Serie A
Emergenza Torino: Vanoli è senza difesa

L’emergenza difensiva del Torino è critica. Con la cessione di Buongiorno ed il mancato rinnovo del contratto di Rodriguez, la difesa è ridotta all’osso.

L’infortunio di Schuurs
A complicare ulteriormente la situazione, si aggiunge la condizione di Perr Schuurs.
L’olandese, fermo dallo scorso 21 ottobre a causa di una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, non ha ancora recuperato pienamente.
Le notizie più recenti indicano il forte difensore potrebbe dover sottoporsi nuovamente a un intervento chirurgico a causa del persistere del dolore al ginocchio.
Se questa seconda operazione si rendesse necessaria, il Torino sarebbe costretto a intervenire sul mercato per rinforzare il reparto difensivo.
Le possibili soluzioni potrebbero includere l’acquisto di nuovi difensori, dopo Saúl Coco, erede di Buongiorno.
Paolo Vanoli si ritrova con la difesa rimaneggiata a meno di venti giorni dal primo impegno ufficiale contro il Cosenza in Coppa Italia.
Serie A
Milan, Pulisic vicino al rinnovo, grana Theo Hernandez

Il Milan ha iniziato a programmare il futuro, lavorando sul tema dei rinnovi di contratto. Fumata bianca in arrivo per quello di Pulisic, complicato quello di Theo Hernandez.
Il finale di stagione del Milan passa dalla finale di Coppa Italia. Sarà l’ultimo atto del torneo contro il Bologna, in programma a Roma il 14 maggio, l’ago della bilancia per capire se i rossoneri giocheranno in Europa League nella prossima stagione, e se Sergio Conceicao ha qualche chance di restare. I dirigenti del club, in attesa della decisione definitiva sul nuovo direttore sportivo, sono al lavoro anche sul fronte dei rinnovi di contratto dei calciatori più importanti. Nonostante il brutto campionato, c’è la volontà di ripartire dalla base attuale.
Tra i top player in rosa, la priorità del Milan era quella di blindare Christian Pulisic. L’esterno americano, una delle note più lievi della stagione del Diavolo, è molto vicino a rinnovare il contratto. In scadenza nel 2027, l’ex Chelsea firmerà il nuovo accordo fino al 2029, con un incremento di stipendio dagli attuali 4 a 5 milioni più bonus. Pulisic, autore di una stagione da 16 gol e 11 assist, sarà una colonna dei rossoneri anche nella prossima stagione. Più complicato appare il rinnovo di contratto di Theo Hernandez, in scadenza nel 2026.

RAFAEL LEAO IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, offerto rinnovo al ribasso a Theo Hernandez
Il Milan vuole evitare di perdere a parametro zero Theo Hernandez, ed è pronto a proporgli un nuovo accordo. Il terzino francese non ha mai espresso la volontà di andar via, e gradirebbe rimanere a Milano, siglando un’ulteriore rinnovo di contratto. Ma dai primi contatti emersi tra le parti, sembra che un’intesa appare lontana: i rossoneri ritengono che l’attuale ingaggio del calciatore non rispecchi il suo rendimento in campo. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il Milan avrebbe messo sul tavolo per il francese un’offerta al ribasso rispetto ai 4,5 milioni di euro attuali.
Nelle ultime settimane c’è da registrare qualche rallentamento anche per il rinnovo di Mike Maignan. Il portiere rossonero, diventato capitano della squadra con Conceicao, è a scadenza di contratto nel 2026 come Hernandez. Il Milan ha presentato all’estremo difensore francese una proposta di rinnovo nelle scorse settimane, alle cifre dell’attuale ingaggio. Maignan si è preso del tempo per decidere se accettare l’offerta o meno. Di certo il club non aspetterà oltre questa estate: senza prolungamento entrmabi i giocatori, colonne del Milan attuale, finirebbero sul mercato.
Serie A
Fiorentina, Palladino meglio di Italiano? I numeri dicono di sì (almeno fin qui)

Fiorentina, dopo 34 giornate, la Viola di Palladino è già a quota 59 punti, più di quanto raccolto da Italiano in tre stagioni complete. Ecco il confronto tra i due ct.
Non sarà ancora tempo di verdetti definitivi, ma a quattro giornate dalla fine del campionato la domanda sorge spontanea: Raffaele Palladino sta facendo meglio di Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina? A guardare i numeri, la risposta – seppur parziale – è sì.
Con 59 punti raccolti in 34 giornate, il tecnico ex Monza ha già superato in scioltezza tutti i traguardi fissati da Italiano nelle sue tre stagioni in viola. Nessuna delle versioni precedenti della Fiorentina aveva raggiunto questa quota: il miglior risultato sotto la guida dell’attuale allenatore del Bologna risale al 2021-22, quando chiuse con 56 punti, tre in meno rispetto a quelli attuali di Palladino. Negli altri due campionati, Italiano si era fermato a 53 punti nel 2023-24 e 46 nel 2022-23, mostrando una certa discontinuità nei risultati.
Eppure, a leggere certi commenti, il percorso di Palladino viene ancora accolto con scetticismo, tra dubbi tattici e critiche sulla brillantezza del gioco. Ma la realtà è che, dati alla mano, pochi allenatori hanno fatto meglio di lui nella storia recente della Viola.
I numeri degli ex ct della Fiorentina
Negli ultimi 15 anni, soltanto Montella nel 2012-13 (61 punti) e Prandelli nel 2008-09 (61 punti) sono riusciti a fare più strada in campionato dopo 34 turni. Gli stessi Prandelli, nel 2007-08, e Paulo Sousa, nel 2015-16, si erano fermati esattamente alla soglia dei 59 punti, ma senza ricevere lo stesso livello di critiche.

