Dopo un avvio di stagione a dir poco eccezionale, l’Empoli di Roberto D’aversa sembra aver perso la retta via e la zona calda si avvicina sempre di più.

Ad inizio campionato eravamo tutti piacevolmente sorpresi da una squadra che abbinava talento, spensieratezza e risultati, superando di gran lunga quelle che erano le aspettative iniziali. L’Empoli di D’aversa però, ha dimostrato nell’ultimo mese un calo  piuttosto evidente, portando a casa un solo pareggio nelle ultime 5 partite, peraltro contro una diretta concorrente come il Venezia.

La zona calda che dopo qualche giornata sembrava essere un pensiero quasi archiviato, puntualmente torna a fare paura ad una squadra che deve reagire il prima possibile, per evitare di finire la stagione in modo opposto a come la aveva iniziata.

Le voci di mercato influiscono sulla spensieratezza dell’Empoli

La squadra che ha in mano D’Aversa si è riscoperta essere ricca di giovani talenti: la spensieratezza di questi ragazzi era l’arma segreta dell’Empoli che fino a qualche tempo fa scendeva in campo consapevole dei propri mezzi e con tanta voglia di dimostrare la propria forza. Da qualche settimana però, sono cominciate a circolare voci di mercato che probabilmente hanno tolto ad alcuni dei calciatori coinvolti quella tranquillità che li contraddistingueva e sono stati caricati di una pressione non positiva.

Si tratta di giocatori come Fazzini, che da quando quando è stato accostato alla Lazio ed al Napoli ha decisamente calato il livello delle sue prestazioni, arrivando a subentrare dalla panchina in una scontro diretto come quello contro il Lecce. L’estremo difensore colombiano Vasquez, autore di un’ottima prima parte di campionato, ha messo in scena nell’ultimo mese parate scomposte che hanno portato l’Empoli ha subire qualche gol di troppo e lo stesso giocatore a sedersi in panchina con le valige in mano.

Anche il capitano Ismajli probabilmente si è un pochino lasciato andare dopo le lusinghe di squadre di altissimo livello come Napoli o Juventus, tant’è che contro il Lecce è stato protagonista di 20 minuti dannosi, prima di essere sostituito per infortunio.

Il trascinatore: Sebastiano Esposito

Nonostante il periodo negativo, uno dei ragazzi che puntualmente ogni partita da la vita in campo è Sebastiano Esposito. Un giocatore che sembra aver trovato la realtà e l’allenatore giusto per affermarsi nel calcio che conta e che in un periodo di difficoltà come quello che sta attraversando la squadra toscana, riesce ugualmente a mettere a referto 5 gol nelle ultime 6 partite. D’Aversa si affida al suo talento e alle sue giocate per provare a dare una svolta alla stagione e a ripartire dalle tante buone cose viste nella prima parte di campionato.