Le bombe di Vlad
Crollo Inter, a Monza non si passa
Pubblicato
2 anni fail

Andando indietro nel tempo, con una partita da recuperare, quella infausta a Bologna, l’Inter si trovava al primo posto, a +1 sui cugini del Milan.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
365 giorni dopo, il campionato dei Nerazzurri, per quanto riguarda la corsa scudetto, giunge al termine.
Impensabile un anno fa ma purtroppo è così.
Non è mia intenzione andare in cerca di responsabili e colpevoli, sarà compito di altri farlo, tuttavia vorrei riassumere alcune tappe.
Quanti giornali, dopo l’acquisto di Romelu Lukaku, hanno messo l’Inter in prima fila per la corsa scudetto? Innumerevoli. Eppure la realtà è ben diversa, perché non basta raccogliere insieme quanti più giocatori vincenti possibili, e l’Inter ne ha tanti, se non c’è progettualità.
Il progetto nerazzurro è terminato con l’addio di Conte, da lì è stata pura sopravvivenza: un allenatore che chiede meno, due top player venduti per 170 milioni e sostituiti, complessivamente, per 12,5 milioni e via discorrendo.
La corsa scudetto dell’Inter, nonostante le illusioni portate dalla vittoria contro il Napoli, non è mai davvero iniziata.
Non è possibile affermare il contrario dopo due sconfitte nelle prime quattro, in due scontri diretti.
L’Inter chiuderà questo girone d’andata con almeno cinque sconfitte e, non per allarmare, era questo l’ammontare delle sconfitte della prima Inter di Spalletti. Quell’Inter si qualificò alla Champions League all’ultima giornata.
A Monza la squadra sparisce, come per magia. Un secondo tempo per nulla degno di una squadra che lotta per i vertici. E poco importa, almeno a me, di errori e non errori arbitrali, anche se è giusto evidenziarli quando ci sono.
Va bene ricominciare da capo quando serve, le stagioni storte esistono, ma guai, in caso di passaggio del turno o vittoria di un altro trofeo, a spacciare questa stagione come più che positiva, facendo finta di niente. È quello che è stato fatto l’anno scorso, dopotutto, mettendo opportunamente da parte uno scudetto perso nonostante un grande vantaggio soltanto perché una Coppa Italia si è aggiunta alla bacheca.
E sarò polemico e pignolo ma, a differenza di altri, non mi basta vincere a Liverpool, non considero il passaggio agli ottavi un trofeo, non a discapito di uno scudetto.
A maggior ragione se lo scudetto, quello dell’anno scorso e, con una piccola possibilità, anche quello di quest’anno, se lo aggiudicano i cugini.
Perdere quel vantaggio acquisito a San Siro mercoledì sera è pura idiozia, confermando il modus operandi dell’Inter di Simone Inzaghi.
Quando serve, la grande personalità non c’è e l’Inter crolla come un castello di corte.
E ora è meglio stare zitti, perché le parole sono inutili: testa bassa, qualificazione alla Champions e ripartire, è il massimo che questo campionato ha da offrire per noi.
(Foto: LBDV)