VINCENZO MONTELLA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Certo, va dato merito a Italiano di aver affrontato ostacoli significativi, come la cessione di Dusan Vlahovic alla Juventus nel gennaio 2022. Nonostante ciò, era comunque riuscito a portare la Fiorentina in Europa, centrando la Conference League. Ma va anche sottolineato come quella Fiorentina giocasse su un solo fronte, mentre la squadra di Palladino è ancora impegnata anche in Europa.
Altro elemento interessante è la crescita continua: rispetto al 2022-23, la Fiorentina ha sei punti in più; rispetto al 2021-22, addirittura 13. Un trend in salita che racconta un lavoro strutturato, forse meno appariscente di altri, ma indiscutibilmente efficace.
Ecco il confronto numerico diretto tra Palladino (2024-25) e le tre stagioni di Italiano:
Allenatore | Stagione | Punti dopo 34 giornate |
---|---|---|
R. Palladino | 2024-25 | 59 |
V. Italiano | 2023-24 | 53 |
V. Italiano | 2022-23 | 46 |
V. Italiano | 2021-22 | 56 |
Serie A
Napoli, la Champions è sicura ma la corsa Europea è ancora aperta

Con Inter e Napoli virtualmente qualificate, resta aperta la bagarre per l’Europa. Ci sono ancora ben 7 squadre in lotta per 4 posti, con varie incognite legate a Coppa Italia e Conference League.
Con la Serie A che si avvia verso il rettilineo finale, le certezze iniziano ad affiorare, ma restano ancora diversi nodi da sciogliere nella corsa alle prossime coppe europee. Il Napoli di Antonio Conte, attualmente primo in classifica con 74 punti, può dirsi matematicamente qualificato alla prossima Champions League. Il pareggio della Lazio e quello del Bologna nei posticipi del lunedì hanno infatti reso irraggiungibile la quinta posizione, che dista ormai 13 punti quando ne restano solo 12 in palio.
Accanto al Napoli, anche l’Inter, pur in un momento altalenante, viaggia verso un piazzamento sicuro tra le prime quattro, assicurandosi quindi la partecipazione alla Champions 2025/26. Considerato che l’Italia porterà quattro squadre nella massima competizione continentale – l’eventuale quinto posto è ormai sfumato a vantaggio di Inghilterra e Spagna -, la vera battaglia si gioca per gli altri quattro posti europei disponibili, ovvero due in Champions, due in Europa League e uno in Conference League.

LA FORMAZIONE DELL’INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una lotta per l’Europa senza precedenti
Attualmente, la lotta coinvolge un blocco di sette squadre, compreso tra l’Atalanta terza con 65 punti e il Milan nono con 54, un distacco di appena 11 punti che lascia aperti tutti gli scenari. In mezzo, Juventus, Roma, Bologna, Lazio e Fiorentina, tutte ancora in piena corsa per un posto in Europa.
Ma il campo non è l’unico fattore da considerare. Saranno determinanti anche gli incroci con le coppe nazionali e internazionali, che possono influenzare la distribuzione dei posti:
La Coppa Italia, ad esempio, ha già visto l’uscita dell’Inter. In finale è approdato il Milan, che in caso di vittoria conquisterebbe automaticamente l’accesso alla prossima Europa League, senza liberare il posto riservato al campionato per la sesta classificata. Questo scenario potrebbe penalizzare chi finirà settimo in Serie A.
Un discorso simile vale per la Fiorentina. Se i viola, oggi ottavi, dovessero vincere la Conference League ma non entrare tra le prime sei in Serie A, si garantirebbero comunque un posto in Europa League, aggiuntivo rispetto al campionato. In questo caso, il numero di squadre italiane qualificate alle coppe salirebbe a otto, ma senza incidere sugli slot Champions.
A seguire la classifica nel dettaglio (I piazzamenti possono variare in base all’esito di Coppa Italia e Conference League)
Squadra | Punti | Competizione europea (scenario attuale) |
---|---|---|
Napoli | 74 | Champions League (qualificata) |
Inter | 71 | Champions League (virtualmente qualificata) |
Atalanta | 65 | Champions League |
Juventus | 63 | Champions League |
Roma | 61 | Europa League |
Bologna | 60 | Europa League / Conference League |
Lazio | 57 | In corsa per l’Europa |
Fiorentina | 55 | In corsa + Conference League semifinale |
Milan | 54 | In corsa + Finale Coppa Italia |
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