Serie A
Del Piero: «Mi piacerebbe tornare alla Juve in futuro! È parte della mia vita, è il mio club. Su Zidane…”
Alex Del Piero ha recentemente rilasciato un’intervista alla CBS, nella quale ha ripercorso alcuni momenti chiave della sua carriera con la Juventus e ha affrontato anche il tema del suo possibile futuro all’interno del club bianconero.
Del Piero ha rivissuto i successi e le sfide che ha affrontato durante la sua straordinaria carriera, durata quasi 20 anni con la Juventus.
Ha parlato delle emozioni provate nel vincere trofei importanti come la Champions League, ma anche delle difficoltà affrontate, come la retrocessione in Serie B dopo lo scandalo di Calciopoli, sottolineando come quei momenti abbiano rafforzato il legame tra lui e il club.
Riguardo al suo futuro, Del Piero ha lasciato aperta la porta a un possibile ritorno alla Juventus in un ruolo dirigenziale o tecnico.
Sebbene non ci siano ancora piani definiti, ha espresso il suo amore per la società e la sua disponibilità a contribuire, se gli venisse chiesto.
Il suo legame con il club, ha sottolineato, rimane indissolubile, e sarebbe un onore per lui tornare a lavorare con la Juventus in qualche capacità.
L’intervista ha anche toccato il tema della sua carriera post-calcio, con Del Piero che si è concentrato su progetti personali, media e la crescita del calcio negli Stati Uniti, dove vive attualmente.
Tuttavia, ha ribadito che la Juventus rimarrà sempre una parte fondamentale della sua vita.
Le sue parole:
“L’unico rimpianto della mia carriera è quello di aver perso la finale degli Europei. La mia mentalità? Vincere titoli era il mio principale obiettivo, anche se i traguardi personali facevano piacere. Ma se mi chiedi ‘sei felice sei fai tre gol e pareggi tre partite? Io ti dico di no.
Pinturicchio? Il soprannome che mi diede il nostro ex patron, una persona incredibile. Ha dato soprannomi a tutti: Baggio era Raffaello.
Con Baggio c’è stata una situazione particolare, abbiamo giocato insieme solo due anni e nel secondo anno ci sono state un po’ di incomprensioni con il club che poi ha lasciato. Ho imparato da lui e ho imparato da ognuno di loro perché ascoltavo, perché ero disposto ad ascoltare.
Il primo anno. È stato l’ultimo di Trapattoni, uno dei più grandi. Siamo finiti fuori dalla corsa scudetto quando invece la Juve compete sempre per il titolo. In Coppa Uefa siamo usciti ai quarti con il Cagliari, poi alla fine di quella stagione sono cambiate molte cose. Dall’allenatore alla dirigenza, tutto nuovo.
L’esordio in B fu contro il Rimini, era estate e faceva ancora tanto caldo. Pareggiammo 1-1. Pensavo che fino a un mese prima ero a Berlino con la Coppa del Mondo, ma avevo presto questa decisione e andava benissimo così. Me ne sono assunto la piena responsabilità. L’esperienza della Serie B mi è sembrata irreale perché avevamo una battaglia legale fuori dal campo e vari punti di penalizzazione. È stata una lunga strada da percorrere, ma a fine stagione è stato meraviglioso. Era tutto nuovo, anche il club era stato costretto a rinnovarsi.
La possibilità c’è stata nel 2006, prima del Mondiale. Eravamo in una situazione non facile con Calciopoli. Sono rimasto e non penso di aver fatto la scelta sbagliata, volevamo tornare e vincere di nuovo tutto. Siamo rimasti tutti. Felice di restare o una sorte di dovere verso tutto quello che mi aveva dato la Juve? Direi entrambe le cose. Non volevo lasciare la Juve in quelle condizioni, dovevo dimostrare qualcosa a me stesso, alla mia gente e ai miei tifosi. Non mi hanno ancora costruito una statua, ma allo Stadium ci sono diverse immaginette.
Zizou è una persona straordinaria, un ragazzo eccezionale, una persona gentile e bellissima. A volte è successo, anche alla Juve, che gli venisse dato qualche calcio che gli provocava reazioni del genere, ma alla fine finiva tutto in chiacchiere. Mi dispiace per lui ovviamente, dall’altra parte però Il calcio mi manca ogni giorno, vorrei tornare indietro nel tempo. Sono felice di quello che sto facendo adesso, non ho rimpianti. Ho preso il patentino da allenatore, anche se per il momento non vorrei ricoprire questo ruolo.
Sarebbe davvero una bella storia da mostrare e raccontare. Quello che è successo tra me e la Juve, in quel periodo di tempo, non è successo prima a nessun altro giocatore. Uno che alla Juve è diventato leggenda, che ha giocato pure in Serie B, che è tornato e ha vinto ancora. 19 anni sono tanti.
Vedermi nel club in futuro? Sì, mi piacerebbe. È il mio club. Penso che debba essere un qualcosa di naturale, che debba venire dalla Juve. Secondo me è un bene avere all’interno della società chi conosce bene la mentalità, i tifosi, ma non sono il tipo che decide. Penso a Maldini al Milan, a Totti alla Roma o anche a Zanetti e a quello che sta facendo adesso all’Inter.
Hanno il loro presidente, ma vediamo cosa succede. La Juve è parte della mia vita, passo più tempo a Torino che nella città in cui sono nato. Ma se non dovesse succedere nulla, questo non cambierebbe quello che è già successo con i tifosi. Abbiamo scritto la storia insieme, una storia bellissima e incredibile. Non mi sono mai sentito ferito per una chiamata mai arrivata, quello no. A volte le cose cambiano, sono rilassato e molto concentrato in ciò che sto facendo”.
