Serie A
De Siervo: “La Serie A è il primo campionato d’Europa, e sulla Supercoppa…”
L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha parlato in occasione del festival della Serie A di Parma, facendo il punto sul campionato.
Le parole di De Siervo
Di seguito le parole dell’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo, rilasciate in occasione del Festival della Serie A di Parma in merito alla stagione che si è appena conclusa e non solo:
“La Serie A ha il grande vantaggio di essere una grande competizione, la prima in Europa se la analizziamo dal punto di vista di chi vince.
Vincono più soggetti diversi, quindi siamo un campionato più interessante degli altri. Quest’anno c’è stato un altro racconto bellissimo, per come si è svolta la Serie A o per come si è concluso per esempio il cammino dell’Atalanta, che ha battuto un soggetto che aveva dato 17 punti in classifica alla finalista di Champions e 27 al Bayern.
Il nostro è un campionato dove festeggiano non solo grandi città e grandi club, ma anche grandi piazze e campanili che si sentono parte integrante di questa festa”.
Sulla Supercoppa e le final 4
“È in progetto bello, che sta crescendo. La Supercoppa è un evento rivolto prevalentemente all’estero, dal ’93 raccontiamo al mondo quanto è importante il calcio italiano.
Con la Coppa Italia a Roma, invece, parliamo direttamente all’Italia. Sono due coppe con obiettivi commerciali diversi”.
Sui tanti cambiamenti sulle panchine di Serie A
“È una fase bella, con tanti cambi di direzione tecnica. Se cambi l’allenatore, cambiano assetto, strategie… Intorno agli allenatori si crea un progetto sportivo, quindi mi aspetto squadre che giocano in maniera diversa, un elemento di maggior forza.
Il nostro del resto è un Paese di grandi allenatori, sia in Italia sia all’estero. Pensate a Maresca che ha appena firmato col Chelsea“.
Sulla promozione del Parma
“Il Parma ha fatto un grande campionato, ha scelto di lavorare sulla programmazione e si è ripreso la Serie A con un progetto pluriennale.
L’ha raggiunta in modo sostenibile e stabile. Noi stessi cerchiamo di far lavorare le proprietà perché arrivino nel massimo campionato nel momento di maturità, così da restarci a lungo”.
Serie A
Napoli, Okafor vice-Neres? Non proprio: ecco come potrebbe giocare con Conte
Alla fine il Napoli ha optato per Noah Okafor come rinforzo in attacco. Il suo acquisto non ha scaldato la piazza, ma offrirà nuove soluzioni offensive a Conte.
È Noah Okafor il sostituto di Kvicha Kvaratskhelia. Questo è quanto ci ha detto il mercato del Napoli, ma è davvero così? Numericamente sì, ma per caratteristiche, non esattamente. In realtà, a dirla tutta, Okafor non è neanche un vice-Neres.
Se è vero che può ricoprire la stessa zona di campo, le sue peculiarità tattiche sono piuttosto diverse da quelle del georgiano e del brasiliano. Okafor è un giocatore che punta molto su velocità e dribbling, risultando letale nelle transizioni offensive, ma non è un vero creatore di gioco.
Inoltre, la fase difensiva non è il suo forte, un aspetto che diventa determinante per un esterno nel sistema di Antonio Conte.
Napoli, il profilo tattico di Okafor: più attaccante che ala
Per comprendere meglio il ruolo di Okafor, può essere utile un paragone con il mondo videoludico di FC25, il titolo calcistico EA più amato dagli appassionati. Il calciatore svizzero non verrebbe classificato come un’ala o un regista largo, caratteristiche che invece appartenevano a Kvaratskhelia, Neres o anche Politano.
Okafor è più un attaccante ombra, un giocatore che, partendo dall’esterno, tende ad accentrarsi e a muoversi dentro l’area per finalizzare l’azione, più che creare occasioni per i compagni. Questo è possibile grazie al suo fisico da prima punta e alla capacità di smarcarsi con intelligenza, trovando il momento giusto per colpire.
Una freccia in più per Conte
Se c’è un’idea tattica che potrebbe valorizzare Okafor, questa potrebbe essere il 3-5-2, o anche il 4-2-2-2 modulo visto nelle prime fasi della stagione e poi accantonato da Conte per lasciare maggiore libertà di inserimento a McTominay.
Okafor, insomma, potrebbe agire sia da esterno con compiti offensivi sia come seconda punta accanto a Lukaku, svolgendo un lavoro simile a quello richiesto in questi anni a Raspadori, ma con un’attitudine meno associativa.
In partite chiuse, dove il Napoli fatica a sfondare le difese avversarie, Okafor potrebbe diventare un’arma importante da sfruttare a partita in corso.
Nonostante il suo talento e le sue qualità, è difficile immaginare Okafor come titolare fisso nel Napoli di Conte. Non solo per la sua condizione fisica, che negli ultimi mesi non è stata ottimale, ma anche per il diverso lavoro richiesto agli esterni nel sistema del tecnico leccese. Kvaratskhelia prima e Neres adesso garantiscono una copertura difensiva che Okafor fatica a offrire.
Tuttavia, il suo impatto potrebbe essere determinante nelle ultime 15 partite della stagione, offrendo a Conte una nuova opzione offensiva capace di cambiare il volto della squadra nei momenti chiave. Una freccia in più nell’arco del tecnico per affrontare le sfide decisive.
Serie A
Fiorentina-Inter, risultato in diretta: LIVE (0-0)
Fiorentina-Inter, si ripartirà dai primi minuti di gioco dopo il malore capitato a Edoardo Bove. Tanti i cambi in questa gara, da Richardson, Beltran e Parisi fino ad arrivare a Frattesi, Bisseck e Carlos Augusto.
Fiorentina-Inter, il tabellino:
FIORENTINA (4-2-3-1) – De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri, Gosens; Mandragora, Richardson; Dodò, Beltran, Parisi; Kean. All.: Palladino.
INTER (3-5-2) – Sommer, Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro Martinez. All.: Inzaghi.
ARBITRO: Daniele Doveri
Serie A
Ultim’ora Fiorentina, forfait last minute per Gudmundsson: il motivo
Fiorentina, nella sfida contro l’Inter non sarà in campo Alberto Gudmundsson.
A pochi minuti dal calcio d’inizio della prosecuzione di Fiorentina -Inter, non arrivano buone notizie in casa viola.
La formazione allenata da Raffaele Palladino, infatti, non potrà contare su Albert Gudmundsson.
L’islandes, colpito da una tonsillite, non sarà disponibile.
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