Serie A
DAZN, sì a doppia utenza: ad una condizione
Svolta nei diritti tv del calcio nostrano, DAZN darebbe il via libera in maniera “ufficiale” alla doppia utenza.
Da tempo oramai, visti i risultati inferiori a quanto sperato al momento dell’acquisizione dei diritti tv, DAZN aveva dichiarato guerra alle doppie visioni con la stessa utenza: cioè la doppia visione contemporanea con un unico abbonamento. Una pratica seppur possibile, definita scorretta dalla stessa azienda, secondo la quale i due device devono essere di proprietà e all’interno dell’abitazione di un unico utente.
Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, dalla prossima stagione ci sarà questa possibilità solo con un aumento di prezzo.
Ci sarà una diversificazione di prezzo: chi vorrà condividere la spesa e l’account anche a distanza dovrà pagare di più rispetto ad un singolo utente.
Questa decisione sarebbe già stata comunicata al partner TIM. Dalla prossima stagione ci sarà quindi una rimodulazione dei prezzi in base al piano scelto.
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Serie A
Crisi Milan: genesi di un disastro annunciato
Nonostante la Supercoppa Italiana vinta a Riad, la stagione altalenante del Milan continua. Ma dove vanno ricercate le colpe?
La sconfitta per 2-0 all’Allianz Stadium contro la Juventus conferma un verdetto sempre più crudo: il Milan non ha svoltato la sua stagione. La scintilla data da Sérgio Conceição si è dileguata a picco al tramonto della Supercoppa vinta. Tuttavia, appellarsi ad un cambio di guida tecnica non fruttuoso sarebbe troppo riduttivo. Difatti, è bene dividere le colpe accuratamente: partendo da molto lontano
Dirigenza Milan: le scelte di mercato
Non si può non partire dai piani alti della Società Rossonera, la cui suddivisione dei ruoli appare ancora verosimilmente incerta. Ciò ha comportato di riflesso dei risultati, sportivi ed economici, che lasciano a desiderare.
Discutibili le scelte fatte sul mercato da Moncada, Furlani e Ibrahimovic, a partire dalla scelta della guida tecnica. Con il mercato che offriva nomi dal calibro di De Zerbi, Conte e Sarri, il trio ha infatti affidato le chiavi della squadra a Fonseca.
È stato solo un preludio all’imminente ridimensionamento della squadra. Le cessioni di Kalulu, ora pilastro alla Juventus, e di Saelemakers, elemento chiave nella nuova Roma di Ranieri, non hanno fatto altro che confermare questa politica.
Se alle citate cessioni aggiungiamo le scelte sui rimpiazzi, la frittata assume la sua forma definitiva. Rimane inspiegabile, ad esempio, il prestito di Abraham dopo aver rinnovato pochi mesi prima Luka Jovic, come l’esborso economico per portare Emerson Royal a Milano. Proprio brasiliano sembrava un disastro annunciato, dimostrato dalle prestazioni offerte a Londra con la maglia del Tottenham.
Gruppo squadra: tra scarso rendimento e anarchia
Da questo polverone, però, non va escluso il gruppo squadra. Le deludenti prestazioni di Morata e Pavlovic, le cui aspettative erano alte, pesano come un macigno.
Ancor più grave, però, è l’ammutinamento dei leader tecnici, Theo Hernandez e Leao, durante la gestione Fonseca: nemmeno lui esente da colpe. Il tecnico portoghese, infatti, non ha fatto nulla per amicarsi lo spogliatoio, preferendo adottare un pugno di ferro che lo ha condotto verso l’inevitabile esonero.
Punto e a capo
Arriviamo dunque ai giorni d’oggi. Il cambio di guida tecnica con Sérgio Conceição sembrava avesse portato un po’ di brio allo spogliatoio. Tuttavia, il pareggio casalingo con il Cagliari e la vittoria fortunosa contro il Como hanno rispolverato i fantasmi del passato.
Il Milan visto contro la Juventus ha, infine, confermato ancora una volta una squadra debole caratterialmente alle prime difficoltà. Emblematiche le parole di Conceição, che invita tutti indistintamente a prendersi delle responsabilità che, a gennaio inoltrato, continuano a mancare.
Antonino Nicolò
Serie A
Roma, avviate le trattative per il rinnovo del Faraone
La Roma è pronta a discutere il rinnovo del contratto di Stephan El Shaarawy con una riduzione dello stipendio per il calciatore italiano.
La Roma è pronta a iniziare le trattative per il rinnovo del contratto di Stephan El Shaarawy. L’attaccante, che ha dimostrato di essere una pedina importante nella formazione di Claudio Ranieri, potrebbe accettare una riduzione dello stipendio pur di prolungare la sua avventura nella Capitale. Questa mossa da parte del club giallorosso è parte di una più ampia strategia per ottimizzare il budget salariale e garantire la sostenibilità economica del club.
Roma, un futuro ancora giallorosso per El Shaarawy?
El Shaarawy, che è tornato a vestire la maglia della Roma dopo un periodo trascorso in Cina, ha espresso il desiderio di continuare a giocare con la squadra capitolina. La trattativa, che si preannuncia complessa, potrebbe comunque concludersi positivamente grazie alla volontà di entrambe le parti di trovare un accordo. La Roma, infatti, sembra decisa a mantenere il calciatore, puntando sulla sua esperienza e il suo contributo in campo.
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Fonte: l’account X di Schira
#ASRoma are ready to open talks to extend Stephan #ElShaarawy’s contract with a salary reduction. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 19, 2025
Serie A
Parma, si prosegue a passo lento: Pecchia e’ soddisfatto ma ora serve accelerare
Parma, solo 1-1 nella sfida salvezza contro il Venezia. I ducali lottano e ci credono, ma Stankovic annulla le speranze di vittoria.
Alla fine la differenza l’ha fatta Stankovic, che ha tolto le speranze del Parma di tornare alla vittoria.
L’estremo difensore del Venezia e’ stato assoluto protagonista, come spesso gli accade in questa stagione, dello scontro diretto salvezza.
Così non e’ bastata la reazione (su rigore) di Hernani al vantaggio di Pohjanpalo.
I ducali, generosi e in palla, chiudono un altro match senza i tre punti e si vedono scavalcare dal Cagliari, lui si vittorioso sul Lecce, nell’altro match chiave di giornata.
A fine partita Pecchia e’ apparso fiducioso e soddisfatto della prova, ma e’ chiaro che ormai i punti pesino sempre di più.
Il margine sulla zona calda e’ di un solo punto, cosa che obbliga il Parma ad accelerare il passo già contro il Milan.
I rossoneri sono di un altro valore, ma in crisi profonda. Provare a strappare punti, per i gialloblù, e’ un obbligo.
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