queste due esperienze: la consapevolezza presa dall’Inter contro il City è stata quella che le ha fatto dominare l’ultimo campionato”.
MERCATO NERAZZURRI
“Per me hanno migliorato tantissimo la loro rosa. Io l’anno scorso non ero così convinto che avessero due squadre e probabilmente non lo era neanche Simone altrimenti non avrebbe gestito così il girone di Champions.
Quest’anno invece può davvero mettere una squadra in campionato e una in Europa: Marotta e Ausilio secondo me sono stati fenomenali. In rosa sono tutti davvero intercambiabili, tranne forse Lautaro e Calhanoglu».
ROMA
“L’anno scorso ci siamo tutti innamorati di Daniele, mentre quest’anno deve dimostrare di essere davvero all’altezza della situazione. E lo dico anche perché gli stanno mettendo a disposizione una bella squadra.
Personalmente gli consiglio di puntare su una competizione perché la Roma è forte in tredici giocatori e per questo non credo possa reggere il doppio impegno”.
ACQUISTO CHE PIU LO STUZZICA
“Direi Dovbyk: l’anno scorso mi avevano molto colpito i due esterni del Girona, mentre il centravanti mi sembrava uno che la buttasse solo dentro. Poi però ho cominciato a notare che c’erano delle qualità in lui.
Naturalmente dico Morata che è un giocatore che ha un’attitudine pazzesca e può spingere tanto un Milan che da quando ha smesso Ibrahimovic non ha più avuto un giocatore con quella leadership”.
SORPRESE
“Sono curioso di vedere la Fiorentina, però davanti ha almeno sei squadre più forti, Milan, Inter, Juve, Napoli, Atalanta e Roma.
Anzi piuttosto, se ne parla poco ma ci sarà una bella lotta per entrare in Champions che è l’obiettivo minimo per tutte quelle squadre”.
TORINO
“Sono rimasto davvero male quando Cairo ha venduto Buongiorno, per me è stata una sorpresa perché pensavo che un giocatore così dovesse rimanere per tanti anni e intorno a lui crescesse tutta la squadra. Il fatto di decidere di vendere il miglior giocatore che si ha in casa dà un messaggio.
E il messaggio è che questo sarà il Torino per i prossimi anni: a me spiace dirlo perché sono un ammiratore di Cairo per una serie di motivi, ma la cessione di Buongiorno proprio non l’ho capita”.
VANOLI
“L’anno scorso a Venezia ha dimostrato di essere un grande allenatore. E poi Paolo è un uomo di Conte e quando arrivi da quella scuola secondo me qualcosa hai. Magari io sono un po’ “deviato dall’ammirazione che ho per Antonio e di conseguenza per i suoi discepoli”.
CHE GIOCATORE PUO’ ESPLODERE IN QUESTA STAGIONE
“Io, per una serie di motivi, faccio il tifo per Zaniolo: perché è un ragazzo italiano, perché torna a casa e perché ci serve qualche talento che prenda in mano la Nazionale.
Noi non possiamo finire un Europeo come accaduto quest’anno, noi abbiamo bisogno di sognare, come ci ha fatto sognare Mancini a Wembley. E poi Zaniolo è una bella scommessa pure per Gasperini: se riesce a rilanciare anche lui dopo Scamacca, bisogna dargli il premio di allenatore del secolo”.
Serie A
Atalanta, infortunio per Kolasinac in Champions: i dettagli
Infortunio in Champions League per Sead Kolašinac. Il difensore bosniaco costretto al cambio contro il Barcellona, al suo posto Scalvini.
Altro infortunio in difesa per Gasperini. Dopo Kossounou, il tecnico dell’Atalanta perde anche il difensore bosniaco ex-Marsiglia Kolašinac: uscito al 55esimo della gara di Champions League contro il Barcellona.
