Serie A
De Rossi: “La Lega non ci ha tutelato. Lotito su Ndicka? Ha sbagliato”
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Daniele De Rossi presenta la sfida valida per la 33° giornata del campionato di Serie A tra la Roma e Il Bologna che si giocherà domani lunedi 22 aprile.
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Rome, Italy 20.01.2024: New Coach Daniele De Rossi debuts on the Roma bench in the Italian Serie A TIM 2023-2024 football match AS Roma vs Hellas Verona at Olympic Stadium in Rome.
Queste le sue parole in conferenza stampa:
Hanno recuperato tutti i giocatori?
“Con il Milan è stata una gara difficile, è servito un grande sforzo fisico e mentale. I ragazzi hanno fatto uno sforzo incredibile, ma abbiamo recuperato e siamo pronti per giocare”.
Come sta Lukaku?
“Lukaku non sarà della partita. Ha avuto un problema muscolare di lieve entità, ma siamo fiduciosi che non sia nulla di grave. Giocherà uno tra Azmoun e Abraham, oggi capiremo bene. Non escludo che potremo usarli entrambi”.
Che partita sarà contro il Bologna?
“L’ho detto già tante volte, è la squadra più affascinante del campionato. Il Milan ha giocato bene, l’Inter gioca bene, la Fiorentina gioca bene, ma sono squadre con giocatori di qualità alta.
Il Bologna invece è una squadra costruita per la metà classifica e sta facendo un capolavoro. Motivo per cui i miei complimenti sono sempre sinceri, a Thiago e alla società.
Tatticamente è una squadra molto fluida, i centrali si inseriscono molto. Noi facciamo una cosa simile. È affascinante vederli, è difficile studiarli e affrontarli.
Faccio i complimenti a Thiago. Per noi sarà un vantaggio l’assenza di Ferguson ma gli mando un abbraccio perché salterà anche l’Europeo e mi dispiace”.
Su Udinese-Roma rinviata al 25 aprile. C’è una mancanza di tutela verso la Roma?
“Si mi trovo allineato con le parole della società. Ne avevamo parlato con Lina, Maurizio e i presidenti. La stessa Serie A ha sempre aiutato noi e le squadre impegnate in Europa per gestire queste gare nel modo migliore.
Qui si è creato un precedente particolare, a mia memoria è la prima volta che non viene accordato un giorno e un orario per aiutare una squadra impegnata in una semifinale così importante.
Mi dispiace che Casini non abbia ascoltato le nostre richieste legittime e sacrosante. Mi dispiace per Butti che è un uomo di calcio, è stato nell’Inter del Triplete, non ci abbia capito. Sa benissimo quanto un giorno in più o in meno possano essere determinanti.
Detto ciò, punto. Sennò si innesca l’effetto Florida, le parole ripetute ti fanno sentire stanchi. Ripetere che siamo stanchi e non ci hanno tutelato può essere controproducente. E’ vero che non ci hanno tutelato, ma ora basta. Ai ragazzi non lo dirò più”.
Come cambia l’attacco senza Lukaku? Dybala falso nove?
“Tammy l’ho visto poco, lo voglio scoprire. È una forza della natura, ha grande entusiasmo. A volte perde energie con arbitri e tifosi. Noi dobbiamo incanalare la sua energia e la sua rabbia repressa per i 9 mesi di assenza, noi riusciamo ad avere un grande giocatore.
Dobbiamo essere noi a capire lui, lui sta già capendo noi. È un giocatore affascinante da allenare, non è troppo diverso da Lukaku. Hanno molti anni di differenza di età, Romelu è più esperto. Lavorandoci molto può diventare devastante.
Dybala falso nove mi piacrebbe, a volte ci ho pensato. Per giocare con un falso nove come Paulo servono giocatori di grande gamba sulle fasce, giocatori esplosivi. Anche a centrocampo servono giocatori che si inseriscono.
Mi piacerebbe tanto, ma serve anche l’attacco di profondità e non è una nostra grande caratteristica”.
Le parole di Lotito su Ndicka?
“Mi ero preparato a questa domanda. Qui c’è un tweet delle 20:42 della SS Lazio che dice Forza Evan ti siamo vicini. Erano le 8 e 42, quindi c’era la sensazione fosse qualcosa di molto grave. Per fortuna non lo è stato, ma penso nessuno debba rinfacciarcelo.
Penso che nessuno debba rinfacciarci che il nostro amico e ragazzo non sia morto o non sia ancora in ospedale con i postumi di un infarto.
Quando ho parlato di gente che vede il marcio… sui social alcuni mandano i messaggi “eh ma non c’ha niente, l’hai fatto per guadagnare 20 minuti”. Ma la Roma non aveva nessun vantaggio a non finire la partita. L’inerzia della gara in quel momento era a vantaggio della Roma.
Se proprio dovessimo giudicare l’utilità di quello stop, noi abbiamo fatto una cosa che andava contro il nostro interesse. Ripeto, se lo mandano per messaggio dei ragazzini tifosi sfegatati e vedono solo il calcio, dà fastidio 30 secondi e poi passa.
Ma se lo facciamo anche noi nel mondo del calcio… anche nelle chiacchiere con Butti e Casini è uscita questa cosa. Come se il fatto che poi non fosse grave era una nostra colpa. Un nostro errore. Come se non bastasse il fatto che fossimo spaventati e che poteva succedere qualcosa di grave.
