Serie A
Cremonese: l’analisi post Lecce di Simone Giacchetta
L’analisi della sfida con il Lecce
L’entusiasmo dell’impresa con la Roma ha, almeno in parte, lasciato lo spazio alla delusione per la sconfitta al “Giovanni Zini” contro il Lecce per 0-2. Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese, guarda alla sostanza delle cose. E la sostanza è che quei tre punti, alla compagine di Davide Ballardini, servivano come l’aria per respirare e non sono arrivati. “La sconfitta con il Lecce – dichiara interpellato da “Calcio Lecce” – è più importante per la classifica che non per il malumore, seppure giustificato, di qualche tifoso”.
Autocritica sul mercato della Cremonese
Non che, naturalmente, non abbia in alcuna cura la temperatura della soddisfazione dei supporters dell’orgoglio calcistico della città del Torrazzo. Ma, fa intuire, la questione esige un approccio razionale che lasci fuori dalla porta certa emotività. Arma a doppio taglio, l’emotività. In senso positivo, vuol dire saper esultare a piene grida per la proprio squadra ma, in senso negativo, è però invece l’esasperare una situazione. E se si vuole tentare di cancellare dalla lavagna un periodo critico, tale ultimo concetto, la dirigenza cremonese lo sa bene, deve essere accompagnato nel cestino dei rifiuti.
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Testa al Napoli:
Giacchetta non è tipo da nascondersi dietro un dito e, dilatando all’aspetto globale la disamina, aggiunge: “errori fatti? Tanti e diversi, se giudichi tutto dalla classifica non puoi dire diversamente, mancavamo dalla A da 26 anni e il mercato è stato spietato nei nostri confronti. Ci è mancata un po’ la conoscenza di questa spietatezza”. Insomma, il concetto è limpido: in fase di acquisti, la Cremonese avrebbe forse potuto estrarre un po’ di più gli artigli. E conclude: “abbiamo sbagliato a pensare che il campionato dello scorso anno fosse un riferimento per tanti club e calciatori, anche esteri”. E domenica 12 febbraio, per i grigiorossi, c’è il Napoli al “Maradona”. Non esattamente un cliente facile da domare. Eppure, in Coppa Italia, la Cremonese è riuscita a sbarrargli la strada. Dagli spalti dello “Zini” auspicano una replica.
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Serie A
Empoli, Haas operato al crociato: il comunicato
Buone notizie per l‘Empoli di D’Aversa che riguardano Nicolas Haas. Il centrocampista si è operato con successo al legamento crociato e ha iniziato il recupero.
Lo svizzero si è fermato durante la scorsa settimana per un grave infortunio che ha interessato il legamento crociato ed è stata necessaria un’operazione chirurgica per ricostruirlo.
Empoli, come sta Haas: il club fa chiarezza
Ecco il comunicato del club toscano:
Empoli Football Club comunica che il calciatore Nicolas Haas è stato sottoposto ad intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
L’intervento, eseguito dal Professor Ramon Cugat alla presenza del staff medico azzurro presso l’Instituto Cugat Servicio de Traumatologia Hospital Quironsalud di Barcellona, è perfettamente riuscito.
L’atleta, dopo alcuni giorni di degenza ospedaliera, inizierà fin da subito il percorso riabilitativo.
I tempi di recupero dunque come di consueto per questo tipo di infortunio si dilungheranno almeno fino alla fine della stagione e il club sarà costretto a trovare un sostituto durante il mercato di gennaio.
Serie A
Parma, buone notizie: un difensore torna in gruppo
Parma: la squadra di mister Pecchia è reduce dalla sconfitta interna contro l’Atalanta. In vista della prossima sfida, però, giunge una buona notizia.
I crociati, che affronteranno in casa la Lazio, devono reagire dopo la deludente prestazione contro la squadra di mister Gasperini. Il tecnico degli emiliani, però, può sorridere, visto che nella giornata di ieri si è rivisto in gruppo Lautaro Valenti.
Il difensore argentino, dopo i problemi accusati ad inizio mese, torna finalmente a disposizione. Considerando anche la lunga assenza di Circati, il rientro del classe 1999 non può che essere un’ottima notizia per la squadra.
Serie A
Inter, Taremi continua a non vedere la porta: il rischio di un Morata nerazzurro
Inter, Mehdi Taremi e’ una delle poche note negative della vittoria sul Lipsia. L’iraniano, malgrado la generosità, resta a quota un solo gol in stagione.
Il primo posto in Champions League e una difesa ancora imbattuta sono le belle notizie che fanno gioire l’Inter.
Meno gioia e più pensieri, invece, porta con sé Mehdi Taremi, che anche contro il Lipsia non ha trovato la via del gol.
L’ex Porto, malgrado la disponibilità e il sacrifico, continua ad avere le polveri bagnate sotto porta.
Un fattore non certo secondario, visto che stiamo parlando di un attaccante al quale Simone Inzaghi chiede i cosiddetti gol di riserva.
Fino adesso le firme in Italia per il numero 99 si limitano alla rete (ininfluente) contro la Stella Rossa, su rigore.
Nulla gli si può, di certo, rimproverare sulla propensione al gioco di squadra, ma e’ ugualmente vero che la sua latitanza in zona gol inizia a pesare sul bilancio offensivo nerazzurro.
Il rischio, facendo un raffronto con i cugini del Milan, e’ che Mehdi Taremi possa diventare, alla lunga, l’Alvaro Morata dell’Inter.
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