Serie A
Lecce-Lazio, probabili formazioni e dove vederla
Lecce-Lazio, match valido per la 17^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Via del Mare sabato 21 dicembre alle ore 20.45.
Il match del sabato sera di Serie A si giocherà allo stadio di Via del Mare, tra Lecce-Lazio. La squadra biancoceleste deve rialzarsi dopo il pesante 0-6 subito lunedì sera contro l’Inter all’Olimpico. in Salento però la squadra biancoceleste non vince dal 2011. I giallorossi, in piena corsa salvezza, hanno perso solo una partita nelle ultime cinque e in casa non perdono dal 20 ottobre. Per gli uomini di Baroni si prospetta quindi una trasferta ostica, che anticipa altre due sfide da brividi contro Atalanta e Roma a cavallo di capodanno.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match
Qui Lecce
Giampaolo riconferma dal 1′ Morente che è riuscito a trovare il suo primo gol in Serie A nel corso dell’ultima sfida: lo spagnolo completerà il tridente d’attacco giallorosso con Krstovic e Rebic. A centrocampo, invece, ci sarà ancora spazio per Coulibaly e Rafia ai lati di Ramadani. Emergenza in difesa, dove Jean farà coppia con Baschirotto e Dorgu agirà da laterale difensivo.
Qui Lazio
Emergenza in difesa anche per Baroni che attende novità positive per Gigot, Gila e Romagnoli. In caso di forfait da parte dei tre centrali, sarà adattato Marusic al fianco di Patric con Lazzari e Tavares sule corsie laterali. Intoccabile la coppia Guendouzi–Rovella a centrocampo, mentre in attacco Dia è in vantaggio su Pedro per una maglia alle spalle di Castellanos.
Lecce-Lazio, le probabili formazioni
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Dorgu; Coulibaly, Berisha, Rafia; Pierotti, Krstovic, Tete Morente. All. Giampaolo.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni.
Dove vedere il match
La partita verrà trasmessa da DAZN: per vederla in tv bisognerà scaricare l’app di DAZN su una smart tv compatibile o su console Playstation o XBox, oppure utilizzare dispositivi come Amazon Firestick e Google Chromecast, o TIMVISION Box.
Il match si potrà seguire anche su Sky ai canali Sky Sport Calcio e Sky Sport (251).
Serie A
Serie A, Montezemolo sulle elezioni: “Ringrazio, ma sono impegnato”
Nella giornata di oggi ci sarà la seconda elezione per decidere chi sarà il nuovo presidente della Lega Serie A. Sarà un testa a testa tra Simonelli e Casini.
Oggi, venerdì 20 dicembre, sarà una giornata fondamentale per il futuro del calcio italiano. Infatti, verrà eletto il nuovo presidente della Lega Serie A. Attualmente i due candidati in gara sono Lorenzo Casini, ovvero il presidente in carica dal 2022, ed Ezio Simonelli, commercialista di Silvio Berlusconi e uomo Fininvest, il quale è stato l’unico a presentare ufficialmente la candidatura. Un altro nome che è stato fatto è quello dell’ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, ma lui stesso ha smentito queste dichiarazioni.
Nella giornata di oggi dunque, i rappresentanti della Lega voteranno tra i due contendenti, ma serviranno ben 14 voti per arrivare alla definitiva elezione. Nel caso in cui non si dovesse arrivare alla cifra dei voti prestabilita, andrebbe in scena una terza votazione, nella quale però, ne basteranno solamente 11 per eleggere il nuovo presidente.
Serie A, Montezemolo smentisce la sua candidatura
Uno dei nomi accostati alla nuova presidenza della Lega è stato proprio quello di Montezemolo. L’imprenditore però, ha smentito all’Ansa queste voci e si è detto troppo indaffarato per intraprendere questo nuovo percorso. Le sue parole: “Ho visto che il mio nome circola per la presidenza della Lega calcio. Ringrazio i molti che hanno pensato a me, ma sono molto impegnato a viaggiare…con Italo“.
Serie A
Hellas Verona-Milan, le ultimissime dal Bentegodi
Hellas Verona-Milan, questa sera va in scena l’anticipo della diciassettesima giornata di serie. Il match si giocherà alle ore 20.45.
E’ tutto pronto allo stadio Bentegodi per la sfida tra Hellas Verona e Milan. Una partita molto importante per ambo le squadre, alla ricerca di punti per i rispettivi obiettivi.
Dal lato scaligero non la situazione di classifica e’ delicata. Nonostante il successo di domenica scorsa sul Parma, infatti, i gialloblù hanno appena un punto sopra la zona retrocessione.
Nemmeno i rossoneri stanno vivendo un momento particolarmente brillante, con la zona Champions League a rischio, complice un ruolino di risultati e di gioco fin qui molto deludente.
Le probabili formazioni
Hellas Verona (3-5-1-1): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Belahyane, Serdar, Duda, Lazovic; Suslov; Sarr. Allenatore: Paolo Zanetti
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Thiaw, Jimenez; Reijnders, Fofana; Chukwueze, Liberali, Leao; Abraham. Allenatore: Paulo Fonseca
La squadra arbitrale
Arbitro: Marinelli
Assistenti: Del Giovane/Pagliardini
Quarto ufficiale: Perri
Var: Serra
AVar: Chiffi
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