È un peccato perché perdiamo qualcosa. Mi spiace che lo faccia anche Lotito. Io con lui ho un buon rapporto, ma sta volta ha sbagliato. Forse gli è sfuggito un colpo a vuoto. Perdiamo sempre occasioni per fare passi avanti.
Se qualcuno mette avanti l’interesse e la vita di un giocatore, dovremmo essere tutti d’accordo. Come è stato l’Udinese e tanti altri che ci hanno mostrato solidarietà non solo alle 20:42 ma anche fino a oggi”.
Il nuovo ruolo di Pellegrini?
“È inevitabile che si trovi più avanti sulla sinistra e che poi si accentri. Bove e Cristante giocano dall’altra parte e vanno sull’esterno, Lorenzo gioca a sinistra ed è portato ad accentrarsi.
Tatticamente mi stupisce, i miei collaboratori non pensavano fosse così forte e intelligente. L’ho trovato un altro giocatore. Atleticamente, è un giocatore incredibile”.
Serie A
Juventus, Thiago Motta suona la carica per il terzo posto
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Juventus, il tecnico chiede unità e massima concentrazione per il finale di stagione. Con i pareggi di Atalanta, Napoli e Inter bisogna approfittare a qualunque costo.
Dopo la pesante eliminazione dalla Coppa Italia contro l’Empoli, in casa Juventus è tempo di riflessioni. Il tecnico Thiago Motta, consapevole della necessità di una svolta, ha riunito più volte la squadra per un confronto schietto e costruttivo. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’allenatore ha chiesto ai giocatori di esprimere apertamente il loro pensiero, eliminando ogni zona d’ombra e risolvendo eventuali incomprensioni. L’obiettivo? Ritrovare coesione e mentalità vincente in vista del rush finale della stagione.
Juventus, non sprecare quest’occasione!
La sfida di lunedì sera contro l’Hellas Verona rappresenta un crocevia fondamentale per i bianconeri. Una vittoria permetterebbe alla Juventus di salire a quota 52 punti, accorciando sull’Atalanta (-3) e mantenendo vive le speranze di un sorprendente ritorno nella lotta per lo scudetto, che sarebbe distante solo sei lunghezze. Un’ipotesi difficile ma non impossibile, soprattutto se la squadra riuscirà a ritrovare continuità e carattere nelle prossime gare.
Thiago Motta, noto per il suo pragmatismo e la sua capacità di gestire il gruppo, sa che la Juventus non può più permettersi passi falsi. Il messaggio è chiaro: serve unità, determinazione e una risposta immediata sul campo. Ora spetta ai giocatori dimostrare di aver recepito la lezione e trasformare le parole in risultati concreti.
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LA DELUSIONE DELLA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Ancelotti: “Licenziare Maldini significa eliminare una parte importante della storia rossonera”
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Milan, Carlo Ancelotti parla di Paolo Maldini: “Mandarlo via è stato un errore storico per il Milan.”
Durante un’intervista a Rai2, Carlo Ancelotti ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione del Milan di separarsi da Paolo Maldini. Ancelotti ha sottolineato l’importanza storica di Maldini per il club rossonero, definendolo un “uomo di calcio” che rappresenta il Milan in tutta la sua essenza. Secondo Ancelotti, allontanare una figura così iconica equivale a perdere un pezzo di storia del club, nonostante i difetti che ogni persona possa avere.
Milan, il peso delle decisioni dirigenziali
La questione sollevata da Ancelotti non è solo una critica alla gestione del Milan, ma anche un monito sull’importanza di preservare l’integrità storica e culturale di un club attraverso le sue figure simbolo. Il Real Madrid, come sottolineato da Ancelotti, è un esempio di come la storia e le tradizioni siano parte integrante della sua identità. Le parole di Ancelotti arrivano in un momento delicato per il Milan, che deve confrontarsi con le conseguenze delle sue scelte dirigenziali.
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Fonte: l'[account X di Schira](https://x.com/NicoSchira)
Carlo #Ancelotti a Rai2: “Il #RealMadrid è il club più importante al mondo e qui la storia è molto viva. Mandar via #Maldini con tutti i difetti che può avere è mandar via un pezzo di storia. Paolo è un uomo di calcio e rappresenta il #Milan. Hanno fatto un errore a mandarlo via” pic.twitter.com/Fgm2ucqDDN
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 1, 2025
Serie A
Torino, a Monza per blindare la salvezza
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Torino, dopo l’ottima vittoria contro il Milan, la squadra di Vanoli – 11° in classifica a quota 31 punti – sfiderà oggi il Monza per cercare di archiviare la salvezza in A.
Il Torino si prepara a una partita cruciale contro il Monza, fanalino di coda della Serie A. Il tecnico Paolo Vanoli ha caricato la squadra definendola “una finale da sei punti”, evidenziando l’importanza della sfida per chiudere il discorso salvezza e dare continuità alla vittoria contro il Milan.
L’allenatore ha poi sottolineato la necessità di mantenere alta la concentrazione e non sbagliare l’approccio. In attacco resta il ballottaggio tra Adams e Sanabria, con l’obiettivo di stimolare la concorrenza interna. Per il resto, la formazione sarà simile a quella che ha battuto i rossoneri, con Pedersen in vantaggio su Walukiewicz e Casadei confermato accanto a Ricci.
I granata puntano alla seconda vittoria consecutiva, traguardo che manca da agosto, e potranno contare sul supporto di quasi 2500 tifosi a Monza. Un successo potrebbe dare slancio per un finale di stagione in crescita.
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