Atalanta, infortunio per Kolašinac: le sue condizioni
Il difensore nerazzurro ha giocato qualche minuto sul dolore prima di essere sostituito da Scalvini e questo alimenta un cauto ottimismo sulle sue condizioni. La sensazione è che non sia nulla di grave, nonostante il bosniaco sembrasse molto dolorante. Gli esami strumentali di domani ci diranno di più sulle sue condizioni.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#ChampionsLeague | #Atalanta: si ferma #Kolasinac, al suo posto entra #Scalvini https://t.co/3ro8acOiu7
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 29, 2025
Serie A
Lazio, Dele Bashiru è un caso: cosa sta succedendo
Sembrerebbe ci siano delle frizioni in casa Lazio tra l’allenatore Marco Baroni e la dirigenza, il motivo sarebbe l’impiego di Dele-Bashiru.
Il motivo delle frizioni in casa Lazio sembrerebbe l’impiego del nigeriano, per l’allenatore Dele-Bashiru non è considerato ancora una riserva affidabile, pensiero totalmente opposto da quello della dirigenza.
Lazio, frizioni tra allenatore e società
Fisayo Dele-Bashiru, scommessa estiva del centrocampo biancoceleste, arrivato come semi-sconosciuto dal campionato turco, rischia ora di diventare un equivoco tattico nella rosa. Il centrocampista nigeriano ha avuto fin qui un rendimento altalenante tra campionato e coppe e per Baroni non è ancora considerabile una riserva affidabile nel ruolo di mediano. La società starebbe però insistendo con il tecnico per sfruttare meglio il nigeriano come jolly lì in mezzo. Trovargli una collocazione tattica, è diventata una specie di ossessione per il mister biancoceleste, pur di assecondare l’esigenza della dirigenza di veder valorizzata la propria scelta in estate.
Mercato in casa biancoceleste
I biancocelesti sono molto attivi sul mercato, la dirigenza sembra essere disposta ad accontentare Baroni sull’acquisto di un altro centrocampista, sono molte però le situazioni rimaste in sospeso e con il mercato verso la chiusura la squadra della capitale rischia di rimanere a mani vuote. Sia le trattative per Fabbian che per Casadei sembrano bloccate e questa situazione non fa molto piacere all’attuale tecnico.
Serie A
Napoli, Garzya: “Incuriosisce soprattutto la sfida del Milan, perchè lo spogliatoio è un casino in questo momento e bisogna vedere come reagiscono.”
L’ex giocatore Luigi Garzya oggi ha parlato a TMW Radio delle italiane impegnate in Champions League ma anche del Napoli di Antonio Conte.
L’ex giocatore Luigi Garzya oggi ha parlato a TMW Radio delle italiane impegnate stasera in Champions League e non solo, anche chi le coppe non le sta facendo, come il Napoli guidato da Antonio Conte.
Napoli, Garzya: “Il Napoli non avendo le Coppe punta esclusivamente sul campionato e vuol dire tanto”
L’ex giocatore Luigi Garzya, oggi ha parlato a TMW Radio del mercoledì di Champions League e delle italiane impegnate stasera. Ma non solo, si è soffermato su una squadra che quest’anno non fa le coppe europee, come il Napoli di Antonio Conte.
Sulle italiane impegnate stasera, Garzya fa il punto in particolare sul Milan di Conceicao: “Incuriosisce soprattutto la sfida del Milan, perché lo spogliatoio è un casino in questo momento e bisogna vedere come reagiscono. La fortuna è che hanno passato quasi il turno e incontrano una squadra modesta. Gli strascichi ci sono stati e vedremo la reazione. Ora è un campo minato e credo che la situazione sarà questa da qui a fine stagione”.
Poi, un appunto sulla Roma impegnata in Europa League: “E’ chiaro che è difficile. In questo momento sono razionale. Il cammino è difficile, purtroppo ha vinto dopo 7 mesi la prima partita fuori casa, lei dovrebbe andare come un treno e le altre dovrebbero rallentare. E sono tante davanti. Se poi dovesse andare anche in Europa, non sarà facile. Non ha una rosa che può permettersi il doppio impegno. Più vai avanti e più vengono meno energie fisiche e mentali”.
Infine, un suo commento sulla squadra che quest’anno non fa le coppe europee, il Napoli di Antonio Conte: “Il Napoli non avendo le Coppe punta esclusivamente sul campionato e vuol dire tanto. Secondo me insieme all’Inter è la favorita per il titolo. Il Napoli deve puntare a vincere, perché occasioni del genere non ti capitano spesso” ha concluso.
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