Tornato dalle Maldive, Aurelio De Laurentiis si prepara a entrare nel vivo della programmazione del nuovo Napoli.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Tre settimane intense lo attendono, nelle quali si delineeranno i contorni del progetto azzurro per la prossima stagione, tra scelte dirigenziali, strategie di mercato e di infrastrutture.
Il piano: centro sportivo, stadio e visione tecnica
Il presidente del Napoli, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ha in agenda una serie di appuntamenti cruciali. In primis, i briefing operativi per pianificare l’annata 2025, che vedrà il club partenopeo impegnato nella ricostruzione tecnica dopo una stagione deludente.
Un nodo fondamentale sarà anche il centro sportivo, che De Laurentiis intende avviare concretamente entro il primo settembre, per offrire al club una struttura all’altezza delle ambizioni europee.
C’è poi il tema stadio: il dialogo con il sindaco Gaetano Manfredi resta aperto, con la volontà di migliorare – o eventualmente trasformare – l’attuale impianto, per garantire alla squadra e ai tifosi una casa più moderna e funzionale.
L’attesa per Conte: incontro dopo Napoli-Genoa
Il nome che tiene banco, però, è quello di Antonio Conte. De Laurentiis ha intenzione di incontrarlo, ma solo dopo la sfida contro il Genoa. Il patron vuole concedere all’ex ct azzurro tutto il tempo necessario per riflettere, in attesa di confrontarsi su visioni e progetti futuri.
La sensazione è che i due si stimino, ma che debbano ancora trovare un terreno comune su cui costruire un’intesa duratura.
Mercato: primi nomi e riflessioni sul futuro
Per evitare di trovarsi spiazzati dalla concorrenza, il Napoli ha iniziato a muoversi. Piace Solet, difensore dell’Udinese, che avrebbe garantito una sorta di corsia preferenziale agli azzurri.
Occhi puntati anche su Montoro del Vélez, per cui esiste una parola data che potrebbe tradursi in un affare concreto.
A centrocampo, il ballottaggio è tra due profili molto diversi ma entrambi interessanti: Lewis Ferguson, protagonista della grande stagione del Bologna, e Davide Frattesi, che potrebbe lasciare l’Inter in cerca di maggiore continuità.
Per la fascia sinistra, invece, si valutano Paixao del Feyenoord e Noa Lang del PSV, due ali tecniche e creative.
(Foto: Depositphotos)

Giacomo “Jack” Raspadori si conferma ancora una volta l’uomo dei gol pesanti. Con una punizione perfetta, forte e precisa, ha deciso la partita contro il Lecce che va ben oltre la semplice conquista dei tre punti.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Il suo tiro, infilatosi nell’angolino sul lato del portiere, proprio tra la barriera e il palo, ha avuto il sapore di un colpo da campione, di quelli che incidono una stagione.
Non è la prima volta che l’attaccante azzurro si prende la scena nei momenti cruciali: lo aveva già fatto contro la Juventus nel 2023, con un gol passato alla storia come simbolo dello Scudetto conquistato dal Napoli. Ma se in quell’occasione fu solo la ciliegina su un titolo già avviato, questa volta il suo sigillo ha un valore inestimabile: permette agli azzurri di restare a +3 sull’Inter, ma con una partita in meno da disputare.
Un vantaggio prezioso, maturato nel turno più ostico del calendario, in trasferta contro un Lecce in piena lotta per non retrocedere.
Ora mancano tre partite – contro Genoa, Parma e Cagliari – e il sogno Scudetto diventa sempre più concreto. Ma Antonio Conte invita alla cautela. Il tecnico del Napoli, nel post-partita, ha spento subito ogni entusiasmo e ha lanciato un messaggio chiaro, in diretta televisiva e in conferenza stampa:
“Scudetto capolavoro? Lo dirò solo quando sarà realtà. Ho vinto e perso titoli all’ultima giornata. Chi vince scrive la storia, gli altri la leggono.”
Un monito figlio dell’esperienza, ribadito con forza anche nello spogliatoio:
“Sarebbe bellissimo completare tutto, ma non è fatta. Se perdi, brucia per tanto tempo. Se vinci, te lo porti dietro per sempre.”
Parole che rispecchiano la mentalità di un allenatore abituato a lottare fino all’ultimo secondo, e che sa quanto pericoloso possa essere abbassare la guardia proprio adesso. Con tre gare ancora da affrontare, Conte resta il timoniere ideale per guidare il Napoli nella fase finale di questa corsa al titolo.
Lo Scudetto è lì, a portata di mano. Ma la storia, come ha detto il tecnico, va ancora scritta.
(Foto: Depositphotos)

Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
A Napoli si respira di nuovo aria di grande entusiasmo. La vittoria contro il Torino, arrivata grazie alla doppietta di Scott McTominay, ha rilanciato con forza le ambizioni Scudetto degli azzurri.
Il successo per 2-0, arrivato a quattro giornate dal termine del campionato, ha permesso al Napoli di staccare l’Inter in vetta alla classifica, riaccendendo la speranza di tornare sul tetto d’Italia due anni dopo l’ultima volta.
La serata del “Maradona” ha avuto un eroe chiaro: McTominay. Il centrocampista scozzese ha aperto le marcature nel primo tempo, risolvendo con un anticipo fulmineo una mischia nata da una palla vagante di Anguissa.
Il Torino ha provato a reagire con una chance importante per Adams, ma la squadra di Antonio Conteha saputo gestire il momento difficile con intelligenza, mantenendo il possesso palla e rallentando il ritmo.
Poco prima dell’intervallo è ancora McTominay a far esplodere lo stadio: su perfetto cross di Politano, il numero sette firma la sua doppietta personale, portando a undici il bottino di gol stagionali. Un rendimento straordinario per un giocatore che, all’inizio dell’anno, nessuno avrebbe immaginato potesse essere il trascinatore della corsa tricolore.
Ora il sogno Scudetto non è più un semplice miraggio: con solo 360 minuti da giocare, il Napoli ha il destino nelle proprie mani.
La città ci crede, la squadra è compatta e determinata. Il finale di stagione promette emozioni forti, con il Napoli che può essere ormai considerato il candidato numero uno alla vittoria del titolo.
(Foto: Depositphotos)
Ultime Notizie


Calcio in TV oggi: dove vedere i match in streaming gratis
Visualizzazioni: 0 Il palinsesto completo per seguire il calcio in TV oggi: ecco dove vedere tutti i match in streaming...


Fiorentina, Palladino: “Stasera non dormiremo. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine”
Visualizzazioni: 93 Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha commentato ai microfoni di Sky Sport il 2-2 contro il Betis Siviglia...


Fiorentina, Gosens non basta: il Betis vola in finale di Conference League
Visualizzazioni: 88 La Fiorentina viene eliminata in semifinale di Conference League dal Betis Siviglia al termine dei tempi supplementari. Non...


Fiorentina-Betis Siviglia: niente remuntada viola, addio finale | Le pagelle gigliate
Visualizzazioni: 127 La Fiorentina esce di scena dalla Conference League: non basta un super Gosens per tornare in finale. Delusione...


Fiorentina-Betis 2-2, Goal e Highlights
Visualizzazioni: 104 Al Franchi la Fiorentina di Raffaele Palladino ospita il Betis di Manuel Pellegrini. L’incontro è valevole per la...


Europa League, finale tutta inglese al San Mamés
Visualizzazioni: 92 La finale di Europa League, in programma mercoledì 21 maggio, sarà tra Tottenham e Manchester United. I due...


Conference League, il Chelsea è la prima finalista
Visualizzazioni: 90 Il Chelsea è la prima finalista della Conference League. I Blues battono il Djurgarden anche al ritorno e...


Verde vs Sampdoria: un loop che si ripete
Visualizzazioni: 25 Daniele Verde si prepara ad affrontare la Sampdoria per l’undicesima volta, la sua vittima preferita, sperando di trascinare...


Juve Stabia-Reggiana, probabili formazioni e dove vederla
Visualizzazioni: 29 La Serie B si avvicina all’atto finale, al menti va in scena Juve Stabia-Reggiana. Le vespe si preparano...


Luca Toni, nove anni fa l’ultimo atto: la storia del bomber
Visualizzazioni: 41 L’8 maggio 2016 è la data più importante nella carriera di Luca Toni, che ha segnato di fatto...
Le Squadre
le più cliccate
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, Gosens già tutto viola? All’Union Berlino i conti non tornano…
-
Notizie4 giorni fa
Milan, il Sarri che avanza: come potrebbe essere schierata la squadra
-
Serie A4 giorni fa
Serie A, classifiche a confronto: il Napoli +26, Inter -15 rispetto allo scorso anno
-
Serie A7 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 35° giornata
-
Champions League2 giorni fa
Barcellona, la rabbia di Flick: “Risultato ingiusto, l’arbitro ha favorito l’Inter”
-
Calcio Femminile4 giorni fa
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 27° turno
-
rassegna stampa3 giorni fa
Rassegna stampa: i quotidiani del 6 maggio
-
Calcio Femminile3 giorni fa
Nasce la Serie A Women: il restyling del calcio femminile in Italia